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Autore: Tactolien    09/03/2012    2 recensioni
La mia prima EFP del Mondo Emerso. Spero che vi piaccia.
Il posto era già ghermito di gente di tutte le razze: uomini, gnomi e qualche ninfa non troppo a suo agio.
La donna sorrise: con tutta quell'etnia riunita lì, nessuno avrebbe fatto caso a lei o ai suoi occhi viola
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Come sarebbe che il Tempio di Thenaar è stato distrutto?!- sbottò Kalth, quando gli diedero la notizia - Com'è accaduto?-

- E' stato un animale, Vostra Altezza-

- Quale animale?!-

- Non lo sappiamo. Era una specie di gigantesco serpente fatto di oscurità-

- Ti stai prendendo gioco di me?!-

- No, Altezza, ve lo giuro. Appena i nostri uomini lo hanno colpito con le lance, quelle gli sono passate attraverso come fosse uno spettro. Però allo stesso tempo è riuscito a stritolare un'intera ala del Tempio con le sue spire-.

Kalth chiuse gli occhi, prendendosi un attimo per riflettere.

Alla fine quegli strani eventi avevano raggiunto anche la Terra del Sole.

Solo la settimana scorsa era venuto a sapere dai Re delle altre Terre, che molti sacerdoti dei loro templi erano stati uccisi, ma questa era la prima volta che un Tempio veniva raso al suolo.

"Che ci sia un collegamento?".

Decise di andare a controllare di persona. Doveva vederci chiaro in quella faccenda.

 

 

- Qualche vittima?- chiese alla sacerdotessa Dalia, mentre camminavano intorno alle macerie.

- Sì, purtroppo. Alcuni dei nostri Fratelli, incluso il Supremo Officiante Pam. Per fortuna che i bambini erano all'esterno al momento del crollo-

- Quindi è vero quello che si dice-.

Dalia chiuse gli occhi, incapace di descrivere quei momenti terribili.

- E' successo tutto così all'improvviso. Io e altri stavamo pulendo le statue dell'oratorio. Poi c'è stato un lampo, e le mura intorno a noi hanno cominciato a tremare- una lacrima le sfuggì dagli occhi quando rivide i suoi Fratelli venire schiacciati dai calcinacci del soffitto - Una parete si è come... aperta. E l'abbiamo visto. Era tutto nero con gli occhi rossi-

- Vi ha fatto qualcosa?-

- No- scosse la testa la donna - Non puntava a noi direttamente. Mentre ero distesa a terra, fingendomi svenuta... ho visto un Elfo-.

Kalth si fermò di botto, guardandola negli occhi.

- Ne siete sicura?-

- Assolutamente. Era entrato dalla parete distrutta e si è tolto il cappuccio. Era un uomo giovane e piuttosto attraente, con capelli verdi lunghi fino alle spalle, e le orecchie a punta, non posso sbagliarmi-.

Il Re annuì distrattamente. Possibile che fosse lo stesso uomo visto da Amina qualche tempo prima?.

- Ha cercato di prendere le reliquie- continuò Dalia, molto più preoccupata di prima.

- Le reliquie? Non starai parlando di...-

- Sì, Altezza. Il Pugnale di Phenor, la Lancia di Dessar e il Talismano del Potere. Grazie al cielo che c'era ancora la barriera della Somma Theana-

- Ha resistito nonostante tutto?-

- Sì. Anche se quella parete è stata distrutta, la protezione persiste perchè siamo ancora all'interno del dominio di Thenaar-

- Quindi... non è riuscito a portarle via-

- No. Ma ci ha provato parecchie volte. Non è riuscito neanche ad avvicinarsi. Se n'è andato via urlando. Ho notato che aveva qualcosa al petto. Qualcosa che brillava-

- Somma Dalia!- chiamò qualcuno quasi urlando - Somma Dalia!-

- Sono qui, Lack-

- Somma Dalia, Re Kalth... è terribile!-.

Li condusse al luogo della tragedia.

Le reliquie erano normalmente tenute in mano dai sacerdoti che potevano passare la barriera, ma qualcosa li preoccupava.

- Allora, che succede?-.

Lack prese dalle mani di un suo fratello il Talismano del Potere e glielo porse.

- Guardate qui!-.

Dalia obbedì perplessa.

Lo guardò.

Lo guardò attentamente.

E solo dopo parecchi secondi si rese conto di qualcosa che non andava.

- E' falso!- dichiarò sbalordita.

- Falso?- ripetè il Re - Come sarebbe falso!?-

- Che è un falso! Non è il vero Talismano, è solo una riproduzione!- lo lasciò cadere a terra, e le pietre incastonate si staccarono come niente, rotolando a terra.

Com'era possibile?! Nessun ladro avrebbe mai potuto attraversare la barriera. E nessuno si era accorto dello scambio prima di allora.

"Perciò chissà quando sarà stato portato via?!".


 

  
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