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Autore: cenerella    05/03/2012    10 recensioni
Anno 2067, Judith Black, paleografa, viene invitata ad esaminare alcuni reperti conservati alla Biblioteca del Congresso USA attribuibili alla comunità nativoamericana cui appartiene.
Tra carte di poco interesse rinviene una lettera d'amore, non datata e non firmata.
Storia prima classificata al contest "Bella e Jacob per sempre" indetto da jakefan sul forum di EFP.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black, Quileute | Coppie: Bella/Jacob
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'Giorni' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Note dell'Autore:
I luoghi citati, la Biblioteca di Callam County, il Whale on the Beach, l'Ocean Park Resort e, naturalmente la Biblioteca del Congresso e il Dartmouth College, sono tutti realmente esistenti. 
I personaggi, tranne quelli principali che sono di proprietà di S. Meyer, sono di mia invenzione. 
Marcus Brody deve il suo nome al collega di Indiana Jones (Steven Spielberg, 1981), quello che "Si è perduto nella sua stessa biblioteca". 
Grazie a Vannagiò per il betaggio e, soprattutto, per il provvidenziale calcinculo assestatomi un giorno prima della scadenza.
 
 
From: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
To: marcusbrody.libraryofcongress@USA.gov 
 
Chiarissimo Professore, 
Ho ricevuto stamattina le scansioni e le ho esaminate in tutte le loro parti. 
Non le nascondo che la sua richiesta mi ha piacevolmente stupita e riempita di orgoglio. Non capita tutti i giorni che la Biblioteca del Congresso si interessi alle pubblicazioni riguardanti la nostra piccola comunità.
Da un esame superficiale mi sono fatta una prima idea della tipologia dei reperti. Ritengo si tratti di appunti e minute che, tuttavia, possono costituire interesse storico archivistico per meglio comprendere la vita quotidiana dei nostri predecessori nelle terre che furono dei nostri avi. La qualità della copia è infatti molto bassa e le numerose lacune non consentono una datazione più accurata. 
Se lei potesse chiarirmi meglio qual è il campo dei suoi studi, penso potrei esserle di maggiore aiuto. Come può evincere dal curricola che allego, mi sono laureata alla Washington State University con una tesi sui linguaggi pre - telematici dei nativi americani e mi sono successivamente specializzata in Chimica e Tecnologia dei Supporti Cartacei con il Professor Henry Jones della UCLA . Mi ritengo quindi qualificata per esserle d'aiuto nella sua ricerca.
Mi permetto quindi di segnalarle che sarebbe utile, ai fini del risultato dei suoi studi, se potessi esaminare personalmente le fonti che mi ha fornito su supporto digitale per giungere in tempi brevi ad una datazione più precisa.
In attesa di un suo cenno di risposta la saluto cordialmente, 
Judith R. Black
 
From:  marcusbrody.libraryofcongress@USA.gov 
To: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
 
Gentilissima Dottoressa Black
le confesso che non mi aspettavo una sua risposta tanto sollecita ed entusiasta e sono rimasto piacevolmente colpito nel constatare che una piccola biblioteca di provincia sia diretta da personale accademicamente tanto qualificato.
Come lei potrà ben comprendere, si tratta di materiale particolarmente fragile ed è quindi escluso che io possa inviarle gli originali. Tuttavia ho contattato il collega Jones a Los Angeles, il quale mi ha confermato la qualità degli studi da lei condotti e mi ha invitato ad avvalermi senza ulteriori indugi della sua esperienza.
Sarebbe davvero opportuno che lei esaminasse di persona il materiale, questo potrà avvenire solo se acconsentisse a raggiungermi a Washington. Naturalmente i suoi spostamenti e il soggiorno sarebbero interamente a carico della Biblioteca del Congresso e, qualora il risultato delle mie ricerche venisse pubblicato, non mancherò di citarla tra i collaboratori.
Le allego i contatti ai quali potrà rivolgersi per organizzare il suo viaggio e, confidando in una sua risposta positiva, la saluto cordialmente.
Marcus Brody
 
From: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
To: sblack.districtattorney@WA.gov
 
Cara Sarah, 
non vedo l'ora di tornare a casa.
Washington fa schifo, la Biblioteca del Congresso è un ricettacolo di cartacce polverose e il dottor Brody un insopportabile fighetto figlio di papà.
Solo stamattina ho potuto esaminare le carte, si tratta di materiale in gran parte di scarsissimo interesse. Si trovano all'interno di un volume monografico sulle consuetudini tribali degli indiani Quieleute che, evidentemente, non è più stato aperto dall'epoca dell'avvento dei file multimediali.
Il Dottor Brody sostiene si tratti di testimonianze di straordinaria importanza, pare infatti che siano tra gli ultimi esempi di scrittura a mano, prima che le leggi sulla deforestazione dessero il colpo di grazia all'utilizzo della carta.
Ho cominciato a catalogare i reperti, una noia mortale. Sinceramente credevo di imbattermi in qualcosa di avvincente ma a quanto pare non sarà così.
Nulla che io non abbia già visto, sono perlopiù appunti di nessun interesse e liste della spesa, tutto ammuffito, unto, deteriorato.
Mi trattengo a Washington ancora quattro giorni, speriamo che alla fine da questo mio viaggio venga qualcosa di buono, o perlomeno qalcosa di pubblicabile.
Bacio
Tua Jude
PS
Il Dottor Brody mi ha invitata a cena domani sera. Mah!
 
From: sblack.districtattorney@WA.gov
To: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
 
Judith, tesoro
il dottor Brody un insopportabile fighetto figlio di papà? Devo ricordarti quando è stata l'ultima volta che sei uscita con un ragazzo? Sono tutti troppo scemi, troppo alti, troppo bassi, troppo incolti, troppo yankees, troppo troppo. Cogli l'attimo e non ci pensare, non puoi sapere che non funzionerà fino a che non avrai provato, dovrai baciare molti rospi prima di trovare il principe eccetera eccetera...Perché ti sto asfissiando con questo compendio di consigli alle zitelle degno di zia Rachel? Forse perché abbiamo parlato di te, stamattina, quando l'ho accompagnata alla posta a prendere la pensione, e dei tuoi studi. Ha detto che se il volume di cui parli è A guide to the Indian Tribes of the Pacific Northwest ne possiede una copia pure lei, da qualche parte in casa. Non sono sicura di aver afferrato, sai la vecchia va a corrente alternata ormai, ma a quanto pare l'autore di cotanto mattone è un suo e nostro parente.
Sono impaziente di leggere la mail in cui mi racconti per filo e per segno la serata con l'insopportabile fighetto. 
Sarah
 
From: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
To: sblack.districtattorney@WA.gov
 
Cara Sarah
quanti reati si commettono in nome della cultura?
Stamattina mi trovavo nel caveau ad atmosfera modificata ad esaminare le scartoffie che sai, quando la mia attenzione è stata solleticata da qualcosa di davvero emozionante.
Non ci crederai, ma dalle pagine ingiallite è sbucata fuori una lettera, probabilmente una minuta.
Sarah, ti rendi conto? Una lettera scritta su fogli di raffinata carta italiana e vergata da un'elegante grafia femminile.
Una lettera che inizia con "Amore mio" e che si interrompe a metà di una frase. 
Mi sono accertata che gli addetti alla sicurezza non mi stessero osservando e l'ho fatta scivolare dentro la mia cartella.
Non vedo l'ora di mostrartela.
Il mio aereo arriva a Seattle domani sera alle undici meno un quarto... posso sperare che tu mi venga a prendere o mi tocca il pullman anche questa volta?
Judith
 
From: sblack.districtattorney@WA.gov
To: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
 
Jude.
Ma ti sei bevuta il cervello?
Non lo sai che sottrarre corrispondenza è un reato federale?
In nome della cultura un cazzo!
Ti vengo a prendere, ma ti ricordo anche che, oltre che tua sorella, sono il tuo avvocato. Restituisci subito la lettera o, quantomeno, cerca di non fartela trovare addosso ai controlli aeroportuali.
Sarah
 
From: judithb.publiclibrary@quileutenation.org
To: sblack.districtattorney@WA.gov
 
Perdonatemi, Vostro Onore
ero talmente eccitata quando ti ho parlato della lettera che mi sono scordata di dirti la cosa più importante: quella missiva mi appartiene. O, per meglio dire, ci appartiene. La posta    
è proprietà del destinatario (ho controllato, testa d'uovo, tu sarai anche procuratore distrettuale ma i codici li so leggere pure io!) e il destinatario in questo caso altri non è che il Signor J. Black, 330 Ocean Drive La Push WA 98350. Ti dice nulla questo indirizzo? E' casa mia. E il destinatario è nonno Jake!
Bacio
Judith
 
Amore mio
...avevi detto che forse doveva essere un'amicizia a distanza, beh non credo che ci riuscirò. Sono proprio una stupida, dopo tutto quello che c'è stato tra noi, dopo tutto il male che ti ho fatto, non posso fare  meno di chiamarti così. So che  mi perdonerai, lo fai sempre e io so benissimo di non meritarlo.
Da quando sono andata via, non faccio altro che pensare a quello che mi sono lasciata dietro nel tentativo di dimenticare quello che è successo sulla montagna. Le mie giornate scorrono tutte uguali, al mattino vado a lezione, torno a casa e cerco di studiare fino al tramonto, poi vado al lavoro. Già, ho trovato un posto come cameriera nella caffetteria del college. Non che sia necessario, la borsa di studio copre tutte le spese, ma è un modo per passare un po' di tempo insieme a lui che, per ovvie ragioni, frequenta i corsi serali.
Per il momento siamo in pausa di riflessione, si dice così? Vuole essere sicuro che quello che io realmente voglio non sia un semplice "per sempre" ma un per sempre insieme a lui. Non ti arrabbiare, adesso. Nemmeno io so quello che voglio davvero. Ero così sicura e dopo non sono stata più sicura di nulla. Non ti sei comportato bene, ma sono contenta che tu lo abbia fatto. Voglio avere ben chiaro a cosa rinuncio, prima di decidere senza avere la possibilità di 
   
 
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