Mi presento, mi chiamo Ari Benoit e scrivo. Recito, anche a dire la verità. Già, studio recitazione in un Accademia teatrale di Roma, ma non sono qui per parlare esattamente della mia vita. Ciò che mi importa che sappiate è che scrivere per me è come "immergersi in un buco delle carta" (King) che ti porta in una sorta di mondo parallelo, un mondo in cui puoi vivere infinite vite ed essere infiniti personaggi. Quando scrivo sono Dio, in un certo senso. Faccio vivere i personaggi, li faccio amare, odiare, avere paura, avere bisogno di fare l'amore o di un abbraccio, li faccio malati... faccio passare lorodi tutto e di più, poi io in particolare non sono quasi mai buona con loro perchè le storie mi piace raccontarle, come dire "al sangue"... crude. E quando una storia finisce li faccio morire, oppure li faccio continuare a vivere senza che io li veda. A volte spero per loro che sia così. Che possano riscattarsi se sono stati cattivi oppure fare altre esperienze o semplicemente rimanere dove sono. Una volta che io li lascio al loro destino, sta a loro decidere. Perchè fintanto che sono io a dirigerli, che siano sventure o avventure, tristezza o felicità o altre sfumature, sono guidati da me e non devono prendere decisioni... è la mia mente e la mia fantasia a prenderle per loro. Ma dopo? Mi illudo, forse, di aver creato delle vite.
E no, non sono matta.

Spero con tutto il cuore che queste vite, voi vogliare seguirle con lo stesso amore con cui le ho seguite io.
Con grande affetto, anche se non conosco nessuno di voi personalmente
vostra

Ari