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Autore: queensan    10/03/2012    2 recensioni
questa storia si svolge durante la 5x20 . i nostri profilers si sono sistemati in sole 4 camere: Hotch con Rossi, JJ con Emily, Garcia con Morgan e il nostro piccolo dottore da solo. Durante la notte però, per colpa delle circostanze, gli agenti saranno obbligati a sistemarsi diversamente. spero vi piaccia!!!
è una ReidXMorgan.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Grazie a chi commenta, a chi legge e a chi apprezza la mia storia!! Un grazie speciale a chi ha messo la storia tra i preferiti !
Per Nighthinker: spero che ti faccia divertire anche questo capitolo!!
Grazie e scusate per eventuali errori!
 
 
 
L’indomani Spencer si alzò alla solita ora si vestì e si fece una tazza del suo adorato caffè. Era seduto in poltrone sorseggiava il suo caffè mentre leggeva un libro che non era riuscito a finire la sera prima perché si era addormentato.
Derek era in ritardo. Provò a chiamarlo. Rispose la segreteria. La cosa si faceva strana. Decise di raggiungerlo. Forse non gli era suonata la sveglia. O forse era ancora malato e non era riuscito ad alzarsi. Spencer salì sulla sua vecchia auto e mise in moto. Hotch aveva detto che potevano prendersi un giorno di ferie quindi se arrivava più tardi senza avvisare nessuno si sarebbe allarmato.
Arrivato a casa di Derek suonò il campanello, nessuna risposta; poi bussò tre volte impulsivamente e sentì dei rumori. Aprì la porta uno zombie con le sembianze di Morgan; occhiaie, passo strascicato, visibilmente raffreddato.
-menomale dovevi passare a prendermi tu! A malapena ti reggi in piedi!-
-non fare lo spiritoso ragazzino. Sto male sennò sai che sarei venuto-
-potevi avvisarmi-
-volevo farlo ma il cellulare si è scaricato tra le mie mani. Entra che ho freddo!-
-hai ancora la febbre?-
-te che ne dici ragazzino?? Non sono riuscito a chiudere occhio stanotte-
-ti preparo un tè- disse Spencer
-ok come vuoi io vado a prendere una coperta in camera-
-vai direttamente in camera invece di stare in salotto non ti fa bene prendere altro fresco-
-come sei premuroso bel ragazzino! Vieni qua- Morgan si avvicinò al dottore e lo prese per i fianchi per farlo girare. Spencer era rivolto verso la cucina che stava prendendo una tazza per fare il tè.
- no così mi attacchi l’influenza!- Morgan era a un respiro di distanza da Spencer
-come tu hai fatto con me caro genio- a quel punto le loro bocche si incontrarono, Reid aveva resistito fin troppo al suo collega.
 
Intanto in ufficio
-hai visto Morgan? E Reid?- chiese Prentiss
-no non sono venuti. Si saranno presi quel giorno di ferie che Hotch gli ha concesso- rispose JJ
-senti ma.. hai notato anche tu le occhiate che si rivolgevano sul jet?- a Prentiss non sfuggiva mai nulla
-qualcuna si  ma .. a cosa stai alludendo Emily?-
-bè non so quei due mi sono parsi strani come se nel loro rapporto fosse cambiato qualcosa..-
-ho lasciato dei documenti da compilare sulle vostre scrivanie- le interruppe Hotch
Le due donne si diressero verso la zona caffè per affrontare tutte quelle scartoffie con quella mitica bevanda. –in che modo pensi che sia cambiato il loro rapporto? Derek si è solo preso cura del suo collega al posto nostro-
-si ma come ti ho detto mi sembravano strani,non i soliti Reid e Morgan-
-buongiorno belle donne! Che ha fatto il mio cioccolatino??- le interruppe Garcia che aveva sentito nominare Morgan –oh niente Penelope stavamo solo chiacchierando- fece JJ
-ma come stanno i nostri malati non li ho visti in ufficio…-
-eh appunto forse si sono presi un giorno libero- disse Emily
-tra poco chiamo Derek per sentire come sta-
 
 
Derek era in camera appoggiato sui tre cuscini sotto le coperte, aveva messo il telefono in carica sul suo comodino. Iniziò a vibrare. Garcia. –muffin al cioccolato? Come stai?- -bambolina ho ancora un po’ di febbre ma non ti preoccupare tutto apposto- a quel punto si sentì nel corridoio un rumore e ancora –ahia ! dannazione!-  -ehi chi c’è con te?- -nessuno bambolina è Clooney, ci vediamo domani- così chiuse la conversazione.
-ehi ragazzino che stai facendo?-
Spencer entrò in camera con la tazza fumante in mano. –niente mi sono scottato un dito..- -sei sempre il solito sbadato- -ehi!-protestò Reid –dai fammi vedere- Reid posò il tè sul comodino e si mise sul bordo del letto accanto a Morgan porgendogli il dito. Derek gli ci posò un bacio lieve, Spencer sorrise e si avvicinò al viso di Derek per baciarlo. Poi gli porse il tè.
-come sei gentile ragazzo, vieni qui- Derek prese tra le mani il mento di Reid e lo avvicinò a sé baciandolo di nuovo, non poteva stare a lungo senza sentire quelle labbra sulle sue.
-chi era al telefono?-
-Garcia e ti ha sentito imprecare-
-le hai detto che sono qui?-
-no le ho detto che era Clooney che faceva rumore-
-già a proposito dov’è Clooney?-
-è fuori in giardino. Senti potresti dargli da mangiare?-
-mi hai preso forse per la tua serva??-
-dai ragazzo non fare così, ti pagherò per quello che fai- rispose Morgan ammiccante. –pagarmi??- fece Reid spaesato
-era un’allusione Spencer intendevo ‘pagarti’ con prestazioni sessuali!! Sei proprio ingenuo ragazzino!-
Reid diventò tutto rosso e se ne andò in fretta da quella stanza col pretesto di andare da Clooney.
Morgan rimase a guardare il punto dove prima c’era Reid sorridendo, quel ragazzino era ingenuo e straordinariamente divertente! Bevve un po’ di tè poi andò in bagno per prendere un aspirina.
Si diresse poi verso la cucina dove trovò Reid che accarezzava il suo grosso cane che aveva appena finito di mangiare. Quando Reid si girò si ritrovò davanti l’uomo.
-oddio non ti avevo sentito arrivare- era sobbalzato. Morgan strinse le sue mani attorno ai fianchi del ragazzo attirandolo a sé. Poi iniziò a baciarlo sul collo. Reid si lasciò andare a quelle magnifiche sensazioni e strinse a sua volta Morgan a sè. La stretta tra i due si fece più sensuale, si baciavano con una passione che cresceva, ad ogni bacio, sempre di più. Le mani di Morgan non erano più sui fianchi del compagno ma erano scivolate più giù all’altezza della cintura e entravano sotto la camicia di reid per avere un contatto diretto con la sua pelle. Reid toccava il collo, le spalle e il viso di Derek, il contatto con quella pelle calda gli donava sensazioni che mai aveva provato prima. Poi sentiva anche le mani curiose di Derek sulla sua schiena nuda. Ad un tratto le mani di Derek scesero andando a infilarsi tra le mutande e la pelle di Spencer. Quel ragazzino era fin troppo magro ma non c’era niente da dire sulle sue natiche, perfette! Un tornado di brividi di piacere invase il corpo magro del più giovane, mentre i baci si facevano più lunghi e intensi. Spencer tolse le mani dal collo di Derek e le mise sui glutei del collega tastandoli con un intraprendenza dovuta alla passione di quel momento. Dio sembravano scolpiti nel marmo !
Intanto il cane guardava la scena non capendo cosa stava succedendo. Però si sentiva trascurato così rivolse ai due un abbaio per ricordar loro che c’era anche lui in cucina.
Quindi furono interrotti da Clooney che si sentiva trascurato.
-credo che Clooney sia geloso di te!- disse Morgan ridendo
Anche Spencer rise. Morgan si allontanò delicatamente da lui fece qualche carezza al suo cane e lo mandò di nuovo in giardino.
 
 
 
 
La conversazione tra Morgan e Garcia si chiuse; con lei c’erano anche le altre 2 donne della squadra. –il mio cioccolatino mi è sembrato strano. Ha chiuso la conversazione improvvisamente come se avesse da fare. E poi ho sentito dei rumori.-
-che rumori?- -non so lui si è giustificato dicendo che era il cane-  -il mistero si infittisce- -ehi di cosa parli Emily?- chiese Garcia. Emily e JJ si guardarono e non riuscirono a trattenersi dal dire cosa avevano visto anche all’amica. Poi di sicuro Garcia le avrebbe costrette a sputare il rospo così decisero tacitamente di arrendersi subito. –bè io e emily quando ieri siamo andate a chiamare Morgan e Reid li abbiamo trovati addormentati..- -e che ci sarebbe di strano??-
-la posizione in cui erano..vedi loro due ….-  -cosa JJ??- -erano abbracciati- finì Emily –e allora? Forse nel sonno si sono ritrovati accanto- disse Garcia –no penelope il linguaggio del corpo non mente erano uno verso l’altro e Morgan aveva la testa sulla spalla di Reid- -davvero???che carini!!!!!- fece Garcia con voce stridula –poi quando li abbiamo svegliati si sono guardati con uno sguardo strano, forse complice- continuò Emily.
-venite in sala riunioni ho un caso da sottoporvi- le interruppe Hotch
-chiamo anche Morgan e Reid?-chiese JJ
-se stanno meglio falli venire con noi sennò digli che possono avere un altro giorno libero.-
-ok Hotch-
Quando il capo uscì le ragazze continuarono la loro succosa conversazione. –quindi voi pensate che Reid sia da Morgan??- riprese Garcia
-può darsi. Forse hanno cenato in un ristorantino e poi la serata è continuata a casa di uno dei due e hanno passato la notte insieme- disse Emily persa nelle sue supposizioni con sguardo sognante –Emily!- la chiamò JJ sconcertata –non ti credevo così perversa ragazza!- disse Garcia –bè sono solo fantasie..ehm supposizioni- disse emily. –mettiamoli alla prova!- disse ancora Emily per togliere le attenzioni delle due amiche dalle sue fantasie. –e come?- chiese JJ –ora li devi chiamare per dirgli del caso. Prova a chiedere a Reid come sta Morgan!- fece Emily
- va bene chiamo Spence-.
 
 
 
 
 
 Morgan prese la mano di Reid, gli sussurrò all’orecchio –vieni con me-  e lo condusse verso la sua camera. Si misero a sedere sul letto e Morgan prese il viso di Reid tra le sue mani e iniziò a baciarlo. Reid rispose con passione a quei baci. I due si ritrovarono distesi sul letto. Ma la magia fu spezzata dal cellulare di Reid. Morgan sbuffò
-pronto JJ?-
-Spence come stai?- -sto bene la febbre è passata- -ok allora vieni in ufficio c’è un nuovo caso. Ci vediamo tra poco ok?- -ok JJ arrivo- -sai come sta Morgan?-
-sta meg- Spencer si morse la lingua -no io… bè non so, prova a chiamarlo-
-mmm ok a dopo-
In quel momento squillò anche il cellulare di Morgan
-Morgan ciao sono JJ come stai ora?-  -meglio grazie ho preso un aspirina. C’è un nuovo caso?-  - si ma non devi sentirti costretto a venire, Hotch dice che puoi stare ancora a casa se vuoi-  -no sto bene vengo anche io-
-va bene a dopo- la conversazione al cellulare finì.
-sei sicuro di stare bene?- chiese a quel punto Spencer
-si certo non ti preoccupare piccolo- detto questo lo baciò di nuovo prima di alzarsi e vestirsi.
  
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