Mentre lavora all’Akallabêth, Elendil si imbatte in un problema che richiede l’assistenza di sua moglie.

A più di un secolo dalla Guerra dell'Anello, il regno di Elessar giunge a conclusione. Nell'Est sta sorgendo un nuovo comandante, mentre circolano strani artefatti che contribuiscono al consolidamento del culto della Tenebra. Come se non bastasse, gli Avari sembrano in fuga da qualcosa e sono entrati nel Regno Riunito.
Nel cuore di Gondor, approdano due stranieri venuti da Valinor con una missione specifica: scoprire cosa ne è stato degli Stregoni Blu dopo la caduta di Sauron. Se Nielíqui, l'Araldo di Oromë, conosce molto bene i territori in cui devono addentrarsi, il suo compagno di viaggio –Eönwë, l'arrogante Araldo di Manwë– non ha intenzione di lasciarle la guida della spedizione: non si fida di lei, la vede destinata a cedere alla Tenebra.
Ma presto Niel ed Eönwë devono mettere da parte ogni rivalità per sopravvivere nella rete di politica e religione in cui sono finiti. E scopriranno che la differenza tra giusto e sbagliato non è netta come credono, e che spesso la scelta più corretta non è la più indolore.

Promesse sono state fatte, voti pronunciati… manca solo una cosa perché il matrimonio di Curufin sia completo.

Maltarien non è contenta delle ultime azioni di Curufinwë e ha intenzione di farglielo capire una buona volta.
Nel modo tutto loro di discutere.
[Curufin/moglie | Se la moglie di Curufin avesse seguito marito e figlio nella Terra di Mezzo]

Tyelko è sempre stato un buon cacciatore, ma questa volta ha catturato una preda al di là delle sue capacità.
[Celegorm/Lúthien | LACE non è valido per ovvie ragioni]

La guerra dell’Anello è finita, e ora che la pace è tornata sovrana, Thranduil ha deciso che per Legolas è giunto il momento di accasarsi.
La ricerca della sposa porterà però ad inaspettate e spiacevoli conseguenze...
(Cosa succede quando il mondo di Tolkien incontra la Disney.)

Nella Grande Piazza di Tirion, Fëanáro Curufinwë sta parlando della Terra di Mezzo e pronunciando parole di fuoco contro i Valar. Mentre il primo atto della fuga dei Noldor si sta per compiere, Írimë deve convincere suo marito a seguirla oltre il Mare, perché per nulla al mondo lei abbandonerebbe Nolofinwë e Laurefindil per restare a Tirion con lui.

[Per Echadwen ♥]
«Tauriel» le domandò il sovrano, «posso sapere cosa fai lì sotto?»
La bambina si mordicchiò il labbro. «Mi nascondo».
«Ti nascondi?» Thranduil inarcò un sopracciglio. «E perché mai?»
Tauriel si sporse appena verso di lui. «Un Orco mi insegue» confidò, in tono quasi solenne.

In cui Kíli impara una nuova parola, Fíli è più interessato alle proprie costruzioni, Dís è divertita e Thorin non lo è. Per niente.

Dopo la Battaglia delle Cinque Armate, Tauriel si trova in esilio, quando un incontro inaspettato la porta a pensare al suo rapporto con Thranduil.

Venti di guerra spirano da Sud e l’ombra che grava sul cuore di Thranduil si è fatta troppo cupa. Teme per suo figlio e per la promessa di proteggerlo che sente di non poter mantenere, non senza perdere se stesso.
Nella brughiera dello Yorkshire, Hannah non vuole altro se non vivere in pace e in solitudine, con il padre, il cane Thorin e le loro pecore. Ma quando si ritrova il Re degli Elfi nel boschetto dietro casa, non solo è costretta a ospitarlo, ma il suo arrivo ha anche risvegliato un antico male che minaccia la fattoria.
L’unica soluzione è far tornare Thranduil da dove è venuto. Al più presto possibile.
In questo nuovo e sorprendente mondo, Thranduil dimostra una sconvolgente capacità di scoprire ciò che non dovrebbe: l’acqua corrente, i dinosauri, la televisione, ma soprattutto i libri di Tolkien e un sentimento del tutto non richiesto per Hannah.
Tutte distrazioni che Thranduil non può permettersi.
Perché deve tornare al più presto nel Reame Bosco, per affrontare un’ultima volta la minaccia di Sauron. Prima che la storia della Terra di Mezzo cambi irrimediabilmente.

Consiglio di Elrond.
Galion e Lindir.
Da soli, in cucina.
Col Dorwinion.
Sbronze, pettegolezzi, imbarazzanti segreti svelati...
Fortunatamente Glorfindel saprà salvare la situazione.
O forse no.
Tutto questo è Gossip Elf ^^!
O, perchè Thranduil ed Elrond dovrebbero scegliersi servitori più discreti...

Per oltre cinquemila anni Niphredil è stata al fianco di sire Thranduil, condividendo i suoi giorni e comandando il suo esercito, ma dopo la caduta di Erebor il suo animo è divenuto irrequieto. La consapevolezza di aver ordinato la ritirata, senza soccorrere il popolo nanico, la porta a lasciare il Reame Boscoso per raggiungere gli esuli ed aiutarli nella ricerca di una nuova patria. Così, mentre il Nemico prepara la sua vendetta ed un'antica avversaria risorge dalle proprie ceneri, hanno inizio le peregrinazioni di Niphredil di Eryn Galen.

Quando Thranduil scende nelle cantine del palazzo, per trovarvi il suo maggiordomo e il capitano delle guardie ubriachi, la sua ira è assicurata. Soprattutto se è lui stesso ubriaco.
Il suo umore non potrà che peggiorare appena avrà scoperto che i Nani sono fuggiti dalle celle.
[Missing moment de Lo Hobbit, Capitolo 9 | What if? del Movieverse: Tauriel ubriaca]

“Ma in cuore a Thranduil era un’ombra ancor più fitta. Aveva visto l’orrore di Mordor e non riusciva a dimenticarlo; e, se mai volgeva lo sguardo a sud, nel suo ricordo la luce del sole si oscurava e, sebbene lo sapesse ormai distrutto e deserto, posto sotto la vigilanza di Re di Uomini, la paura che aveva in cuore gli diceva che quell’orrore non era stato vinto per sempre, ma che sarebbe risorto.”
– J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti: Parte seconda, IV. Appendice B, I sovrani Sindarin degli Elfi Silvani
[Raccolta di one-shot su momenti importanti della vita di Thranduil, dall’Ultima Alleanza al ritorno di Sauron]