eclissidiluna
Membro dal: 31/05/20
Recensore Junior (127 recensioni)
       
Scrivere. Scrivere da bambina, per se stessa. Riempire pagine di un diario che accoglie, conforta, non giudica, aiuta a crescere. Scrivere da adulta, per poche amiche, quelle che ti capiscono quando parli e soprattutto quando resti in silenzio. Scrivere per accogliere e confortare a tua volta. E poi smettere di scrivere. Perché non c’è tempo. Perché non lo vuoi più trovare, perché scrivere è “rischioso” e inutile. In fondo le parole sono solo piccoli treni che viaggiano senza meta su una nuvola bianca. Tu sei l’unico passeggero e non sai mai in quale stazione ti condurranno. Quale mondo vedrai prendere forma dal finestrino. Meglio stracciare il biglietto. Ma continui a leggere. Questo sì, te lo concedi. Un libro ti accompagna sempre, ovunque. Che abbia una bella copertina lucida, fresca di stampa o, al contrario, logora, inzuppata nell’odore del baule della nonna…un libro è con te. Il tempo corre e, grazie al tuo genere preferito (fantasy) scopri EFP e cominci a “sfogliare” pagine in un modo diverso, insolito. Ma ti piace. Resti un lettore nell’ombra per anni, perché bisogna imparare ad amare e conoscere gli alberi prima di addentrarsi nel bosco. Una serie tv che ti cattura, appassionandoti come non credevi possibile, ti fa varcare le soglie del bosco. Supernatural ti permette d’incontrare autori che, trovando il coraggio di muoversi tra sterpaglia e querce secolari, regalano emozioni forti, potenti, intense. Il confronto, lo scambio di idee, il “ritrovarsi”, anche senza conoscersi a condividere frammenti di vissuti, di ricordi, di sensazioni, ti aiuta a comprendere che sbagliavi. Le parole sono meravigliosamente importanti. Ti permettono di “sentire” chi non conosci ma che hai la fortuna di leggere, “ascoltandolo” con gli occhi che scorrono sullo schermo e con il cuore che li insegue, talvolta precedendoli. Le parole non sono inutili vagoni senza direzione…”arrivano” o comunque provano a raggiungere quella “stazione ideale” che hanno in mente. E a volte ci riescono. E’ così che mi è tornata la voglia di viaggiare, su quei treni dalle carrozze ammaccate, ormai arrugginite perché rimaste troppo a lungo ferme, in deposito. E se vorrete viaggiare con me, guarderemo insieme dal finestrino… il paesaggio sarà certamente più interessante e il viaggio più avventuroso!
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