-Vorrei mettere delle giffine pischelle per fare una bio profescional, ma sono negato in queste cose. Vogliate perdonarmi.-

Ser Balzo, il cui cavalierato è (per ora) fittizio, è nato a Milano il 29 giugno del 1992 e vive a Roma senza uno straccio di animale domestico. Ha studiato Ingegneria meccanica (molto poco) e Fisica (che non ha ricambiato i suoi sentimenti). Diplomato (se così si può dire) in sceneggiatura di serie tv, è attualmente impegnato a litigare con il corso di studi di Storia.

I suoi primi passi nella scrittura cominciano già alle elementari, dove compone temi in cui si vendica dei compagni che gli stanno antipatici uccidendoli brutalmente. Con il suo primo computer comincia a scrivere storie, tutte accomunate dal fatto di non superare i primi capitoli. La svolta nella sua carriera arriva con l'approdo a Efp, dove l'incredibile fatto che qualcuno se lo fili lo costringe a dare un senso e un aspetto decente a quello che scrive.

Il suo stile si contraddistingue per l'uso eccessivo di dialoghi e per la scarsità di descrizioni, difetti fatti abilmente passare per segni di uno stile diretto e incisivo.

Appassionato di colonne sonore e di video musicali, trae particolare piacere nell'associare a quello che sta ascoltando delle immagini. Il suo film preferito dell'infanzia è il Libro della Giungla, quello della gioventù Godzilla (sì, esatto, quello del '98 che odiano tutti) e quello della (presunta) maturità Master and Commander. Ha una passione morbosa per la mozzarella di bufala e per le fragole al limone, ed è dolorosamente innamorato della serie tv Firefly.

Detesta le storie d'amore che si consumano prima del tempo, con i personaggi che dopo due minuti già sono avvinghiati mezzi nudi sul tappeto, mentre ama quelle discrete, che si prendono il loro tempo e non grondano miele da tutti i pori. Ha un debole per gli eroi di tutti i giorni, i cattivi nazistoidi, le principesse guerriere e i capitani che affondano con la propria nave.

Nonostante abbia superato abbondantemente la maggiore età, alla Feltrinelli si attarda più del dovuto davanti allo scaffale dei Lego.

Ama decisamente molto le recensioni, e controlla se ne ha ricevute di nuove molto più frequentemente di quanto la decenza indicherebbe. E, cosa più importante di tutte, scrive non solo per proprio piacere personale, ma soprattutto con la speranza di intrattenere, divertire e appassionare chiunque voglia leggere le sue storie.








Un po' di citazioni a random di Joss Whedon, mio grande amicone (rigorosamente in inglish perchè fa figo). Perchè vi fa bene.
(A proposito, Joss, mi devi quindici dollari per il regalo di compleanno del vecchio Nat. Non fare il vago come al solito, che me lo ricordo eh!)



- “So, why do you write these strong female characters?

Because you’re still asking me that question."

[Equality Now speech, May 15, 2006]” 


- “You take people, you put them on a journey, you give them peril, you find out who they really are.” 


- “Everything I do is going to contain the message that men who are going to be comfortable with powerful women are going to be more powerful men.”


- “Faith in God means believing absolutely in something with no proof whatsoever. Faith in humanity means believing absolutely in something with a huge amount of proof to the contrary. We are the true believers.” 






ULTIMO AVVISO: Il suddetto "tizio qualunque che si spaccia per autore" è un amante delle citazioni: pensa che ficcare riferimenti (immancabilmente ignorati) a film, libri, fumetti e altra roba sia divertente e faccia figo (Senza alcun dubbio, Tarantino ha gravi responsabilità in questo frangente). Siccome la Direzione ha pietà di un'anima così palesemente sciocca, incoraggia i gentili lettori che siano capitati da queste parti a dargli soddisfazione e cercare di sgamare quello che il disgraziato ha seminato per i suoi... "componimenti": a chi le trova, dieci punti alla propria casa di appartenenza. Augurandovi buona lettura, la Direzione auspica che il Grande Architetto dell'Universo vi sia sempre favorevole. ++fine trasmissione++