"Un uomo elegante, sulla sessantina e dai forti lineamenti, sedeva alla testa di un lungo tavolo e con lui altre tre persone:
un giovane uomo molto elegante e raffinato con lunghi capelli e voce impostata,
un signore anziano di bassa statura, con lineamenti e voce gioviale ma occhi estremamente seri,
una giovane donna dall'aspetto atletico, capelli lunghi alle spalle, voce seria e determinata.
L’uomo sulla sessantina prese parola, nella tonalità di voce che utilizzò, si avvertiva una nota di nervosismo.
- A che punto sono “loro”?-"
"Un tradimento. Un'avventura inaspettata. Un vortice infinito."

Salve a tutti :) questo è il proseguimento della mia prima fanfiction "Never Lose Hope".
Anya , dopo essere partita con Rai per la Cina, ritorna a Tokyo dopo avere ricevuto alcune notizie dalla sua amica Hilary. Da qui ha inizio una lunga e ingarbugliata serie di eventi che, per chi già mi conosce, non saranno certo rose e fiori ^_^""
Spero possa piacervi :) Buona Lettura!

Quando scoccano le quattro di notte a Madrid, accade qualcosa di insolito: le luci si spengono improvvisamente, l’aria diventa più fredda, strani sussurri echeggiano nell’ambiente circostante e gli orologi smettono di funzionare. A Mosca succede lo stesso, ma alle cinque del mattino; a Tokyo, invece, alle undici.
Nessuno crede nell’occulto, ma qualcosa di oscuro si nutre delle sofferenze legate al passato di ciascuno di loro. Serpeggia nelle loro vite, avido, spingendoli ad assistere all’eterna lotta tra luce e buio.
~ [...]«Tutti abbiamo qualcosa di cui pentirci, dottore».
Remake di Lacrimarum - Il Lupo Bianco
NdA: dimenticate ciò che era, ho deciso di stravolgerla completamente.

Questa è la storia di diciannove ragazzi, i ragazzi della 5 A.
Questa è la storia di diciannove ragazzi e del loro ultimo anno di liceo, del loro affacciarsi a quello che verrà dopo, alla vita. Questa è la storia di Ivan con i suoi tatuaggi , è la storia di Giasone con le sue stelle da contare, è la storia di Italia con se stessa da trovare. E' la storia di Catena e dei fantasmi da affrontare, è la storia di Oscar con mani invisibili da afferrare. E' la storia di Fiorenza e della sua verità, è la storia di Telemaco alla ricerca di un perché, è la storia di Igor e dei suoi silenzi, è la storia di Cristiano e della sua violenza. E' la storia di Zoe, la storia di Zosimo e della sua magia, è la storia di Enea e della sua Roma da costruire. E' la storia di Sonia con la sua indifferenza, è la storia di Romeo, che non ama Giulietta. E' la storia di Aleksej, che non è perfetto, la storia di Miki che non sa ancora vedere, è la storia di Gabriele, la storia di Lisandro, è la storia di Beatrice che deve ancora imparare a conoscersi.

una lettera misteriosa giunge nelle mani di un uomo. il giorno stesso la morte misteriosa di una donna sembra confermare la veridicità della lettera... un mistero sconosciuto, tranne che a pochi, sta per irrompere nelle vite dei blaider, anche con l'arrivo di una squadra tutta al femminile. riusciranno le ragazze a scoprire l'intreccio dei fili che avvolgono le loro vite?

La famiglia. La cosa più importante al mondo insieme all'amore. All'amicizia. Ma ogni cosa a noi più cara nasconde un lato oscuro, un segreto custodito con cura. Tutte le famiglie hanno un segreto. E Takao scoprirà che anche la sua famiglia, diversa dalle altre per la sua poca unione, ha nascosto un grosso scheletro nell'armadio. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. O forse si?

"Guardami. In russo diciamo glasà zièrkala duscì, gli occhi sono lo specchio dell’anima. Dimmi, cosa vedi nei miei?”
Sentiva il respiro del russo sfiorarle il viso e il cuore batterle all’impazzata. Ormai non c’era più nulla da fare, non poteva più scappare in alcun modo. Rimaneva soltanto una cosa: prendere un bel respiro e consegnargli il cuore in mano, sperando che Yuri non l’avrebbe buttato fuori dalla finestra.

Boris, fin da bambino, sognava il mare. Sognava di lasciarsi cullare dal suono delle onde, di distendersi sulla riva e di lasciarsi trasportare dalla corrente. Di morire, un giorno, annegando nell'immensità dell'oceano, delineando la libertà. La sua libertà.
E in quel preciso istante, fu proprio come annegare. Non nel mare, ma nell'azzurro degli occhi di Yuri.

Questa è la storia di Mia Walker, la storia del suo passato.
Una storia di amore negato e rubato.
Cuori spezzati e tradimenti.
Lacrime e carezze bollenti.
La storia di un'anima spezzata e di un cuore freddo come l'inverno.
La storia di una ragazza che sceglie di esser di tutti e di diventare puttana.

Prompts casuali, risultati inaspettati. Una piccola cosa senza pretese, un esercizio di scrittura... una scusa per tornare a farsi rapire.
Prompt#01 - Steering
Prompt#02 - Temporary
Prompt#03 - Apathy
Prompt#04 - Slight
Prompt#05 - Arrow
Prompt#06 - Carrot
Prompt#07 - Cost
Prompt#08 - Television
"'E' davvero poca cosa', sembra dire. "

Parodia del primo libro della mirabolante saga "50 sfumature".
Dal cap. 1: "Mi lego i capelli – è risaputo che le ragazze sfigate ed insicure del proprio aspetto si legano sempre i capelli – sperando di avere ottenuto un bel look da appena scappata di casa, in modo da poter impietosire qualcuno, magari un affascinante miliardario superdotato.
Ah! Ecco perché ero davanti allo specchio, con tutto questo ciarlare me n'ero quasi scordata: devo fare un'intervista al posto di Kate, la mia coinquilina e migliore amica.
La adoro, lei è il mio modello di riferimento, la ammiro e la venero, soprattutto perché vivo a scrocco a casa sua."

Pensieri di Takao in una triste giornata di pioggia dopo un evento per lui molto scottante e doloroso.

Come detto nel prologo si parla di eroina, di una ragazza scivolata e inghiottita nel tunnel della droga. Non ci sarà pietismo, non ci sarà compassione, ma solo la cruda realtà in questo scritto. È un'idea che mi rimbalza in testa da un po' e a cui ora ho deciso di dare una forma. Non va letta a cuor leggero.

Una storia d’amore e follia che vi farà intraprendere assieme al peccatore la strada dell’ossessione:
Il tuo sguardo, quei tuoi occhi d'ametista che mi scrutano, mi leggono e _più d'ogni altra cosa_ mi giudicano. Giudicano me che tanto li desidero quanto io repello loro. Tuttavia io Rei... sì, proprio io, preferisco questa tua maligna diffidenza alla tua indifferenza. Perché il sol pensiero che tu possa non conoscere il mio sentimento mi logora facendomi scivolare nell'oblio. Pertanto desidero sprofondare aggrappato al mio angelo ferito piuttosto che sedere solo sul trono dell'oscurità.

E all’improvviso un flash.
Il mio sguardo smette di spostarsi e si fissa su un punto.
Spalanco la bocca, prima di piegarla in un sorriso che potrebbe quasi apparire dolce – reazione spontanea per chiunque, di fronte ad un gattino abbellito da un fiocco.
Oh, sì.
Eccola lì, la mia piccola vendetta, la mia rivincita. Davanti ai miei occhi e di fianco a Rei Kon, come sempre.
Come ho fatto a non arrivarci subito?
Scolo istintivamente il mio quarto bicchiere di vodka e finalmente chiudo la bottiglia.
Ho trovato.
«Cosa stai macchinando, Kuznetsov?».
[...]
«Je vois la vengeance en rose» canticchio con pessimo accento, parafrasando una vecchia canzone francese, mentre lancio il mio bicchiere nella direzione del cestino dell’immondizia posto sul lato opposto della stanza, centrandolo senza fatica.
Quanto sono preciso e attento.
E non solo quello.
Sono Boris Kuznetsov, e sono un viscido e schifoso bastardo.