Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: ButterflySeven    05/01/2012    3 recensioni
Il Natale vissuto sotto due ideologie differenti. Un uomo malinconico ed una ragazzina fresca e vitale. In apparenza i loro destini sono bloccati da un semaforo rosso, ma l'inevitabile farà si che la Dolce Magia renda possibile l'impossibile.
Quell'anno, il natale bussò alle porte dell'Amore...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi, è con onore che vi presento l'Epilogo di questa saga natalizia...
Lascio a fine capitolo i ringraziamenti, ma mi sento di dedicare questo epilogo a tutti voi, dal primo all'ultimo, sia chi mi ha accompagnato commentando ogni capitolo, a chi ha letto senza commentare e a chi leggerà nei giorni a venire, magari anche in un'afosa giornata d'agosto... Buona lettura....

Epilogo

Il sole picchiava forte quella pallida mattina del 24 Dicembre. Maya guardava il mondo scorrere frenetico dall’altura di una immensa balconata. Strofinava la fredda ringhiera e con le dita ne percorreva la lunga serie di ghirigori che la circondavano. Sorrise felice e si voltò ammirando per l’ennesima volta la bellezza di casa Milà. Poi si girò nuovamente, il mondo che vedeva non era quello del suo giappone, bensì la rovente e passionale Barcèlona, il cuore del Catalogna.
Rise al pensiero di quella situazione assurda…
Era passato meno di un anno dalla nomina di Dea Scarlatta e dal suo fidanzamento con Masumi, eppure la sua vita era cambiata in modo piacevolmente intenso…
Lei e Masumi vivevano sotto lo stesso tetto dal mese di Marzo. Il padre del giovane aveva insistito tanto per fare in modo che i due la smettessero di rifugiarsi in posti scomodi e sperduti e si decidessero finalmente, di fargli un po’ di compagnia. Il vecchio di casa aveva subito una trasformazione impressionante. Ogni giorno lavorava per rendere il suo caratteraccio molto più docile ed affettuoso. Adesso le parlate con il figlio, non si riducevano alle ore dei pasti, ma spaziavano nei vari momenti della giornata. Lo stesso trattamento lo riservava a Maya, divenuta ormai il suo angelo custode. La grande casa, adesso, era animata dal focolare della felicità, le sue mura decantavano il bene profondo di quella famiglia che stava ristrutturando il tutto partendo dalle fondamenta.
Il secondo cambiamento, era la costante presenza di Akoya nella sua vita. Niente la rendeva più orgogliosa di dare vita al suo amore per Masumi sotto le spoglie della Dea, il fuoco dell’amore alimentava la sua interpretazione, facendo sì che ad ogni rappresentazione, le vendite triplicassero, il pubblico uscisse entusiasta e guadagnarsi la copertina delle più prestigiose riviste teatrali. Certo, quello era un solo lato della medaglia, perché quelle copertine facevano a gara con le riviste di gossip… Sospirò, poi udì la porta della stanza aprirsi.
- Buon giorno!!- sentì dire da quella direzione, si voltò, vedendo entrare Rei ed Ayumi
- Come ci sentiamo oggi?- disse Ayumi – Come ti sembra la spagna?-
- Oh, è meravigliosa…- rispose guardando sognate le mura del palazzo – Ho sempre amato la Spagna ed Antonio Gaudì e starci dentro è il regalo più bello…- Entrò dentro e chiuse le ante. Si sedette in una poltrona ed ammirò il magnifico albero posto accanto ad esso – Mi sembra tutto così irreale…-
Tutto era iniziato qualche mese prima, quando Maya confessò a Masumi, il suo interesse verso la splendida città spagnola. Amava la Spagna e si sentiva legata ad essa come se fosse una sua seconda patria… Masumi allora ne approfittò per regalarle un magnifico sogno. Era da parecchio tempo, che il vecchio decantava l’unione in matrimonio dei due “D'altronde vivete come se già foste sposati… Perché non esaudite i desideri di questo povero vecchio, prima che la Morte decida di prenderlo con se?“ era solito dire. Allora i due, avevano iniziato a prendere sul serio la cosa; dato che la signora Tsukikage era ancora in bilico tra la vita e la morte, Maya ne voleva approfittare, voleva che la donna fosse presente al giorno più bello della sua vita, per lei era come una mamma. Certo, quando poi Masumi le illustrò l’intero programma che aveva progettato per le loro nozze, a lei venne un colpo… Ma come si dice, il fine giustifica i mezzi.
- Masumi è un pazzo…- osservò Rei guardando tra la grande vetrata – Un’idea romanticissima quella di sposarvi tra le mura della Sagrada Familia…-
- Eh, già…- rispose Maya sognante… L’idea di trascorrere le feste di natale nel caldo di quella città, vivere dentro un reperto d’Arte internazionale, sposarsi nella chiesa che da sempre aveva amato e fare il banchetto all’interno del Park Guell, era come vivere in una splendida fiaba… All’inizio voleva un matrimonio intimo e semplice, senza troppi decori e cose varie, ma Masumi aveva insistito per rendere al meglio la magia del natale, concordando però sull’intimità della celebrazione. Non vi sarebbero stati molti invitati, giusto Eisuke, la signora Tsukikage, gli amici di sempre, con la compagnia Tsukikage ed Unicorno, il cast della Dea, la fidata Mizuki… Quando si dice pochi ma buoni… La cosa che l’aveva convinta ad abbandonare il giappone era l’idea di poter camminare per strada liberamente, senza essere inseguita dai paparazzi. Amava Masumi, ma per una volta voleva che fossero due persone normali, semplicemente loro due con i loro sentimenti…
- Ehi Maya…- Rei agitò una mano davanti al suo volto – sei tra noi principessa?- Maya arrossì.
- Scusate…- Ayumi e Rei si guardarono sospirando “Non c’è più niente da fare, ma è stato bello sognare…” canticchiarono nelle loro menti. Poi si alzarono e presero Maya ognuna per un braccio.
- Forza principessa, è ora di prepararsi…- disse Rei trascinandola a forza verso il bagno – non vorrà far aspettare il principe azzurro proprio il giorno delle nozze spero…-
- Veramente più che principe azzurro direi principe viola…- osservò Ayumi facendo ridere le due.
- Ehi, ma guardate che mi sono già lavata…- disse facendo notare l’accappatoio
- Hai ragione Maya… Bene, allora vorrà dire che si passa al trucco…- e così la trascinarono su una soffice poltrona, aprendo un cofanetto che sapeva tanto di cassetta degli attrezzi.
- Pinza… Tenaglie…- “AIUTOOO” pensò Maya cercando di scappare… Altro che amiche… Improvvisamente sembravano due brave meccaniche…
- Ecco fatto!- Disse Rei, scambiandosi un cinque con Ayumi – Beh, che ve ne pare, vostra maestà?-
Maya fissò estasiata il proprio riflesso su un grande specchio. Un corpetto con qualche ghirigoro perlato le fasciava la vita, da esso partiva una gonna lunga e liscia, senza troppi decori, che arrivava fin sotto i piedi e si apriva a cerchio intorno a lei; i capelli avevano una piega morbida, alcuni fili erano tenuti su da piccole forcine e raccolte dietro da un fermaglio a rosa; lunghi pendenti le arricchivano il volto; il trucco era leggero e delicato. Sembrava davvero una principessa, il suo corpo emanava una strana luce…
- Ragazze, io… Non so che dire…-
- Dì solamente grazie…- si voltò ed abbracciò le amiche
- Davvero, grazie infinite!! Vi voglio bene…- Rei la spostò dolcemente da loro
- Si si, ma non piangere, o mandi all’aria il nostro duro lavoro…- Risero insieme, poi Ayumi guardò l’orologio
- Rei!! E’ tardissimo!!! Esci i nostri vestiti, una sposa senza damigelle che sposa sarebbe??-
Nel giro di poche ore erano tutte pronte, ad un tratto bussarono alla porta.
- Avanti!- disse Maya. Eisuke fece il suo ingresso andando ad abbracciare la ormai quasi figlia.
- Maya, sei bellissima- gli occhi gli brillavano e piccole lacrime minacciavano di uscire.
- Oh, Eisuke, grazie…- si separarono e l’uomo porse un mazzo di rose viola
- Come promesso, ho deciso di occuparmi personalmente del buche, inoltre sarei onorato di accompagnarti all’altare…- stavolta era il turno di Maya del pianto, ma cercando di controllarsi, abbracciò nuovamente l’uomo.
- Grazie!!!- Rei ed Ayumi erano emozionate quanto l’amica, Eisuke Hayami si era rivelato un uomo pieno d’amore da donare.
- Su, ora andiamo, non vogliamo far aspettare Masumi…- Asciugandosi le lacrime, si guardarono un’ultima volta allo specchio ed uscirono dalla stanza. Il cuore di Maya batteva impazzito, le mani le sudavano dall’emozione e la voce gli pareva più rauca del normale. L’autista accostò all’ingresso della Sagrada Familia. Il fiato le morì vedendo l’imponente struttura. Nei giorni prima, aveva deciso di non vederla, in modo da poter assaporare in maniera ancora più profonda quel magico giorno. Era bella come se l’immaginava, Antonio Gaudì era senza ombra di dubbio un architetto eccezionale…
Eisuke le porse il braccio, che lei agguantò per non svenire dall’emozione. Rei ed Ayumi, strette in un lungo vestito viola, sparsero varie rose viola nel suolo, la musica nuziale arrivò alle loro orecchie e Maya credé di morire. Ad ogni gradino il cuore accelerava il suo battito, sicuramente, prima di arrivare all’altare, le sarebbe venuto in infarto. Varcata la grande arcata, li accolse la semplicità dell’interno, spoglio, ma ricco della luce di Dio che li ricevette come loro figli. Masumi l’aspettava all’altare, era bellissimo in uno smoking nero, camicia bianca e rosa all’occhiello. I loro sguardi s’intrecciarono nonostante fossero ancora lontani, come sempre, tutto intorno a loro si annullò, le loro anime saltavano felici all’interno delle mura, ammirando i vari giochi di luce delle ampie vetrate.
A Masumi sembrò che il suo angelo non solo brillasse, ma che fosse lei stessa la fonte di luce, abbagliava più di una stella, emanava più calore del sole, il blu dei suoi occhi era più intenso della notte. Quasi non si resero conto di parlare sotto guida del parroco, o di scambiarsi gli anelli, il legame vero, stava avvenendo dentro di loro. Le anime sentivano Dio intrecciare i loro cuori, adesso niente li avrebbe mai più separati. Dio li aveva accolti nella sua casa, adesso erano l’uno dell’altra, come in passato avrebbero superato qualsiasi ostacolo insieme, ma a differenza dei corpi, loro non avevano il vincolo della morte, quel legame, sarebbe durato per l’eternità…
- E adesso può baciare la sposa…- sentirono quel rimbombo a mille miglia di distanza dal loro personale luogo dell’anima, Dio li benedì e così poterono tornare nei rispettivi corpi, giusto in tempo per riunirsi in un bacio che suggellava la cerimonia divina e terrestre. Tutti applaudirono e i loro occhi si bagnarono d’acqua dolce, si dolce come il loro amore… Prendendosi a braccetto, abbandonarono l’ampia struttura, petali di rosa volarono sui loro corpi, alternati da confetti e riso, ma anche da qualcos’altro…
Un piccolo folletto, dall’alto di una guglia, ammirava estasiato l’unione delle anime; alzò in aria un oggetto circolare simile ad un legno intrecciato, fece combaciare il fascio di luce emanato dal sole con il centro dell’oggetto. Agitandolo piano, produsse una serie di piccole luci simili a stelle, che piano andarono a posarsi sulla coppia. Ridette e felice saltò da una guglia all’altra, spargendo la Dolce Magia su tutti i presenti. Quando fu soddisfatto, il folletto sparì inghiottito dalla luce.
L’inevitabile lo accolse tra le sue braccia “il tuo compito è finito, mio piccolo amico, ti aspetto al prossimo incarico” ridendo, il folletto si congedò dal capo. Adesso non avevano più bisogno di un folletto che li guidasse, la Dolce Magia risiedeva nei loro cuori, ma l’inevitabile avrebbe comunque continuato a guidarli tra le vie del destino…
Le stelle iniziarono a brillare sul celo di Barcèlona. Maya e Masumi ballavano stetti alla loro cerimonia. Il Park Guell, per l’occasione, venne ornato da un bianco tendone; faceva abbastanza freddo, ma il cuore dei due bastava a riscaldare non solo il parco o la città, ma l’intero mondo.
- Ti amo ragazzina…- era l’ennesima volta che Masumi sussurrava quelle parole, ma Maya non ne era mai sazia… Adesso si sentiva come in pace col mondo intero, dopo le mille peripezie il loro sogno era divenuto realtà. Ripensò a tutte le vicende passate e presenti, cercando d’immaginare quelle future, una lacrima le colò sul viso, si alzò in punta di piedi, tirando giù il colletto della giacca del compagno. Si unirono in un bacio dolce e profondo, tanto che una figura si ritrovò a serrare i pugni arrabbiato. Allontanandosi dagli altri, prese un bicchiere e lo lanciò nell’oscurità di un dirupo. Come un bambino, pianse lacrime amare… Poteva essere Ishinn sul palco, ma non lo sarebbe mai stato veramente nella vita della giovane. E la triste realtà, era che anche sul palco lei non era sua, perché il suo volto rifletteva il profilo di un uomo che non era lui… L’amarezza era il sentimento che forse non l’avrebbe mai abbandonato, ma che avrebbe sfruttato per essere un vero uomo e chiudere la porta a quel ragazzino immaturo che non l’aveva mai lasciato…
Ayumi ed Hamill, come Rei e Hijiri, ballavano uniti più che mai, i loro cuori erano carichi di speranza per il futuro, in questo caso si può dire “un matrimonio tira l’altro…”
Maya e Masumi si erano allontanati dagli invitati, per ammirare lo splendore del cielo ed il gioco di luci che i mosaici creavano con quelle natalizie. Poi entrarono nella parte sottostante al tendone, dove una serie di colonne in bilico li accolse. Giocarono a rincorrersi e trovarsi per parecchio tempo, finchè Masumi non l’afferrò per i fianchi attirandola a se…
- Sai ragazzina? Oggi mi sento come un bambino… Sono felice e vorrei gridarlo al mondo intero…- fissò Maya con grande intensità, i suoi occhi erano veramente più luminosi delle stelle… - anzi, sai che ti dico???-
La prese per mano, conducendola fuori dal colonnato irregolare, le regalò un piccolo bacio, poi si sporse su di una ringhiera, prese fiato e gridò – TI AMO RAGAZZINA!!!- parecchi uccelli volarono spaventati da tutto quel baccano, Maya s’incantò, poi gli saltò a dosso, facendo cadere entrambi per terra e sporcandosi i vestiti
- Ti amo ammiratore, ti amo ti amo ti amo!!!- lo baciò con una voracità impressionante, presto sentirono che i vestiti erano diventati troppo stretti
- Ragazzina? Mi sembra che il suo vestito si sia sporcato…- la guardò suadente accarezzandole la schiena – forse è bene cambiarsi…- Si baciarono con maggiore intensità e capirono che quello era il momento di mettere fine alla cerimonia. Salirono con fretta sempre crescente le rampe di scale, si congedarono, non prima di aver lanciato il buche, che per una strana coincidenza si era liberato del nastro dividendosi in due blocchi andati uno ad Ayumi ed uno a Rei, che presero a ridere estasiate. Ma si sa… A questo mondo non esistono le coincidenze, poiché vi è solo l’inevitabile…
Masumi prese Maya tra le braccia e così uscirono dal grande parco, mentre la notte l’inghiottiva nel manto della sua infinità.
Una frase dice “la felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce…” Quello era il loro caso, parecchie cose li avevano sempre separati, persino due ideologie diverse per il natale, ma quando la Dolce Magia s’insinua nel cuore degli uomini, la sua luce li alimenterà costantemente.
Come due rose i cui petali vengono lasciati cullare dal soffio del vento, le loro anime vagano da una stella all’altra, incuranti dei “ma” e dei “perché”. La felicità la costruiamo giorno dopo giorno prendendo coscienza di ciò che siamo e di ciò che vogliamo. Se si percorre la strada dell’indecisione saremo viandanti in balia della nebbia; ma con la fermezza e la costanza, la luce ci abbaglierà, regalandoci attimi di vita davvero ineguagliabili.
L’inevitabile non potè far altro che piangere, aveva appena ultimato un capitolo davvero avvincente, duro e pieno di ostacoli, ma con un bel lieto fine…
Poi si ricordò che quella non era ancora la fine… Arricciò la barba incolta pensieroso, quando ad un tratto s’illuminò come una lampadina. Emozionato, intinse la piuma nell’inchiostro viola e mise nel grande libro della vita, un bel punto ed accapo…

“Luce blu,
c’è qualcosa dentro l’Anima che brilla di più…
E’ la voglia che ha l’amore
che non c’è solo a natale
che ogni giorno crescerà, se lo vuoi…
A natale puoi…”


E’ questa la formula magica della Dolce Magia… Ma… Schhh! Non ditelo in giro…

FINE

Vorrei ringraziare tutti tutti tutti!!!
Avrei tanto voluto venirvi a ringraziare di persona, senza di voi la mia ff non avrebbe avuto senso... E' per questo che ho deciso di farvi una piccola sorpresa... guardate un pò...

http://www.youtube.com/watch?v=kYlT829ZTxs

(spero che si veda, non ho capito se è bloccato)

NOTE:
Il riferimento alla spagna, è un mio sogno... Amo questa patria quanto amo Antonio Gaudì, la frase "la felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce", è un estratto di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban ed è ilo mio motto di vita...

Forse ora ho detto tutto... BACI!!!
  
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