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Autore: Cloe87    17/01/2012    2 recensioni
Se alcuni mesi prima dell'inizio delle Galaxian Wars, una giovane donna, a prima vista normale, finisse nella vasca sacra del Tredicesimo Tempio senza motivo apparente?
Beh... forse il corso della storia potrebbe prendere tutta un’altra piega e un gruppetto di accanite pacifiste riuscire perfino a sfatare il mito... in nome del Cosmo!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Che il Cosmo sia con noi'
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COSMO NEGATIVO E COSMO POSITIVO:

l’ago della bilancia sono le nostre scelte.

 

Il giorno seguente ebbi quindi modo di visitare i bianchi marmi del Partenone accompagnata come al solito dalle mie guardie del corpo di fiducia: Bebel e Asterion, che per l’occasione si erano vestiti in borghese. Devo ammettere che anche loro, in maglietta e jeans, non erano poi così male e attirarono lo sguardo di diverse turiste.

«Ehi, Babel c’è una biondina che ti sta fissando da un po’!» disse Asterion al santo del Centauro, cercando di non mettersi a ridere (ormai avevamo superato i formalismi su mia esplicita richiesta e, stringendo amicizia, anche i due saint avevano iniziato ad essere meno rigidi, scoprendo il loro lato simpatico e buontempone.).

«Sì, dove?» e Babel si voltò, ritrovandosi a guardare deluso una signora ossigenata sulla cinquantina, mentre io e Asterion scoppiavamo a ridere senza ritegno.

«Spiritosi!» fu il commento di Babel, che però si mise a ridere anche lui.

La visita ad Atene proseguì tranquilla per tutta la mattina, per poi optare, su proposta di Asterion, a visitare un punto panoramico su una scogliera in riva al mare, dove i sanit si recavano spesso prima di affrontare una missione per ricaricarsi e rasserenarsi. Una sorta di punto energetico a sentire i loro discorsi:

«Ma non sarà lontano?» chiesi io.

«Ti fidi di noi?» dissero i due saint

«Sì»

«Allora tieniti forte!»

Non l’avessi mai detto! Asterion mi prese in braccio e sperimentai la velocità del suono! Vi garantisco che dopo quell’esperienza non ebbi più dubbi sulla veridicità di quello che Arles mi aveva raccontato sui Saint!.

Dovetti però ammettere che il panorama da lì era veramente fantastico! Le onde del mare si infrangevano impetuose sulla scogliera, che, nel punto in cui eravamo, si innalzava dal mare con un’altezza vertiginosa e c’era una brezza meravigliosa. Anche quello che avevano detto sul punto energetico non era una balla: sentii chiaramente che il luogo emanava una forte energia. Era come se li fosse più semplice entrare in contatto con lo spirito benefico e protettore dell’Universo. Non era la prima volta che avvertivo la sensazione di essere in sintonia con il creato. Passeggiare in un bosco o in un contesto naturale o in complessi religiosi, mi dava la stessa sensazione, ma li era tutto amplificato. Mi persi quindi completamente in quella sublime sensazione di benessere, quando il rumore di due corpi caduti a terra mi fece ritornare di soprassalto alla realtà. Mi girai di scatto e rimasi sgomenta nel vedere i miei accompagnatori supini e cacciai un grido nel riconoscere nel loro assalitore il cecchino di Milano!

«Non devi avere paura di me e mi scuso per il disguido. Purtroppo ho sbagliato spedizione e, dopo che sei finita al Grande Tempio, non mi è più stato facile avvicinarti. Figurati, ho dovuto stuzzicare la curiosità del Grande Sacerdote, facendogli percepire il mio cosmo, per farti uscire nuovamente da li dentro, anche se devo ammettere che mi dispiace un po’. A mio parere il mio piano avrebbe funzionato, peccato che il tempo stringa!»

«Eh?» esclamai per poi aggiungere mentalmente un poco fine:“E che c@##o! Mi ha scambiato per un pacco postale? E di che diamine sta parlando sto tipo?”, ma riuscii a farfugliare soltanto un: «Non ti avvicinare! E che cosa hai fatto loro!»

«Non preoccuparti, sono solo svenuti. Non è nella mia etica uccidere.» l’uomo mi sorrise serafico e iniziò ad avanzare verso di me. Io ovviamente indietreggiai, ma costatai presto che alle mie spalle non c’era via d’uscita; solo il salto vertiginoso della scogliera.

«Perdonami, farà un po’ male, ma non ci sono altri modi per farti raggiungere la tua destinazione!»

Il tizio incoccò la freccia e mi colpì nuovamente. Io per l’urto del colpo indietreggiai e, mettendo il piede in fallo, precipitai nel vuoto, perdendo i sensi quasi subito.

 

«Alleluia! Al secondo tentativo ce l’ha fatta! Meglio tardi che mai!»

Io aprii gli occhi, ridestata da una voce vagamente metallica, che risuonava nella mia testa e mi ritrovai immersa completamente nella nebbia.

«Ehi, dove stai guardando? Io sono dall’altra parte!»

«Chi... chi è che parla?»

«Se calmi il tuo spirito, ti rilassi e smetti di guardare e inizi a vedere, magari riesci anche ad individuarmi!»

«Eh?» risposi io vagando nella nebbia seguendo la voce che era nella mia testa.

La voce sbuffò: «Che stress! Deduco che tu non sia esperta nell’uso del tuo cosmo positivo! Mannaggia non ci voleva e il tempo scarseggia!»

«Di cosa stai parlando, chi sei e dove mi trovo?»

«A dopo le domande e le risposte, prima cerca di aprire la tua Vista o non andremo da nessuna parte! So che sei in grado di farlo visto che ti tengo d’occhio fin da quando eri ragazzina. Quindi lasciati trasportare, senza opporre resistenza, dall’energia cosmica che regna in questa dimensione e fondi il tuo spirito con essa. Perché tutto ciò che ti circonda è formato da puro cosmo, me compreso. Quindi l’unico modo che hai di vedere è proprio tramite esso!»

Feci come mi era stato detto, cercando di entrare in sintonia con quel luogo e finalmente la nebbia iniziò lentamente a prendere corpo diventando una sorta di evanescente tempio rotondo con al centro due colonne di energia bianca in movimento, una imponente e l’altra flebile. Davanti ad esse vi era una creatura umanoide semitrasparente, quasi una sorta di ectoplasma.

“Ok questa volta non ho dubbi, sono morta, non ci sono altre spiegazioni!” mi dissi, mentre la creatura mi guardò divertita con in suoi occhi vitrei.

«No Arianna, sei viva e vegeta, ti trovi solo in un’altra dimensione, ovvero quella da cui tutto ha avuto e ha origine!»

«Come fai a...»

«Leggerti nel pensiero? Io non ho organi di senso come i tuoi, sono puro cosmo creatore e quindi per me è normale comunicare tramite esso. Anche tu lo stai facendo con me in questo momento senza rendertene conto, perché qui i vincoli della materia della tua dimensione non esistono.»

«Se non sono morta colpita dalla freccia e nemmeno sfracellata ai piedi di una scogliera, che cosa è successo?»

«Hai presente l’uomo con l’arco?»

«Purtroppo sì»

«Ebbene, viene definito il Manipolatore e grazie alla sua capacità di controllo, sia del cosmo positivo che di quello negativo, è in grado di distorcere lo spazio/tempo e attraversare consapevolmente le dimensioni. Diciamo che lo si può considerare una sorta di mio postino/messaggero.»

«Quindi in teoria non sarei dovuta finire al Grande Tempio, ma qui giusto?»

«Esatto, il Manipolatore ha sbagliato la consegna di qualche chilometro. Infatti doveva farti finire nella distorsione naturale, presente nei pressi della scogliera, che permette di alimentare di energia cosmica il vostro mondo, tramite uno dei sette flussi energetici. Sfruttando un passaggio già presente non avrebbe dovuto creare uno squarcio nello spazio tempo, e avrebbe faticato di meno.»

«Perché volevi vedermi? E cosa significa cosmo positivo, cosmo negativo, energia cosmica e..»

«Calma, una cosa per volta!»

Lo guardai in attesa.

«Se non sbaglio il Grande Tempio dovrebbe essere la dimora di Atena e dei suoi guerrieri»

«Si, almeno è quel che sostengono»

« Quindi se ti parlo del concetto di cosmo non dovresti esserne digiuna. In più di cinque mesi di soggiorno avrai appreso pur qualcosa?»

«Mi è stato spiegato che è una sorta di forza interiore che usano i saint per distruggere la materia e che questa forza dovrebbe risiedere in ogni cosa. Almeno questo è quello che ho capito»

Il Custode sospirò, per poi apprestarsi ad esibirsi in una lunga arringa: «Quello che ti è stato detto, non è errato, ma è molto riduttivo. Il Cosmo infatti è molto di più; è l’arché degli antichi; è l’energia primordiale da cui tutto ha avuto e ha origine. È il soffio vitale dell’Universo. In principio il Cosmo era un’entità unica, composta però da due forze opposte e in contrasto tra loro, ma indispensabili per l’esistenza l’una dell’altra: ovvero una forza distruttiva, detta Cosmo Negativo e una forza creatrice, detta Cosmo Positivo. Dallo scontro tra di esse ebbe però origine un’esplosione, che voi chiamate Big Bang, da cui ha avuto il via la genesi del mondo, che continua a reggersi tuttora tramite l’eterno scontro/incontro tra gli opposti. Infatti per distruggere bisogna creare e vice versa. Quindi le forze che risiedono all’interno di ogni essere sono in realtà due. I saint e compagnia bella normalmente però sviluppano maggiormente il cosmo negativo, il cui germe è la distruzione, per volere dei signori assetati di potere a cui sono asserviti. Tu invece, grazie alla scelta di consacrare la tua vita alla ricerca di una via diversa dell’odio, dalla vendetta e dalla violenza per risolvere le controversie, sei stata in grado di accendere il lume del cosmo positivo, che trae invece la sua origine dalla forza benigna del Cosmo. Comunque non ti ho convocato solo per questo. Di persone con facoltà purificanti come le tue ce ne sono in giro. Esorcisti sono sempre esistiti in tutte le epoche e culture; non è nulla di cui stupirsi, anche se qualcuno crede ancora che il poterlo sviluppare sia prerogativa di pochi prescelti dalle stelle; tutte panzane. Quindi è stata la forza e la tua determinazione nel perseguire le tue convinzioni, che mi hanno persuaso ad investire su di te»

«Investire su di me? E perché il mio cosmo non è stato percepito così facilmente in un posto in cui non si parla d’altro?»

«Il cosmo positivo non è così facilmente percepibile come quello negativo, potente e aggressivo, soprattutto se non sviluppato nella sua completa estensione. La peculiarità di quello positivo è infatti quella di entrare in risonanza con quello dello stesso Universo. Quindi difficilmente chi è abituato a percepire il cosmo negativo riesce a percepire quello positivo senza adeguata concentrazione e, quando lo capta, tende a sottovalutarne le capacità, ritenendolo innocuo. Cosa che infatti è, fino a prova contraria.»

«E io cosa c’entro in tutto questo?»

«L’Universo si regge sull’Equilibrio, ovvero la giusta pesa tra Cosmo Distruttore e Cosmo Creatore e, se la bilancia finisce per pendere da una parte o dall’altra, l’Universo rischia inevitabilmente di precipitare nel Caos. Normalmente l’Equilibrio tra i Cosmi si mantiene stabile in automatica, grazie ai complessi meccanismi che ne regolano gli opposti; vita e morte, bene e male, luce e ombra e via dicendo. Questo almeno fin quando alcuni uomini sono riusciti ad accaparrarsi la conoscenza dell’uso di queste forze, fregiandosi del titolo di divinità, e utilizzare tale sapere per i propri fini, siano essi giusti o sbagliati, senza essere in grado di valutarne le conseguenze. Nel corso dei millenni il Cosmo Negativo ha così trovato dei validi strumenti assetati di potere da sfruttare a loro insaputa, crescendo a dismisura, a discapito del cosmo positivo, seminando morte e distruzione. Perché l’essenza del Cosmo Negativo è la distruzione stessa, ed essendo io un Custode, ovvero una delle sette emanazioni del Cosmo, ho il preciso dovere di mettere un freno a tutto questo e ristabilire l’Equilibrio, perché è proprio per adempiere a questa funzione che ho avuto origine per volere del Cosmo stesso.»

«Quindi saresti una sorta di divinità?»

«Preferisco definirmi un semplice “soprintendente”. Osservo e cerco di riparare i danni creati da altri e dalle disfunzioni dello stesso Cosmo.»

«E hai bisogno di me?»

«Sì, di te e di altri sei, in grado di reggere il peso delle proprie scelte.» l’essere mi invitò a seguirlo e mi condusse verso le colonne di energia.

«Ogni cosa, sia essa una roccia, una pianta, un uomo, un pianeta, una dimensione o l’universo stesso, è dotata di una volontà propria e per esistere ha bisogno di energia vitale che è data dal Cosmo ed è ricevuta tramite sette aperture. Tramite esse passano i flussi di cosmo e questa sorta di colonna di fronte a noi è uno dei sette flussi principali da cui il mondo viene alimentato ed è costituita da un fascio di cosmo positivo e da uno di cosmo negativo che, come puoi vedere, è la più imponente. Perché tutto funzioni alla perfezione i due fasci dovrebbero essere uguali, cosa che però non è. Per poterle riequilibrare c’è quindi bisogno di bloccare l’uso indiscriminato del Cosmo Negativo, fermando la mano di quei pazzi, che continuano a farsi la guerra utilizzandolo senza ritegno. E questo può solo farlo chi ha compreso che il bilanciamento tra il bene o il male è dato soltanto dalle nostre scelte. Quello che ti chiedo e di aiutarmi a riscrivere una storia diversa, prima che sia troppo tardi e tutto venga dissolto nel caos della distruzione! Perché ormai l’Universo è saturo dell’oscurità prodotta dal Cosmo Negativo»

«E non potevi agire prima o di persona?»

«Non è così semplice trovare sette persone disposte ad accollarsi sulle proprie spalle la responsabilità di una simile richiesta, così come la capacità di portarla a compimento; senza contare che il trovarle non sia sinonimo di successo. Gli uomini sanno fare grandi cose, così come delle emerite cazzate! Inoltre la consapevolezza che lo spezzare o meno gli anelli della catena del male, che ormai imprigiona il mondo, dipende solo da noi è facile a dirsi, ma non da mettere in pratica e tu stessa hai sperimentato cosa significhi scegliere questa via : incomprensione, dolore e sofferenza, e sono poche le persone in grado di sopportare questo senza perdersi e senza che la loro anima venga intaccata dall’oscurità che questi sentimenti provocano! E per quanto riguarda me...» il custode mi trapassò da parte a parte con una mano, facendomi sperimentare una sensazione veramente sgradevole: «Come puoi ben vedere non ho un corpo adatto per recarmi nella tua dimensione! In più è ornai da quella che viene definita “epoca del mito” che l’ago della bilancia delle sorti del mondo è in mano agli uomini che, grazie al libero arbitrio, possono scegliere dove indirizzare la loro vita; scegliendo di stare dall’una o dall’altra parte.»

«E chi dovrebbe essere fermato?»

«Alcune di quelle che nei tempi antichi venivano chiamate divinità olimpiche.»

«Aspetta, vuoi dirmi che gli dei dell’Olimpo esistono veramente?»

«No in quanto dei, sì in quanto uomini. Il titolo di divinità è un attributo che si sono dati da soli in virtù della loro netta superiorità sugli altri. I Titani, gli Olimpici, la stirpe di Osiride, di Odino e via dicendo, furono infatti i primi sovrani a regnare sulle genti, in virtù del loro potere ottenuto scoprendo come asservire entrambi i cosmi al loro volere, con la conseguente capacità creativa e distruttiva che da essi si ricava, portandola agli estremi, tanto da travalicare le leggi stesse del Cosmo; cosa che, finendo in mani sbagliate, ci ha procurato non pochi problemi durante i millenni! Nel corso della storia, io e le altre emanazioni del Cosmo, siamo quindi stati costretti a ricorrere, a più riprese, all’aiuto di uomini e donne, che, come te, hanno consacrato la loro esistenza alla ricerca e alla divulgazione di un modo diverso dalla violenza per vivere, con lo scopo di ricondurli alla ragione. Così, nel corso dei secoli, grazie al sacrificio di questi Emissari, molti cosiddetti “dei” si sono ravveduti, decidendo di ritornare a vivere come comuni esseri umani il ciclo della rinascita. Altri no e continuano a reincarnarsi per sterminare il genere umano, come se fosse di loro proprietà, secondo i loro più o meno insensati ideali di perfezione, e a farsi guerra utilizzando guerrieri addestrati all’uso del potere distruttivo del cosmo negativo. Una di esse è Atena.»

«Ma al Grande Tempio mi hanno detto che il compito di Atena è quello di alzarsi a baluardo contro le forze oscure!»

«Su quello niente da dire, senza di lei, duecento e fischia anni fa, saremmo stati messi proprio male, visto le difficoltà nel reperire persone in grado di affrontare questa impresa. Ma purtroppo anche lei ha sempre usato la violenza per fermare i suoi pari. Ed è proprio questo che bisogna evitare: alimentare altro odio, altro sangue e altra distruzione, da cui il Cosmo Negativo trae nutrimento. Al dire il vero, Atena, non è che non ci abbia provato a fare la pacifista, ma non basta offrire la propria testa per salvare il mondo, se prima non si ha convertito il cuore e purificato lo spirito corrotto del nemico! Quello si prende la testa e tanti saluti! Insomma essere prodi si, ma stupidi no, quindi...» Non ebbi il tempo di replicare che, su ordine del Custode, una forza benefica, ma potente, sprigionata dallo stesso luogo, mi spinse all’interno della colonna di energia cosmica negativa, che iniziò a prendere possesso del mio corpo:

«Che diavolo succede?»

«Non preoccuparti e non opporre resistenza! Quella è la colonna di cosmo negativo posta sotto la mia custodia, che insieme a quella più esigua e positiva raggiungono la tua dimensione attraverso il passaggio utilizzato per farti venire qui. Ho fiducia nella tua determinazione e sono sicuro che riuscirai a dominare l’energia cosmica negativa che il tuo corpo sta assorbendo!»

«Ma perché?»

«Perché lasciare un agnello in mezzo ai lupi senza le adeguate precauzioni è da idioti! Il cosmo negativo che stai assorbendo reagirà infatti con il cosmo positivo che hai sviluppato, dando vita ad un’armatura che saprà proteggerti. Però bada bene che, l’armatura di cui ti ho dotato, anche se essenzialmente difensiva, se controllata a dovere, ti permetterà di cimentarti alla pari con i tuoi avversari, dandoti forza e velocità. Ma se dovesse sfuggire al tuo controllo, diventerebbe solo più uno strumento di morte. Quindi cerca di fare in modo di evitare situazioni in cui tu possa perdere il controllo sul tuo corpo, dando così possibilità all’armatura di assumere una volontà propria e usarti come un parassita, nutrendosi del lato oscuro che ognuno cela dentro di se»

«Fantastico, ci mancava pure un’armatura in versione parassita!» commentai ironica prima di sentire un dolore acuto che percorreva tutto il corpo. Dopo di che mi ritrovai nuovamente a terra, sospinta dalla stessa forza che mi aveva trascinato nella colonna. Boccheggiando mi rialzai e il Custode disse:

«Sono sicuro che riuscirai a piegarla al tuo volere. Beh, che ne dici?»

Dolorante mi guardai per quel che potevo. A dire il vero ciò che mi ricopriva, più che un’armatura sembrava un body bianco che aderiva perfettamente alla mia fisionomia, con arabeschi in rilievo in argento, che ricoprivano per intero il mio corpo:

«E sta cosa dovrebbe essere un’armatura? Ma fammi il favore!»

«Armatura di puro cosmo! Le migliori sulla piazza per resistere a quei pazzi! Non garantisce totale immunità, ma con questa hai più probabilità di non crepare al primo colpo!»

«Perfetto, non mi rende immune, se perdo il controllo del mio corpo se ne appropria e sembro pure uscita da un bordello!»

«Mica si può avere tutto dalla vita, ma visto il tuo singolare modo di purificare il cosmo del Grande Sacerdote, cercando di portandotelo a letto, la foggia è più che appropriata, poi, tenendo conto che affronterai quasi tutti uomini... magari uno stile un po’ ammiccante potrà renderli più accondiscendenti, visto che voi umani tendete a ragionare più con gli ormoni che con il resto, come da te ampiamente dimostrato!»

«Ma vaff...» mi scappò, ma mi trattenei, mentre lui si mise a ridere, per poi tornare serio.

«Comunque, tornando a noi... Atena si sta già muovendo in Giappone per selezionare i suoi nuovi guerrieri con lo scopo di riconquistare il suo Santuario. E questo significa una guerra intestina che va fermata prima che sangue innocente venga versato, con il relativo accrescimento del potere del cosmo negativo.»

«E che diavolo ci farebbe Atena in Giappone se la sua base è ad Atene? E cosa intendi dire con “si vuole riprendere il Grande Tempio”?»

«L’uomo per cui hai preso una sbandata è un usurpatore, cocca! Ha fregato la sedia ad Atena spinto dal suo potente cosmo negativo, che non è riuscito a dominare a dovere, tanto che gli è sfuggito di mano riuscendo ad assumere una identità propria! Atena ha quindi dovuto levare le tende prima di rimetterci le penne e ha trovato rifugio nel paese del sol levante sotto le mentite spoglie di Saori Kido! Tra l’altro il tuo bello ti sta spacciando per lei per fugare i sospetti dei suoi sottoposti ! Se non credi che sia posseduto, quando ritornerai al Santuario, ripeti ciò che hai fatto qui per vedermi, cercando di entrare in sintonia con il suo spirito.»

Ora sì che tutte le frasi di Arles iniziavano ad avere un senso. Adesso sì che comprendevo perché quella tonaca era così pesante, ma non avrei mai immaginato una cosa del genere!

Mi lascia scivolare a terra sconvolta.

«Non può essere! Ma questo spiegherebbe molte cose!» mormorai.

«Cerca però di non correre a conclusioni affrettate, piccola. Anche se bisogna ammettere che non sei molto sveglia, so anche che sai riconoscere il bene dal male quando lo incontri, dato che la facoltà che hai sviluppato, in base alle tue inclinazioni personali, ti permette di purificare le anime dei vivi dal lato oscuro del cosmo. Quindi cosa hai percepito in lui?»

«Che non è malvagio, altrimenti non mi sarei fidata.» risposi.

«Allora segui ciò che ti dice il cuore, Arianna. Perché spesso la verità è diversa da ciò che sembra e ricordati di avere fiducia nel Cosmo, perché se ti farai guidare da esso, lui ti saprà aiutare e proteggere!»

«E se mi rifiutassi?»

Il Custode mi sorrise: «Sappiamo entrambi che non lo farai, non è da te negare di tendere una mano a chi te la chiede! È la stessa via che hai deciso di intraprendere anni fa, che ti ha condotto qui e che ti ha fatto imboccare questa corsa. Io ho solo provveduto a darti gli strumenti necessari per evitare che finissi al macello. Buona fortuna e... Tokyo ti attende!»

«Ma io non so come fare!»

«Continua da avere fiducia nel cosmo positivo e nel mondo che ti cironda, Arianna! Perché è quella la tua arma più potente! E ricordati sempre che il Cosmo è con te!» mi rispose il Custode prima che tutto si facesse nuovamente evanescente e nebuloso.

 

Dovetti ammettere che il Custode aveva ragione; non sapevo rifiutare aiuto a chi me lo chiedeva, chiunque esso fosse, ma mai avrei immaginato che questa mia caratteristica mi avrebbe procurato un problema dietro l’altro! E sì, il vecchio e saggio detto “Chi si fa i fatti sui campa cento anni” era proprio vero, peccato che io saggia non lo ero mai stata, perché al contrario me la sarei data a gambe levate!

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

 

Due parole sull’armatura... la foggia in realtà non è da intenderla in modo molto diverso dai cloth delle sacerdotesse di Atena (tipo quella di June). Solo che dal punto di vista della protagonista risultano essere un tantino osé! ^.^

  
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