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Autore: jaj984    31/12/2011    0 recensioni
Sho causa il lavoro non è riuscito a tornare a casa a dormire nell'ultima settimana e Masaki crede che lo voglia lasciare.
Pairing: SakurAiba
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Masaki Aiba, Sho Sakurai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A.Ra.Shi'
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TITOLO: Buon Compleanno Masaki!
AUTORE: Jaja984 aka Ilychan 
FANDOM: Arashi
PAIRING: Sakuraiba (Sho Sakurai x Aiba Masaki)
RATING: G
GENERE: Romantico, Sentimentale, Fluff
AVVERTIMENTI: One-Shot, Slash, OC
RIASSUNTO: Sho causa il lavoro non è riuscito a tornare a casa a dormire nell'ultima settimana e Masaki crede che lo voglia lasciare.
Note: Grazie alla mia beta Seleraf. Auguri, anche se in ritardo, Masaki e ringrazio Shu Sakurai per la sua presenza in questa storia.


L’aria frizzantina di Tokio preannunciava l’arrivo del Natale e nell’agenzia dei Johnny’s c’era il fermento per le attività di fine anno, ma se gli junior erano iperattivi nei camerini degli Arashi e dai Kanjani 8 non c’era proprio un’atmosfera tranquilla e serena.

Camerino degli Arashi:

Quella mattina si erano ritrovati abbastanza liberi dagli impegni singoli ed erano arrivati abbastanza presto agli studi e ora in attesa dell’arrivo di Sakurai-kun impegnato sul set, passavano il tempo modo nei modi più produttivi e piacevoli che potessero trovare.
Infatti, c’era chi come Mastujun riordinava l’agenda colma dai molteplici impegni e che cercava in qualche modo d’incastrare il tutto.
C’era chi come Ohno ripassava il copione del drama, che stava girando, mentre se ne stava accoccolato vicino a Nino tutto intento a giocare beatamente alla sua Nintendo 3DS, cercando di superare l’ultimo livello di Super Mario 3D Land.
Masaki, invece, leggeva l’ultimo numero di un manga, che stava seguendo, senza particolare attenzione, rileggendo più volte la stessa pagina pensando ad altro.
Questo altro aveva un nome e un cognome: Sho Sakurai, il suo fidanzato da ormai quasi quattro anni, che ultimante gli aveva dato dei problemi; Masaki aveva la sensazione che stesse per lasciarlo.
Negli ultimi giorni non passavano più molto tempo insieme: Sho ufficialmente era sempre oberato di lavoro e non aveva mai tempo da dedicare a lui, eppure Masaki ce la metteva sempre tutta per essere presente, anche se a volte doveva volare in giro per l’Asia da solo per promuovere un documentario sugli animali. Sembrava invece che a Shochan questo rapporto non interessasse molto e che volesse lasciarlo.
Pensando a ciò cominciò a sbuffare e a sospirare.
Nino all’ennesimo sbuffo alzò la testa e guardò Masaki.

- Tutto bene Machan?
- Tutto ok Ninochan, tranquillo.
- Se lo dici tu!

Fidandosi del suo amico tornò a giocare e ad immergersi in quel maledetto livello che non riusciva a superare: ormai era questione d’orgoglio tra lui e il videogioco, doveva vedere chi riusciva a spuntarla tra loro due, ma la pace e la tranquillità della stanza era turbata dai sospiri di Masaki.
All’ennesimo sospiro Nino chiuse la DS e si rivolse all’amico.

- Ok, ora mi dici che sta succedendo! Non dire niente che non ci credo, perché se non fosse stato niente, TU, non sospiravi da tre ore.
- No, davvero. Non è successo nulla.

Jun anche lui esasperato, chiuse l’agenda e si avvicinò agli OhMiya, facendo spostare Nino per sedersi accanto a Satoshi.

- MatsuJun! Vai dall’altra parte c’è spazio!
- Voglio stare vicino a Riida, non rompere nano!
- Tu non rompere Hime! Stavo seduto prima io vicino a Samii e lo stavo coccolando. Poi l’Hime ha deciso di mettersi al mio posto!

Ohno si alzò e posò il copione sul tavolino, davanti a lui, per poi sedersi tra i MatsuMiya.

- Avanti sto vicino ad entrambi, ora la smette di far casino?
- Ma c’ero prima io vicino a te, l’Hime ha deciso di usurparmi il posto!
- Ninochan basta! Aibakun cosa c’è che non va? Perché stai sospirando e leggendo la stessa pagina da almeno quindici minuti? E perché non hai richiamato Junji vicino a te per farti coccolare un po’ come sempre?

Masaki non rispose subito, respirò per un po’ profondamente per poi riuscire a pronunciare solo il nome di Shochan molto a bassa voce.

- Shokun cosa? Machan è successo qualcosa con Shokun? Dimmelo! Se ti ha fatto qualcosa ... io ... io gli spacco la faccia!
- Hime smettila e torna a sederti!
- Shochan mi vuole lasciare - disse Masaki quasi in sussurro... - non mi vuole più e non ha il coraggio di dirmelo.
- Maledetto! Gli spacco la faccia a quel … a quel … bell'imbusto o non mi chiamo più Mastujun.
- Calmati Hime! Non risolvi nulla spaccandogli la faccia, dobbiamo trovare qualcosa di più creativo per farlo soffrire.
- Voi non farete soffrire nessuno e nemmeno spaccherete la faccia a Sho-kun.

Ohno si alzo e si avvicinò a Masaki

- Così non risolvete nulla. Aiba-kun perché dici così? Cosa c'é che ti fa pensare che Shokun ti voglia lasciare?
- Non ci vediamo più e non sta più tornando a casa a dormire. Riida ho paura non voglio stare senza il mio Shochan.

Masa l'abbracciò e Riida un po' imbarazzato lo carezzò e lo calmò finché entrò Yokocho alla ricerca di Masaki.
- Eccoti. Vi dispiace se ve lo rubo per un po'?
Jun guardò Masaki e poi Yoko e sospirò

- Niente affatto! Anzi credo che gli faccia solo bene.
- Ancora la storia di Sakurai-kun, ne? Gliel'ho già detto che non si deve preoccupare. Shokun l'ama é solo oberato di lavoro appena potrà si farà perdonare. Dai vieni con me! Stanno succedendo delle belle nel camerino dei Kanjani! Dai ti divertirai nel vedere Ryotan che piange e che si da dell'idiota.

Jun alzò un sopracciglio e rise anche lui immaginandosi la scena.

- È perché ha capito solo ora che é un idiota?
- No, perché ha dato consigli amorosi a Uchichan non sapendo che sta con Tegoshi – kun, perché da bravo idiota qual è non gli é nemmeno sfiorata l'idea di sapere con chi stesse e ora sta impazzendo.
- Ripeto é proprio idiota, poi si chiede perché gli dò gli schiaffi dietro alla testa . Forse è perché quella cosa che si chiama “cervello” non la fa usare? Io ad esempio so che fa chi mi piace.
- Grazie Hime tu l'hai davanti casa tua é normale che sai vita morte e miracolo del tuo Shunchan.
- Non é il mio Shunchan, nano, magari lo fosse... - sospirò.
- Machan ma cos'ha Mastujun?
- Niente Yokocho, é stato solo mollato da Ogurin. Ora andiamo da Ryochan dai, sono curioso di sapere che succede.

I due uscirono nell’attimo in cui si udì un urlo provenire da Mastujun in cui diceva, di esser stato lui a mollare Oguri ma solo perché aveva scoperto che si rivedeva con la sua ex.
Yoko e Masa si allontanarono ridendo dal camerino lasciando i MatsuMiya litigare.
Per un po' i MatsuMiya continuarono a litigare finché non tornarono ognuno alle loro attività precedenti fino all'arrivo di Sakurai.

- Tadaima! Brr! Che freddo fuori si congela c'é aria di neve.

Si guardò attorno in cerca di Masaki ma non c'era alcuna traccia.

- Dov'é Machan? Ho un regalino per lui?
- Silenzio... nessuno rispose...
- Che succede? Un cane vi ha mangiato la lingua?
- E tu ti sei scordato dove abiti?
- Sempre acida l'Hime ne? Ninochan hai visto Masaki?
- É con Kimitaka! Se vuoi farlo star male mentre é in giro a divertirsi, accomodati.
- Ma che avete tutti oggi?
- Sho-kun! Ninochan, Junji e anch’io siamo arrabbiati perché stai facendo soffrire Machan.
- Chi é l'altro o l'altra? Con cui ti vedi la notte?
- Con un bel letto morbido e caldo. Secondo te con chi mi dovrei vedere in piena notte? Ma si può sapere che diavolo avete tu e Ninochan che mi rispondete in maniera così acida? Riida sembra che tu sia l'unico a degnarmi di una risposta non acida si può sapere che diamine ho fatto di male per far infuriare Mastujun e Ninochan?
- Masaki! Lo stai facendo soffrire. Se non vuoi stare con lui ok, ma diglielo.
- Samii ha ragione devi dirglielo. Se é così non devi evitarlo e soprattutto non tornare la notte gli fai solo male.
- Eh? Cosa? Ma state scherzando? Io lasciarlo? No, non state bene. Io non voglio lasciarlo, non mi é nemmeno sfiorata l'idea di poter far qualcosa del genere.
- Allora perché non torni a casa da lui?
- Forse perché sono oberato di lavoro e crollo addormentato in macchina di manager-san? E lui avendo pietà di me mi trascina da lui? Jun non sto tradendo Masaki e non ho intenzione di lasciarlo. Ora é tutto chiarito?
- Diciamo… ma é meglio che domani ti faccia perdonare con un bel regalo.
- Va bene che se la nostra Hime ma non ti sembra di esagerare un po' nel pretendere un regalo?
- Idiota! Non devi farlo a me il regalo. Domani é 24 dicembre, la vigilia di Natale, ti dice qualcosa questa data?
- Merda! Domani é già ventiquattro! Pensavo di avere tempo per comprargli qualcosa.
- Allora sbrigati perché i negozi non aspettano te e soprattutto non fargli il gioco di Mario e Sonic alle Olimpiadi l'ho provato e in un’ora l'ho finito, è una noia mortale.
- Va bene Ninochan, gioco scartato e allora che gli faccio? – sospirò - Allora pensiamo un po’ … peluche? Naa, non va bene. Videogame no perché ne ha di tutti tipi.
- No, di tutti i tipi no, diciamo che ha una discreta collezione.
- Ninochan non tutti sono otaku, fissati per i videogame, come te. Tra poco la libreria non avrà spazio manco per un mio libro, ci sono solo videogiochi e poi non ha senso comprare un gioco che sicuramente tu gli regalerei per Natale – notò che Jun stava per parlare e… - No Junji, niente abbigliamento non posso fare qualcosa in cui tu sei l’esperto, basti tu come stilista.
- Io non ho detto nulla anche perché Masa si veste meglio di me.
- Non ho la minima idea di cosa fargli... un momento ma l'altro ieri Masaki non é uscito con Shuchan?
- Si é venuto pure a salutarmi é cresciuto parecchio tuo fratello e non ti assomiglia per niente.
- Grazie Junji, molto gentile, come sempre. Provo a chiamarlo vedo se é disponibile.

Sakurai uscì dal camerino e compose il numero del fratellino minore di diciassette anni.

- Moshi moshi.
- Shuchan sono il niichan avrei un favore da chiederti.
- Niichan, pensavo giusto a te. Perché fai soffrire Masanii?

Sho roteò gli occhi, inspirò e contò fino a dieci prima di rispondere. Infondo era suo fratello, non poteva commettere un omicidio, il fratricidio non era contemplato tra le sue aspirazioni.

- Lo so già che lo sto trascurando per il lavoro e non è mia intenzione fallo soffrire, proprio per questo ho bisogno di te. L’altro ieri sei uscito con lui vero?
- Sììì e ci siamo divertiti un mondo. Per un po’ non ha pensato al mio niichan baka che non torna a casa la notte.
- Shu, non ti ci mettere anche tu per favore. Ti ho fatto una semplice domanda a cui dovevi rispondere con un si o con un no! Non farmi la ramanzina, l’ultima cosa di cui ho bisogno ora è propria di un ragazzino di diciassette anni che mi fa la predica.
- Ok, come non detto! Allora questo ragazzino di diciassette anni ti saluta e per qualsiasi favore volessi chiedergli … beh … può arrangiati da solo.
- No, spetta! – sospirò - E’ solo che ho appena ricevuto tre partacce per il tuo medesimo motivo e ho saputo che Masaki ha frainteso la situazione e crede che io voglia mollarlo.
- Lo so e stai tranquillo non crede nulla, ha solo paura di perderti, una grandissima paura, dato la nomea della tua ultima compagna di lavoro.
- Io e lei abbiamo solo avuto rapporti di lavoro, finiti gli impegni professionali, non ci siamo ne visti ne sentiti, non ci siamo nemmeno scambiati i contatti. Comunque, si può sapere se sei uscito con Masaki l’altro giorno?
- Sì, ci sono uscito, te l’ho già detto prima ma ti stai rincoglionendo?
- Shu fai poco lo spiritoso, ti stai prendendo il dito con tutta la mano, in ogni modo, appena finisco di lavorare ti passo a prendere. Mi servi!
- A fare che?
- Baka! Devo comprare il regalo a Masa non gliel'ho ancora fatto e domani sarà il 24 dicembre.
- Baka, sarai tu non io! Non posso crederci di avere un fratello cretino che si ricorda all'ultimo secondo del compleanno del ragazzo e lo fa pure stare male, Masanii non ti merita.
- Shu ti avvisato non ti lamentare poi! Mi dispiace ma per Natale non ha la WII nuova.
- No! No! Ferma! Ritiro tutto! Tu sei il fratello migliore del mondo e ti aiuto a comprare un regalo per Masanii anche perché so già cosa gli piacerebbe.
- Ok, ora sono le tre credo che per le sei starò fuori e per le sei e mezza starò da te fatti trovare pronto.
- Va bene e salutami Masanii!
- Certo ma puoi salutarlo anche tu di persona, sta arrivando e mi sta sorridendo come solo lui riesce a fare.
- Terra chiama Shonii!- rise- Ci sei?

Masaki lo vide e non poté fare a meno di sorridere e corrergli incontro per stare anche due minuti tra le sue braccia, gli era mancato tantissimo e quando non era con lui, le paure prendevano il sopravvento.
Quando fu abbastanza vicino lo tirò a sé e lo baciò!

- Questo è per te!

Sho fece dondolare davanti agli occhi un piccolo portachiavi a forma di orsetto di peluche bianco con un cuore rosso che stringeva tra le zampine.

- Kawaii, è bellissimo! Grazie Shochan
- Ehi! Piccioncini ci sono anch’io qui! Niichan calcolatami per favore.
- Shu hai ragione – rise - ora ti passo subito Masanii così parlate un po’!
- Era ora!
- Machan c’è il bimbo di casa Sakurai che ti vuole parlare.
- Non sono un bimbo! Niichan hai capito? Ho diciassette anni! L’anno prossimo ne faccio diciotto non sono un bambino.

Sho rise e passo il telefono a Masaki che rise e scherzò con Shuchan come ogni volta che lo sentiva o si vedevano.

- Ha ragione tuo fratello siete due piccioncini e aggiungo io che siete smielati.
- Senti chi parla Mr. Shingo ti amo tanto! – rise - Quelle volte che riusciamo a organizzare un’uscita a quattro più delle volte finite a tubare come due piccioncini.
- Ahahahh! È vero, gomen! È solo che con i ragazzi non siamo mai una coppia reale, alla fine si sta insieme e si fanno le cavolate che si fanno in gruppo.
- Ti capisco, anche se noi vorremmo avere più tempo da passare insieme come gruppo ma le attività individuali ci prendono troppo tempo. Certe volte invidio voi Kanjani che nonostante tutto riuscite a trovare del tempo da passare insieme.
- Non direi lo stesso ora come ora, anche perché quest’anno è stato abbastanza impegnativo e ho come il sospetto che il prossimo sarà ancora più impegnativo di questo appena trascorso.

Continuarono a chiacchierare per un po’ finché non venne un assistente di studio a informarli che gli Arashi erano desiderati al trucco e quindi Sho salutò Yokoyama, ricordandogli dell’invito per l’indomani per il compleanno di Masaki, e trascinò quest’ultimo con lui al trucco, facendogli chiudere il telefono.
Il tempo passato alla postazione del trucco fu il più noioso di tutti, anche se aveva la possibilità di stare mano nella mano con il suo Machan e sentirlo stringere quando gli sistemano le sopracciglia dandogli una forma, per fargli avere sempre un aspetto “cool”.
Prima di andare il bacio di rito come portafortuna e si entra in scena, ma anche lì entrambi non possono fare a meno di cercarsi, di guardarsi, sfiorarsi. Sono attratti l’uno dall’altro come se fossero due calamite e Sho non riusciva nemmeno a immaginare una vita passata a guardarlo, desiderarlo e non averlo tra le sue braccia.
Le registrazioni finirono, salutano gli ospiti e corrono a struccarsi e a cambiarsi.

- Shochan, torni a casa con me?
- No cucciolo, devo uscire con Shuchan. - lo baciò - Shopping natalizio con il mio fratellino che deve comprare il regalo per il suo niichan preferito, che domani compirà ventinove anni.
- Allora ti perdono! Poiché devi uscire con Shuchan, ti perdono ma questa sera ti aspetto.
- Non ti mettere ai fornelli, alla cena ci penso io, questa sera sono libero e anche domani e dopodomani. Passeremo il weekend insieme a festeggiare il tuo compleanno. - lo baciò.
- Alla spesa ci penso io? Il frigo non é che gode di ottima salute se c'é qualche sottiletta e un paio di uova é tutto il mondo.
- Ok! Allora pensaci tu. io ho paura di fare tardi e trovare il Konbini chiuso. Fai attenzione ti prego e quando torni a casa, avvertimi. Stai al caldo fuori si muore di freddo.
- Tranquillo, allora prendo della carne e riempio il frigo, però voglio Shuchan a cena da noi.
- Io avevo intenzione di stare noi due da soli, una cenetta romantica solo tu ed io.
- Gliel’ho promesso! Dai, non fare il cattivo niichan non stiamo mai con lui.

Masaki lo guardò con degli occhi dolcissimi da cucciolo che sapeva bene avere un particolare effetto su di lui e non poté fare altro che sospirare e sorridere prima di rispondere.

- Va bene, sai che non riesco a resisterti se fai così. Porterò Shu a casa e cenerà con noi.
- Yay! Ti amo tanto Shochan!
- Anch’io, ma ora fammi andare o mi convinci a fare qualcos’altro.

Rise, baciò il suo Masaki e andò a prendere il fratellino.
Girarono per i negozi della città in cerca d’idee vincenti, ma non trovarono nulla che gli attirasse.
Gioielli per uomo? No, non erano per lui.
Classico completo invernale formato da berretto e sciarpa? No, troppo scialbi.
Un cappotto? Sì, sarebbe stato adatto in questo rigido inverno per tenere al caldo il suo Masaki.
Acquistarono un cappotto beige, caldo, imbottito e s’incamminarono verso casa quando sentirono provenire un leggero miagolio da una scatola di scarpe abbandonata.
Sho e Shu si avvicinarono e trovarono un cucciolo di gatto, nato da qualche settimana, infreddolito e affamato.
Sho si accovacciò e lo raccolse e il gattino subito si strinse a lui in cerca di calore.

- Kawaii! Che carino! Niichan questo cucciolo è stato abbandonato perché non lo portiamo a casa?
- Perché non possiamo prenderci cura di lui!
- Niichan, non puoi abbandonarlo guardalo si è messo sotto il tuo cappotto sta gelando! Daii Masanii sarà felice e poi posso venire io a dargli da mangiare e a tenergli compagnia quando non ci siete. Il gatto non è molto impegnativo, ha la sua lettiera, dove fa i bisognini, la mattina gli metti la pappa e l’acqua fresca e poi quando torni la sera, gli fai due coccole sul divano. 

Per convincerlo gli fece gli occhioni da bambino e Sho guardando lui e poi il micio seppe che non poteva abbandonare quel gatto al suo destino, si sarebbe ammalato e sarebbe morto portandolo così sulla coscienza e poi Masa non gliel’avrebbe mai fatta passare liscia una cosa del genere. Quindi sorrise e sistemò meglio il piccolo gattino nel suo cappotto.

- Va bene ma hai promesso ricordati, ti occuperai tu quando noi non potremo.
- Yay!

Shu saltò in braccio a Sho sorridendo e Sho rise mentre lo stringeva forte mantenendolo con la mano libera.

- Sei il miglior niichan di tutto il mondo!
- Va bene, vedo che hai imparato come averla vinta ne? Ora però staccati o il cucciolo soffocherà.

Shu si staccò e guardò il gatto dormire beatamente al caldo della giacca e sorrise coccolandolo un po’.
Dopo aver messo al sicuro il cucciolo, ripresero la strada di casa arrivando appena in tempo per veder cadere il primo fiocco di neve e seppe in quell’istante che aveva fatto bene a raccogliere un altro cucciolo per strada.
Entrano in casa e Masa gli corse incontro.

- Tadaima! Siamo tornati!
- Okaeri Shochan! Okaeri Shuchan!
- Nyaaa!

All’improvviso si sentì un miagolio provenire dalla giacca di Sho.

- Ecco volevo presentarti con calma, dopo, il nuovo membro della famiglia ma si è già presentato lui. Questo gattino nero è stato abbandonato in una scatola di cartone. L’abbiamo trovato vicino alla spazzatura e non abbiamo avuto il coraggio di lasciarlo lì al freddo.

Prese il gatto e lo coccolò un po’!

- Ciao cucciolo, lui è Masaki, l’altra persona che si prenderà cura di te! Masaki lui è ….
- Kuro, chiamiamolo così e poi sono sicuro che gli piaccia! Vero Kuro? Dillo anche tu ai niichan che ti piace questo nome. - gli carezzò leggermente la testolina.
- Nyaaa!

Tutti risero e Masaki si avvicinò al gatto, coccolandolo.

- Ciao Kuro! Io sono Masaki! Vieni da me su, ora papa deve pensare a cucinare. Vieni a giocare con me e Shuchan!

Lo prese in braccio e lo coccolò portandolo in bagno per un bagnetto .

- Niichan ora sei diventato papa! Contento? - rise
- Non sfottere tu! Che se io sono papa tu sei un ojichan!
- Va bene, metto a posto il regalo di Masanii e vado a giocare con Kuro e Masanii così tu hai tutto il tempo per cucinare.
- Niente WII però, tra poco si cena e dopo per staccarvi devo fare le lotte!
- Va bene niichan! Sei il sempre il solito, uffa!

Sho indossò un grembiule tipico natalizio, con tanti alberelli e immagini varie e sorrise. Si ricordava ancora quando Masaki decise che avrebbe dovuto usare quel grembiule per cucinare, all’inizio era restio lo trovava ridicolo, ma ora non poteva far altro che sorride ricordando il sorriso compiaciuto di Masaki quando riuscì a farglielo indossare, infondo si era travestito da albero di Natale durante l’Himitsu No Arashi-chan del 22 (aveva avuto anche l’occasione di rivedersi facendo zapping e si era trovato ridicolo) quindi un grembiule rosso non era la fine del mondo.
Guardò in frigo cosa ci fosse di buono, vide del cavolo, del pollo e decise di fare del ramen champon alla Nagasaki e del pollo fritto.
Mise a marinare il pollo nel vino e salsa di soia per una trentina di minuti, il cavolo a sbollentare e mentre il tutto andava decise di preparare un dolce di compleanno al cioccolato a forma di cuore.
Quando finì, il dolce ritornò a dedicarsi al cavolo a cui ci aggiunse del brodo di carne istantaneo, della salsa d’ostriche, aglio, sale, zenzero, un porro e una carota e infine dei pezzetti di carne e li lasciò a cuocere assieme al ramen finché non si fosse abbastanza addensato. Era una ricetta del blog della sorella di Koyama e ogni tanto andava lì a dare una sbirciatina per avere delle idee davvero carine e semplici su come cucinare determinati piatti per il suo Masaki baby (che puntualmente si leccava anche i baffi).
Il filo dei suoi pensieri fu interrotto da Masaki che entrò nella stanza coccolando il micio.

- Shochan puoi preparare un po’ di latte tiepido per Kuro? Guarda da qualche parte ci dovrebbe essere un biberon per animali che ha dimenticato mama l’altro giorno, era destinato ad Etaro ma ora lo userà il mio piccolo Kuro!
- Trovato! Ora lo sterilizzo e preparo il latte a Kuro così puoi fare tranquillamente le veci della mamma gatto.
- Yay! Hai sentito Kuro? Papà ti sta preparando il lattuccio, così tra poco farai la pappa!
- Oddio il niichan è diventato padre di un gatto! - rise - E’ troppo divertente!
- Zitto tu, ti devo ricordare che se io sono padre di un gatto tu sei l’ojichan di un gatto?
- No, lui è il niichan di Kurochan vero tesoro mio?
- Nyaaaa
- Shochan Kuro ha risposto …

Sho si girò e vide Masaki baciare il gatto sul nasino, sorrise un po’ per poi tornare a dedicarsi alla cucina.
Scaldò il latte e preparò il biberon per Kuro, rimanendo ad osservare qualche minuto, con un sorriso da ebete dipinto sul volto, Masaki che gli dava da mangiare tutto contento.
Shu vide il fratello imbambolato e gli sventolò una mano davanti agli occhi ma Sho non dava segni di vita.

- Niichan? Niichan la cena…la cena si sta bruciando!

Sho distolse l’attenzione da Masa e guardò subito i fornelli, per poi guardare male il fratello.

- Non guardarmi male, ti eri incantato a guardare Masanii con kurochan e sul fuoco c’è la cena. Masanii andiamo di là a dare la pappa a Kurochan o Shonii s’incanta!
- Io non m’incanto! Stavo solo guardando Kuro come mangiava!
- Shu rise e spinse Masaki nell’altra camera lasciando Sho ai fornelli. Quando tutto fu pronto, cenarono tutti insieme chiacchierando come se fossero sempre stati un unica famiglia.

Dopo mangiato, si misero tutti e tre a giocare a scarabeo e poi davanti alla tv aspettando mezzanotte.
Allo scoccare della mezzanotte Sho lasciò Shu addormentato, abbracciato a Masaki, e andò in cucina a prendere la torta al cioccolato a forma di cuore decorata con tanti Smarties che formavano la parola “I love U” con una candelina sopra..

- Auguri amore mio! Buon 29esimo compleanno!

Lo baciò dolcemente e insieme spensero la candelina desiderando di stare ancora un altro anno insieme e, infine, di trascorrere un meraviglioso Natale con chi amava di più al mondo.
Sho guardò Shu e poi Masa!

- Che dici lo svegliamo così lo riporto a casa?
- No, dai fuori nevica pure non uscire con questo tempo e poi mi piace stare con lui! Guarda anche Kurochan vuole il niichan!

Sho guardò Masaki guardarlo implorante e poi il gatto acciambellato sulle gambe di Shu e sospirò.

- E va bene, ma nel letto con noi quei due non dormono!
- Certo che no! Anche perché Kurochan è troppo piccolo…
- Bene allora dormirà…
- Kurochan dormirà nella sua cesta e Shuchan nel suo lettino entrambi in camera nostra.
- …sul divano... eh? Lettino? Quale lettino? E perché deve dormire da noi?
- Perché è il mio compleanno, io voglio così e anche perché non ti perdono per non essere tornato a casa in questi giorni.
- Non sono tornato perché ero preso dal lavoro, mi addormentavo in macchina e Manager - san mi faceva dormire da lui.
- Lo so questo, me l’hanno detto i ragazzi ma io comunque ti punisco. Quindi, oggi niente coccole speciali e i bimbi dormono da noi, se non accetti queste condizioni … tu dormi sul divano e Shuchan al posto tuo nel letto.
- Va bene hai vinto tu! Io non voglio finire a dormire sul divano.
- Bravo! Ora andiamo a letto però che ho tanto sonno?
- E la torta?
- La mangeremo domani mattina per colazione. Ora ho solo sonno.

Masaki sbadigliò e Sho sorrise intenerito trovando il suo Masaki più adorabile che mai.

- Va bene, andiamo a nanna! Vorrà dire che il regalo lo aprirai domani.

Si baciarono dolcemente e Masaki si avviò in camera da letto, con Kurochan tra le braccia, per preparare i letti ai cuccioli mentre Sho prese il contenuto di uno scatolino che teneva nel cassetto della scrivania, lo mise nella tasca destra del cappotto e chiamò i genitori avvertendo che il fratello avrebbe dormito da loro.
Quando la camera da letto fu sistemata e furono messi a letto i due cuccioli di casa, Sho e Masaki poterono finalmente mettersi a letto.
Sho lo tirò a se e lo strinse forte mentre Masaki stringeva il suo orsacchiotto preferito.
Amava questo momento della giornata, loro due vicini nel silenzio assoluto con la possibilità di ascoltare i loro respiri mentre scivolano lentamente nel mondo dei sogni.
Il silenzio questa volta fu rotto da un assonnato Masaki che si girò verso Sho e guardandolo negli occhi lo chiamò:

- Shochan!
- Mmm… Si?
- Ti amo tanto Shochan!

Sorrise e lo baciò per poi tornare a dormire lasciando Sho con un sorriso da ebete dipinto suo volto.

- Cucciolo?

Masaki aprì gli occhi, sbadigliò e in quell’attimo Sho lo baciò lasciando Masaki scombussolato.

- Ti amo tanto baby!- lo strinse a sé - Tanto tanto tanto! Amo tantissimo il mio Masaki Baby! Non ti lascerò mai, mai, mai.

Masaki sorrise e si addormentò felice tra le sue braccia. L’indomani i due piccioncini furono svegliati da Shuchan che saltò sul letto svegliandoli.

- ‘Giorno dormiglioni sono le dieci, Kuro ha già mangiato e fatto i bisognini, vi abbiamo pure portato la colazione a letto e il regalo per Masanii.

Masaki si svegliò e sorrise quando Shu si fiondò su di lui abbracciandolo forte.

- Auguri Masanii! Buon Compleanno!
- Grazie Shuchan! Tuo fratello dorme beatamente lo svegliamo a modo nostro?
- Shii! Al mio tre! Uno, due, tre…ora!
Shu e Masa saltarono addosso a Sho e gli fecero il solletico finché non si svegliò.

- Ok! Ok! Mi arrendo ma ora basta! Avete vinto voi, birbanti. Comunque… Buongiorno…

- Niichan io e Kurochan vogliamo aprire il regalo destinato a Masanii!
- Anch’io voglio vedere il mio regalo!
- Il festeggiato ordina e noi obbediamo.
- Sorrise, prese il regalo destinato a Masaki e glielo passò.
- Spero che ti piaccia è da parte mia e di Shuchan.
- Masaki aprì la busta e vide lo splendido cappotto e sorrise.
- Grazie, tesori miei è stupendo. È morbidissimo e caldissimo, mi serviva proprio un cappotto nuovo. Grazie ancora!
- Ok, ora vai nella tasca destra laterale esterna, guarda c’è una cosa per te da parte mia.

Inserì la mano nella tasca e trovò un anello, lo tirò fuori e lo guardò. Era una fedina in piena regola.

- È per dirti quanto ti amo! È un modo per farti capire che sei la mia vita e che voglio stare per sempre con te. Sei la mia famiglia!

Sorrise e lo baciò dimenticandosi di Shu!

- Niichan! Ti prego! Non puoi aspettare almeno che sia uscito dalla camera per saltare addosso a Masanii?

Sho e Masaki si guardarono e in un istante saltarono addosso a Shu iniziando a fargli il solletico finché tra le risate generali non rotolarono per terra, cadendo dal letto, con Kuro che li segui leccando la faccia di un Masaki sorridente e felice con la sua famiglia.

... Buon Compleanno Masaki!


   
 
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