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Autore: wari    27/01/2012    10 recensioni
«Diventerò forte in un baleno» sbotta Naruto, quasi le avesse letto nel pensiero. «E poi ti riporterò Sasuke, l'ho promesso!»
Sakura si fissa a guardarlo, arancione, biondo e scemo com'è; deciso e rassicurante come solo lui sa essere.
[La flash è un pianto, ma gli auguri son sinceri XD Buon compleanno, Urdi!]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Siamo alla fine della prima serie, tipo, prima che Naruto vada a farsi un ramen con Iruka e poi parta con Jiraiya *annuisce da sola per autoconvincersi*. Il genere non so quale sia, sono cinquecento parole, è NaruSaku (mica tanto. Il massimo grado di NaruSaku che riesco a raggiungere, agfhjk!) ed è per fare gli auguri a Urdi, che oggi invecchia ma con stile (?). Comunque, Sottr, io volevo fare qualcosa di carino, non maltrattarti il pair. Meno male che per la carineria ci sono slice e Aya, va' XD





Bagagli



Allora parte davvero, se ne va.
«È troppo pesante, crollerai per strada».
Naruto si volta, il viso finalmente libero dalle bende – sembrava una mummia, l'aveva ridotto come una mummia – e la guarda con occhi ingenui, puliti. Prende in considerazione l'avvertimento - perché Naruto prende sempre in considerazione quel che lei dice - e squadra lo zaino con aria critica. È enorme, una palla gigante dalle cuciture scricchiolanti che minacciano di esplodere per la pressione di una vita stipata dentro a forza. E infatti una cinghia salta e lo zaino sputa fuori tre mutande e la sveglia, che va a sfracellarsi contro la parete con uno schiocco d'ingranaggi sotto gli occhi attoniti dei due genin.
«Kami, quanto sei idiota...» sbuffa Sakura, staccandosi dallo stipite e avanzando decisa. Naruto non fa in tempo a muoversi che lei ha già raccolto le parti rotte dell'arnese e le ha posate sul comodino sgombro. «Su, dai qua» intima, scacciando le dita indecise del compagno dall'enorme zaino e ficcandoci dentro le mani. «Sei un disastro, non sei neanche capace di prepararti un bagaglio da solo».
Lui ribatte con un borbottio ingarbugliato, ma la lascia fare.
Sakura tira fuori tutto in silenzio, ripiega i panni con cura e prende a riempire di nuovo la borsa, metodica.
«Jiraiya sama ha detto che starete via un bel po'» risponde all'occhiata perplessa che Naruto le lancia quando lei lascia fuori buona metà dei suoi indumenti. «Crescerai. È inutile portarti tante cose, ne comprerai di nuove».
Riesce giusto a finire la frase che incrocia gli occhi di lui, azzurri e angustiati, e improvvisamente sembra tutto così solido che è quasi come se fra lei e Naruto ci fossero già anni interi; anni lunghissimi in cui lui crescerà d'altezza e lei forse diventerà una donna, e saranno anni divisi ai due capi del mondo, passati a vivere distanti due vite diverse.
«Diventerò forte in un baleno» sbotta Naruto, quasi le avesse letto nel pensiero. «E poi ti riporterò Sasuke, l'ho promesso!»
Sakura si fissa a guardarlo, arancione, biondo e scemo com'è; deciso e rassicurante come solo lui sa essere.
Scrutano lo zaino, entrambi, e ad entrambi adesso sembra che sia troppo piccolo e vuoto, perché Naruto è un pezzo importante di Konoha, di Sakura, e non è possibile che andandosene via porti così poco con sé.
«Beh, almeno non crollerò per strada, 'ttebayo» bofonchia lui, ridendo d'una risata forzata. «Grazie, Sakura chan» conclude, bagaglio in spalla.
E mentre chiudono la porta e scendono le scale, a Sakura viene da piangere, perché questo è un altro addio, un altro «grazie», ed è quasi peggio del primo: stavolta è colpa sua. Se Naruto va via, è colpa sua.
«Non crollerai per strada» soffia, davanti alla sua espressione sorpresa, una volta scesi giù. «Non crolleresti comunque».
In risposta, riceve quello che non crede di meritare e che ancora una volta lui le regala senza rimorsi: ha sciupato migliaia di sorrisi credendoli scontati, ma questo lo conserverà; e non come ultimo, ma come primo.



Nda
Il titolo fa defecare punesse, tra l'altro.
Allora: no. Per me la Naruto/Sakura non esiste, è come cercare di concepire una Kankuro/Chiyo: mi si scombinano le sinapsi ed esce fuori 'sta roba insipida.
Però ci ho messo tanto amore, Sottr. E in fondo è solo un pretesto per farti gli auguri, no? … No? *sviene*
Comincio a scrivere una Kakashi/Tenzo già da adesso per l'anno prossimo, sì uu'.
Quarantaduemila di questi giorni, Somma dotata di segno meno. Che il tenzopene sia con te.


  
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