Emma Swan, meglio conosciuta come "la salvatrice", é la protagonista di questa storia. Il giorno del suo ventottesimo compleanno, un bambino di dieci anni arriva a Boston, rivelandole le sue vere origini. Non credendogli, incontrerá Regina a Storybrooke, episodio che l'aiuterá ad incominciare a credere. Quì si troverá in seguito ad affrontare le sue prime difficoltá, tra cui il rapporto altalenante con la madre adottiva del rakgazzo, verso la quale, col passare della narrazione, incomincierà a provare sentimenti.
Ho deciso di scrivere la storia, in primis, perché penso che non tutti abbiano visto questa meravigliosa serie, in secundis...beh, Once Upon a time avrebbe dovuto meritare un degno lieto fine. Uno di quelli che avrebbe dovuto accontentare e soddisfare il pubblico appartenente alla famiglia arcobaleno, perché é così che, secondo me, doveva andare a finire. Buona Lettura! 🩷🏳️‍🌈

Regina è un avvocato di successo che lavora nello studio della madre.
Emma è una senzatetto che deve lottare ogni giorno per proteggere suo figlio.
Il loro incontro è una casualità, lo scontro è inevitabile, gli eventi che ne conseguono totalmente inaspettati.

Per questa intro lasciamo alla trama il piacere della curiosità...
[...]
Subito si alzò e le andò dietro "Ti serve qualcosa?"
“Mi serve che tu sia onesta” disse continuando a camminare.
"In che senso?" Le si affiancò.
“Perché ti sei inventata la cazzata di aver avuto un altro ruolo?” Non le importava di star alzando troppo il passo.
- Merda! - Jen si passò una mano sul viso "Perché non volevo farti preoccupare"
Lana non la guardò ed entrò nella sua roulotte sbattendo la porta. Cosa si aspettava poi? Che restasse con lei? -Certo sogna Lana-
La bionda da fuori la roulotte urlò "Senti mi dispiace di averti mentito ok?" Non ottenendo risposta se ne andò.
La mora ormai in lacrime, certo da lei non se lo aspettava, dopo quello che si era creato tra loro.
[...]

Ci sono storie che accadono a Natale e che sembrano essere state scritte dal destino in persona: il camino scoppiettante in una fredda sera di dicembre, il vischio appeso proprio sopra le loro due teste, la neve che cade al momento giusto...
E poi ci sono storie in cui il destino non sembra azzeccarci poi più di tanto e la colpa di tutto quanto non può che ricadere su una madre iperprotettiva e impicciona, un padre rassegnato all'inevitabile, una regina con un urgente bisogno di un'altra mela avvelenata e un'eroina che quella mela avvelenata la morderebbe volontariamente pur di sfuggire a tutto quanto.
O, forse, a volte il destino ha l'aspetto di un piccolo bambino che nella magia del Natale ci crede davvero.
[Calendario dell'avvento SQ, sì, pure questo dicembre ve lo sorbite

Qualche anno dopo la fine di "Once upon a time"
Jennifer e Lana, vengono scritturate per una serie LGBT, non sanno però che si incontreranno!
Chiacchierando ricordano i vecchi tempi, la SwanQueen e la Morrilla, per cui i fan della serie impazzivano.
Cosa succederà adesso?

[AU, niente magia]
Prima di tornare a casa dal lavoro – Emma era rimasta appostata per ore fuori da un appartamento in cui credeva che si nascondesse il ricercato che stava inseguendo – aveva controllato l’ora: Regina Mills era una donna abitudinaria e lasciava il palazzo ogni mattina alle sette e mezza precise, dopo aver controllato la posta ed aver lanciato un ultimo sguardo al proprio riflesso nello specchio appeso dietro il bancone della portineria. Come se quel viso non fosse già perfetto.
«Assessore Mills» disse Emma, sorridendo e fermandosi accanto alla sua vicina, che stava leggendo il retro di una busta con aria di profonda disapprovazione.
«Signorina Swan. Buongiorno» ricambiò la donna, un sorriso di circostanza sulle labbra. Emma la considerò una vittoria. «Nottataccia?» aggiunse poi l’assessore.
Emma si strinse nelle spalle, infilò le mani nelle tasche posteriori dei jeans. «Qualcuno deve pur occuparsi della feccia di Boston, no?»
«La città le è grata per i suoi servizi, signorina Swan» rispose la donna, prima di rivolgerle un cenno di saluto con il capo, che Emma ricambiò.
La ragazza trattenne a stento un sorriso mentre osservava l’assessore allontanarsi.

Lo scioccante ritrovamento di un sottomarino creduto perso trascina Rufus Shinra in un conflitto impossibile da vincere, con un nemico quasi incorporeo. Gli orrori della passata guerra in Wutai ritornano, tutt'altro che rinnegati, solo per impallidire di fronte a quelli che ancora devono verificarsi. Nella crisi internazionale provocata da mesi di guerriglia, di complotti e di scandali, il mondo attende la deflagrazione, e Cloud e gli altri stentano a scendere a patti con un nuovo stile di vita. Un terrore coperto di scaglie è entrato da tempo nelle loro vite, il Leviatano, homo homini lupus. - Finita ma non finita di pubblicare, per finirla di leggere contattatemi!

Onestamente? Emma non aveva idea di come fosse successo.
Ancora più onestamente? A Emma non importava, come fosse successo.
Aveva vissuto la sua intera esistenza cacciandosi in situazioni che, nella migliore delle ipotesi, erano imbarazzanti o in cui rischiava di lasciarci la vita. O, peggio, di umiliarsi di fronte a Regina. Così, quando Emma si rese conto che lei e Regina non facevo che comportarsi come se fossero sposate l’una con l’altra, Emma non si fece alcuna domanda.
[Swanqueen fluff, tutto qui]

Emma & Regina sono diventate amiche, condividendo momenti di tranquillità oltre a quelli di caos durante le solite emergenze magiche che ci sono a Storybrooke. Questo finché non succede qualcosa. Qualcosa che cambia completamente la vita di Regina e la relazione con lo sceriffo biondo. Regina resta incinta. Di Emma. A quanto pare la magia della Salvatrice trascende i regni e spezza le maledizioni più avverse. Regina si scaglia contro Emma, ritenendola responsabile di quello e accusandola di avergli tolto la sua scelta proprio come hanno sempre fatto tutti. Come se non bastasse, la gravidanza è a rischio, rendendo le cose ancora più difficili. Inoltre, il comportamento di Hanry, metterà a dura prova la pazienza di Emma. Nuove relazioni, tormenti interiori, esami di coscienza con il conseguente accettare i propri sentimenti, saranno le prove che le donne dovranno affrontare. Avranno un anno di tempo per diventare la famiglia che Hanry vuole così prepotentemente. Oppure, essere co-genitori di questo nuovo bambino proprio come sono state fin'ora per Hanry.

E anche per il 2019 proviamo il Calendario dell'Avvento Swanqueen!
Siamo a Storybrooke, qualche anno dopo la fine dello show. Emma, che si è trasferita a Boston con la piccola Hope, decide di tornare a casa per le vacanze di Natale e, ovviamente, la soluzione più comoda è che Regina le ospiti al numero 108 di Mifflin Street. Cosa potrebbe andare storto?

Calendario Swanqueen dell'Avvento 2018 (sì, di nuovo, mi dispiace).
Sempre Emma e Regina alle prese con il Natale e la sua magia.
Buona lettura!

Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.

“Non so cosa tu voglia sentirti dire, Em- ma!”
Il modo sensuale quanto derisorio di pronunciare il suo nome, fece scaturire un brivido caldo lungo la schiena della bionda. Chiuse gli occhi, ma solo per una frazione di secondo.
“La verità è l’unica cosa che ti chiedo”
Emma vide un’ombra attraversarle lo sguardo e le sembrò fragile per un’ attimo, solo per un attimo. Poi la maschera tornò.
“Buonanotte Miss Swan”
Voltò il busto per andar via, spingendo di nuovo la porta, sicura di averla vinta stavolta.
Ma la Salvatrice fu più veloce e con un colpo di mano la spalancò.

[La storia partecipa all’iniziativa ed è ispirata ad un prompt del gruppo facebook “Maybe I need you”.
Alcune questioni sono delicate, molto delicate].
Non solo Regina Mills era una donna previdente, ma conosceva bene la reputazione meteorologica di Seattle. Era la sua città e credeva di conoscerla così come conosceva il suo cuore, in ogni suo antro e segreto. Per questo non poté non sentirsi tradita quando un improvviso temporale estivo la sorprese sul finire di un caldo pomeriggio di metà luglio. [...]
Imprecando tra sé, Regina scosse la testa. Non c’erano più taxi in circolazione, se non quelli già occupati. Con un sospiro, la donna attraversò la strada, le gocce di pioggia sempre più insistenti, fredde sulla pelle del suo viso e delle sue braccia.
Esitò un attimo soltanto prima di aprire la porta del pub nel quale aveva pensato di cercare rifugio.

La formula per questa raccolta è grosso modo la stessa dello scorso anno, quindi ogni giorno, da oggi fino a Natale, avremo una piccola storia riguardo Emma e Regina. Tuttavia, soprattutto all’inizio, non sarà una storia allegra o felice, al contrario (mi dispiace). Lo spirito natalizio crescerà pian piano e sarà presto chiaro che cosa lo farà scattare (* cough cough * Emma e Regina che si incontrano * cough cough *).
Buona lettura!