Un uomo distrutto da una malattia incurabile decide di sottrarsi al proprio destino, prendendone in mano le redini. Giudicatelo coraggioso o codardo, oppure in entrambi i modi.
Storia partecipante al contest “L’ultimo istante” indetto da _kimmy_ sul forum di EFP.

"La spinta verso l'amore, portata all'estremo, è una spinta verso la morte."
Storia partecipante al "Flash Contest - Only Old Generation" indetto da Himeko Kuroba sul forum di EFP.

- Perché mi hai scelta, Pai? -
Un istinto inspiegabile le suggeriva cosa doveva dire. Retasu non si era mai rifiutata di dare ascolto a quella voce.
Gli occhi viola dell'alieno furono attraversati da un guizzo d'odio.
- Non ho idea di cosa tu stia parlando. -
Il ventaglio era ancora puntato verso di lei, ma Pai non accennava ad attaccarla.
- Sì, invece. Perché sei venuto da me? -

- Ciao, Harry Potter. -
Il mago trasalì al suono di quella voce stralunata che gli parve inaspettatamente vicina, e si voltò di scatto con espressione sorpresa.
Luna Lovegood sapeva essere decisamente silenziosa quando voleva.

Quando Bulma parte alla ricerca delle sfere del drago è sola, e non si rende conto dei pericoli che l'aspettano. Non capisce che sta rischiando la vita. Tuttavia è grazie al suo sbaglio che conoscerà un amico speciale.
Partecipa al "Drabble Contest -Only one character" indetto da Ayumu Okazaki sul forum di EFP.

Prima classificata al "Rainbow contest" indetto da konigin93 sul forum di EFP.
Seconda classificata e vincitrice del premio "Memorable" al contest "Make it simple, make it memorable, make it inviting to look at, make it fun to read" indetto da Stratovella sul forum di EFP.
[...] "Non riesco a crederci. Non riesco ad accettarlo.
Ho i capelli grigi.
Odio il grigio, è il colore del fumo, della polvere, dello sporco, della tristezza, della malattia, della vecchiaia.
Una parte di tutto questo si riflette su di me."
- Guardati, Harry! Come fai a sopportare quello che ci sta succedendo? Come fai a non avere paura? Come!? - [...]
Storia partecipante al contest “True Colours (of Your Soul)” indetto da Laodamia94 sul forum di EFP.

"Dopo dodici anni di vita perduta, passati a scontare una pena immeritata, avrebbe dovuto continuare a fuggire e a nascondersi."

Emily aveva cercato di scappare, era scivolata più volte sul pavimento umido e maleodorante, ma si era sempre rialzata, il cuore che le galoppava nel petto con una velocità tale da minacciarla di cedere. Non si era mai voltata indietro, perché se lo avesse fatto, lei l'avrebbe presa.

Quando l'ennesima Cruciatus era stata scagliata su di lei, Malfoy le aveva voltato le spalle. Aveva voltato le spalle al suo corpo rannicchiato sotto il peso della sofferenza, ma non avrebbe mai dimenticato quelle immagini.

La gente di Barcellona non le piaceva. Troppo espansiva, troppo confidenziale, troppo rumorosa -troppo tutto. Quella tipologia di persone andava a genio ad Ichigo e a Purin, ma non a lei, che amava l'eleganza e la sobrietà, la discrezione e le buone maniere. D'altronde era per questo che danzava, per esprimere la bellezza col linguaggio del corpo, trasmetterla, renderla tangibile, in un'armonico connubio di passi e piroette.
- Minto, ti prego, fammi entrare... Non mi sento... molto bene! -
- Spiacente, passaggio vietato. -

[...] - Io lo so cosa sei. Sei incredibilmente forte e veloce. La tua pelle è pallida e fredda come il ghiaccio. I tuoi occhi cambiano colore e a volte parli come se provenissi da un'altra epoca. -
Edward: - ??... -
Hermione: - Non mangi né bevi niente, non esci alla luce del sole. -
Edward: - Ma...? -
Hermione: - Quanti anni hai? -
Edward (sempre più perplesso): - Diciassette. -
Hermione (puntandogli il dito contro con aria trionfante): - E da quanto tempo hai diciassette anni? - [...]
Questa è una parodia del quarto film. Rileggendo dopo tanto tempo la parodia "Harry Potter e I Doni Riciclati della Morte" di deatheaters in training non ho resistito all'idea di cimentarmi in una parodia a mia volta. Buona lettura!

Tutto inizia con un'insolita telefonata...

Hatsumomo sa che il suo kimono è destinato a bruciare e scompare di scena liberandosi da un destino di geisha fallita.

"Ci aveva provato, a volergli bene. Ci aveva provato, a fare un passo verso di lui. Ma si era sempre trovato di fronte ad un catenaccio.
Un catenaccio, sì. Jecht non gli aveva mai permesso di sciogliere il suo cuore paterno. Ai suoi gesti affettuosi, aveva sempre contrapposto freddezza, sarcasmo, continue provocazioni, risa sguaiate."

"L'amore per la bellezza è pur sempre un tipo d'amore. Ma stanca presto.
Stanca talmente presto che non ci credi finché non lo provi."