Beh, ringrazio leo miao, Didith e CHIHIRO per le
recensioni!
Un grazie anche a chi ha semplicemente
letto!
Ed ora, ecco il secondo capitolo ^_^
CAPITOLO II
In cui la ragazza conosce un misterioso e affascinante
sciamano.
Aprì gli occhi.
Decisamente si sentiva meglio.
Si trovava a guardare il soffitto grigio di una stanza decadente, alcune
crepe percorrevano i muri. Alzò una mano e la osservò bene. «Ti sei svegliata
finalmente!»
Il suono di quella voce la fece
sobbalzare.
La voce di un assassino: questo fu il primo pensiero che le venne in
mente.
Eppure era così bella!
Una voce dai toni caldi, rassicuranti. Un tono suadente, un tono che
aveva anche una sottile vena di dolce arroganza. Si voltò verso il proprietario
di quella voce che la colpiva intimamente. Era un ragazzo, forse della sua
stessa età, più alto di lei, con capelli color ebano incredibilmente lisci e
lunghi, forse anche troppo. Un lungo mantello lo copriva interamente, lasciando
però visibili un paio di scarpe veramente
orribili.
Che gusti!
Il volto era aperto in un sorriso enigmatico e la stava guardando negli
occhi. Quando il suo sguardo incontrò quello del ragazzo, rimase paralizzata.
Sentì le guance scaldarsi un po'. Gli occhi del ragazzo erano scuri, il suo
sguardo era dolce e allo stesso tempo affilato, pericoloso, come se una fiamma
ardesse tra le sue iridi. Avvertiva però una vena di tristezza, ma nell'insieme
lo sguardo era incredibilmente seducente. «Chi sei?» chiese lei,
esitante.
**********
La ragazza dormiva tranquillamente, il suo respiro regolare era l'unico
rumore in quella stanza.
Tutto sommato, adesso che era guarita, mostrava il suo vero
aspetto.
Ma come era guarita! In un paio di giorni, le ferite più gravi erano solo
una cicatrice, strisce più chiare sulla sua pelle di per sé già pallida. Persino
l'osso rotto si era già risaldato.
Quella ragazza era un mistero.
Le membra esili, i lineamenti affilati, i serici capelli castani dai
riflessi dorati, pareva una normalissima ragazza, il suo aspetto non rivelava
niente di speciale, se non una strana bellezza
selvaggia.
Pareva irreale e il suo viso gli faceva stranamente pensare al dolce
musetto di un gattino.
Vide che si svegliò e che alzava una mano. «Ti sei svegliata finalmente!»
disse. Guardò la ragazza, divertito dalla sua reazione, ma stupito dai suoi
pensieri. Maledisse mentalmente il suo potere e continuò a guardarla con una
punta di divertimento, mentre lei lo esaminava con sguardo critico, e sentendo
le impressioni che lei aveva su di lui.
Le sue scarpe erano bellissime, semmai era lei a non avere
gusto!
Hao incrociò lo sguardo di lei: la ragazza aveva due splendidi occhi
color ametista, uno sguardo incuriosito, più che spaventato. Non si stupì,
evidentemente non lo conosceva, infatti la domanda della ragazza non tardò ad
arrivare: «Chi sei?»
Lui rispose, con il tono più dolce che riusciva a fare: «Non ha
importanza... Piuttosto dovresti dirmi chi sei tu...» Hao osservò divertito il
rossore che colorava le guance delle sconosciuta a causa delle sue parole. La
ragazza abbassò lo sguardo per poco, poi gli rispose: «Il mio nome è
Miallen...»
«Miallen... Non è un nome molto comune. Per quale motivo sei
qui?»
«Sto cercando un certo Hao, uno sciamano molto potente a quanto ho
sentito dire...»
«Hai sentito bene- continuò lui con un tono divertito -è sicuramente lo
sciamano che vincerà lo Shaman fight!»
«Lo conosci?»
«In effetti, forse... Perché lo cerchi?» Lei alzò le spalle, ma lui la
anticipò: «Non hai intenzione di dirmelo in questo momento. Come mai eri ridotta
in fin di vita?»
«Sono stati degli sciamani. Sono qui con il mio patrigno e il mio
fratellastro, in realtà sono loro che cercano Hao, io sono solo un inutile peso
morto, così continuavano a ripetermi, ma un gruppo di sciamani che si fa
chiamare X-laws ci ha fermati. Quando hanno capito che il mio patrigno e il mio
fratellastro sostenevano questo Hao, li hanno attaccati subito, ma loro si sono
difesi strenuamente. Purtroppo io non potevo difendermi in alcun modo se non
evitando a fatica di essere colpita, come vedi non mi è riuscito molto bene.
Sono fuggita, sono riuscita a lasciarmeli alle spalle, ma ero ferita e mi stavo
indebolendo. Poi mi hai trovata tu, perché sei tu quello che mi ha trovata,
no?»
«Mi sembra ovvio... Perché ti senti rifiutata dal tuo patrigno e dal tuo
fratellastro?»
La ragazza lo guardò sbigottita, ma lui anticipò ogni sua parola dicendo
con un tono decisamente deluso: «E così non sei una sciamana...» Questa volta fu
lei ad interromperlo: «Scusa, ma se sai già le risposte, perché mi fai queste
domande?» Lui non si era aspettato una reazione del genere. Miallen non si era
scomposta, stava seduta sul suo letto, guardandolo interessata. Poi parlò: «Non
sono una sciamana, è vero... Faccio persino fatica a vedere gli spiriti... Per
questo sono rifiutata, il mio patrigno soprattutto e d'accordo con quello che
dice Hao, pensa che le persone come me non meritino di vivere, volevano dare il
loro sostegno a quello sciamano...»
«E tu? Perché li hai seguiti?»
«Mi hai già fatto una domanda simile, conosci la risposta. Ora lascia che
ti faccia io una domanda: per quale motivo mi hai
salvata?»
«Per sapere come tu sia riuscita a spezzare l'over soul più forte che
esista».
Beh, spero che vi sia piaciuto anche questo
capitolo!
Vi aspetto al prossimo! ^.-
KiaeAlterEgo