Non cercate di capire dove sto andando a parare, perché non lo so neanche io.
Sto semplicemente scrivendo quello che mi passa per la testa, dopo mesi di blocco.
Penso che il mio problema sia proprio questo, faccio capire alle persone ciò che penso, sono troppo sincera, e per questo motivo finisco per essere utilizzata per scopri ben precisi, poi scaricata in un cassonetto, e successivamente ripescata quando si presenta un nuovo bisogno.

Dov’è che fuggi con così tanta fretta?
Non ti trovi bene con me?
Non vuoi rimanermi accanto, almeno per un pochino?
No.

''semidio dai dorati capelli
e dagli occhi di ghiaccio,
perdona le mie lamentele
e regalami un ultimo abbraccio''.
A te che parti di nuovo, per l'altra metà del mondo, della vita. Ci vediamo.
Aurora.

Mostarda e cipolla.
Sempre lo stesso tipo di hot dog.
Anche vent'anni dopo.

Il guerriero fissò il sole...

" Mi piaceva camminare per i binari della Stazione.."
[ A 35 anni dalla Strage di Bologna, il mio personale omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita durante quel tragico evento. Per non dimenticare mai.]

Dal testo " Perché io e te siamo anime erranti, siamo anime alla ricerca di un posto e di una persona che ci accolga, siamo persone che si graffiano con le parole e si curano con i sorrisi, che abbassano gli occhi per non far vedere il tremolio degli sguardi e il tumulto dei pensieri, siamo coloro che considerano le lacrime un’onta e non la dimostrazione che anche noi siamo umani "
Buona lettura :-)

Questa è la storia di Elena, non quella di Troia.

Unico viveva nella barriera corallina con la stella Marina e molti pesci rossi a lui simili, ma lui aveva qualcosa di speciale: non era completamente rosso e sulla sua pinna destra spiccava una voglia gialla.
Un giorno, però, nella barriera arrivò un gruppo di pesci arcobaleno e tra loro Unico notò subito Omilia...

Certe volte hai i pensieri così ingarbugliati che senti solo il bisogno di prendere una penna e scriverli, perché forse metterli nero su bianco te li farà tornare in ordine.
Semplici parole che rappresentano i miei pensieri riguardo ad un'unica persona che di queste righe non dovrà mai sapere niente.

Questa è la conclusione del grande viaggio di Bilbo. Lasciati alle spalle gli amici, gli incantati luoghi in terre lontane e lo scetticismo tipico degli Hobbit, ora sta finalmente tornando a casa. Si dice che il viaggio di ritorno sia sempre più corto rispetto all'andata, ed è forse ciò che consente a Bilbo di elaborare l'idea di scrivere un libro. Un tributo al grande autore J.R.R. Tolkien ed i suoi fantastici personaggi.

Le riflessioni di Thorin dopo il dialogo con Bilbo, il ricordo della parola data e la follia del Drago che annientano ogni sua volontà, e lo rendono schiavo di un desiderio assurdo, e sospettoso verso chiunque lo circondi.
"Non vedeva salvezza, né speranza.
Solo oro e vendetta, e la sua enorme avidità."

Nei corpi più piccoli, a volte, si nascondono i cuori più grandi. Basta solo andare oltre alle apparenze fatte di barbe troppo folte o di piedi pelosi. Bilbo Baggins, lo scrive nel racconto che regalerà al suo caro Frodo quando sarà grande abbastanza per capirlo, e sorride, nonostante le lacrime agli occhi.
[Kili/Fili. Book version.] [SPOILER!Lo Hobbit - La Battaglia delle Cinque Armate]

*Grazie a te.
Mi hai sempre accettato, non hai mai fatto distinzioni, non hai mai avuto paura di me, non hai mai cercato di cambiarmi.
Mi hai fatto accettare.
Io che mi sono sempre odiato, che mi hanno fatto sempre odiare.
Non pensavo di trovare te.
Colei che ha deciso di trascorrere tutta la sua vita al mio fianco.

Diversi secoli fa, prima dei fatti accaduti nel libro "Il signore degli anelli", una guerra si scatenò tra due popoli completamente diversi tra di loro: I troll e gli Ent.