EFP Fanfiction, storie preferite di Abby_da

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Abby_da_Edoras

Membro dal: 11/10/05
Recensore Master (2882 recensioni)

Ciao a tutti! Sono una fangirl che scrive su EFP dal lontano 2005 e che, nonostante passino gli anni, ha sempre delle nuove OTP, vicende, personaggi, serie TV e film nel cuore! Sono del 1973, ma dentro resto un'eterna ragazzina a cui piace innamorarsi dei personaggi e emozionarsi con loro. Io scrivo per passione, ossia perché dei personaggi o una OTP mi hanno rubato il cuore. Per questo scrivo d'amore e di litigi, riappacificazioni e grandi amicizie... e mi piace metterci sempre una bella dose d'ironia, perché mi piace divertirmi e far divertire con storie sempre a lieto fine. Non sono una scrittrice, né ho alcuna volontà di diventarlo, non mi ritengo brava, cerco solamente di trasmettere, con le mie ff, l'amore che provo per i personaggi di cui scrivo. Scrivo perché ne ho bisogno, perché le emozioni che mi danno i personaggi e le OTP non posso tenerle dentro ma devo comunicarle al mondo. Le mie OTP nascono da film o, più spesso ultimamente, da serie TV. Ho iniziato la mia attività di scrittrice di ff grazie a Tolkien e al Signore degli Anelli, poi ho cercato e amato OTP spesso improbabili in vari film, molti della Marvel (Steve e Bucky, Tony e Peter) per poi giungere negli ultimi anni alle serie TV. Ho scritto su The Originals e, ultimamente, mi sono appassionata alle fiction storiche (I Medici, The Borgias, Vikings...) e scrivo long fic per cambiare le cose e salvare i personaggi, regalando lieti fine a quasi tutti, anche andando contro i fatti storici stessi! Come sempre, nelle mie ff cerco l'amore e la felicità per i miei personaggi, nonostante i tanti ostacoli e difficoltà, e un lieto fine non solo per le mie OTP ma anche per gli altri, perché io poi mi affeziono a tutti. Un piccolo particolare: le mie OTP sono tutte slash, anche se nelle mie storie non mancano coppie het, e in genere sono inventate da me, magari i personaggi non si sono mai incontrati nella fiction! XD Per saperne di più su di me e sulle mie storie potete andare alla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/Auliberafantasia/

Ghost In The Sheets

No, non poteva essere vero. Era a New Orleans, ma era libero. Nella sua camera, nel Palazzo Mikaelson. Una stanza sobria, un po’ antiquata.
Su un letto morbido tra lenzuola fresche di bucato, e non dentro una bara. Erano liberi entrambi.

All This And Heaven Too

Tristan non poteva partire. Elijah non poteva rimandare.
La soluzione sembrava semplice, ma una sorda gelosia era cresciuta nell’animo del suscettibile Conte fino a renderlo irragionevole. Sarcastico.
Elijah non aveva neanche provato a spiegare, entrambi sapevano fin troppo bene che le esigenze delle rispettive famiglie li avrebbero sempre costretti a piccoli e grandi sacrifici.
No, niente spiegazioni. Erano più che adulti, erano antichi, e l’atteggiamento puerile dell’altro lo irritava e lo eccitava al tempo stesso.

Save a prayer

Il bruno Mister Smith alzò di scatto la testa. Avrebbe potuto facilmente ribattere che il ragazzo per lui non era più nuovo. Che forse egli era vittima di un’amnesia, ma di sicuro non aveva dimenticato la rovente notte di sesso trascorsa con lui, appena una settimana prima. Ma Antoinette dal bar li fissava con i suoi occhi pungenti, e allora Elijah Smith chiese solo, garbatamente: «Usciamo, le spiace?».

Di sogni e di Madeleines

Il risveglio era indubbiamente uno dei momenti peggiori della giornata per il Conte, lo era stato fin da quando aveva memoria. Ma adesso, dopo il container e gli incubi, ogni giorno faceva fatica a svegliarsi e per buona parte della mattinata il suo umore rimaneva decisamente pessimo.
Dedica: ad Aliseia. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile se tu non mi avessi preso per mano e accompagnato nel loro mondo.
Disclaimer: I personaggi e i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me ma a Lisa Jane Smith, Julie Plec, Michael Narducci, Diane Ademou-John, nonché agli altri autori della serie e a chi ne detiene i diritti.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

How Big How Blue How Beautiful

«Vieni qui.» mormorò il creatore con un’aria che non ammetteva repliche, ma abbastanza seducente da far fiorire un altro sorriso su quelle splendide labbra rosa.

L'inizio di tutto

Secondo voi, un bambino di quattro anni riuscirebbe a scappare da una casa in fiamme, scendendo da una rampa di scale con in braccio un neonato senza aiuto? Ovviamente no.

You Only Live Twice

AVVERTIMENTO: SPOILERS Finale STAGIONE 4 - STAGIONE 5
«Lei si sente diverso da me, Mr Smith?»
Un’altra domanda incomprensibile. O forse fin troppo evocativa. “No – avrebbe voluto rispondere – ti sento più simile a me di qualunque altra creatura nel locale. Forse più di qualunque creatura io abbia mai incontrato.” «Non proprio.» rispose semplicemente.
Il giovane sbatté le palpebre. «È perché entrambi siamo vampiri.»

Stay In My Corner, Babe

AVVERTIMENTO: SPOILERS STAGIONE 5
Tristan inconsapevole continuò tranquillamente a parlare: «Perché vedi, Elijah… In pratica… mi hai portato qui per sfoggiarmi davanti alla tua famiglia. – Inclinò la testa, radioso e insolente – Volevi… stupirli. Scandalizzarli. E sebbene io abbia una particolare inclinazione per le scene melodrammatiche… trovo la cosa abbastanza di cattivo gusto. Non ne hai bisogno. Essi sanno. Aurora sa. Questa sfida sembra solo un modo per convincere te stesso…»

Tender

Il suo amante non diceva mai “ti amo”.
Egli l’aveva detto per primo, in quel pomeriggio in cui s’erano incontrati nel patio, tra luce e ombra, tra rimorsi e felicità.
Un’unica volta l’altro aveva risposto, e sembrava a dire il vero così confuso, con i pugni stretti e la cravatta annodata male, blu come i suoi occhi.

Love And War

Klaus, che Tristan non vedeva dal giorno della propria condanna, alzò la testa e lo guardò serrando le labbra.
Le mani poggiate sulla bara del fratello, gli occhi cupi. L’energia nervosa di una tigre pronta a balzare. «Tu… fai un solo passo in direzione della sua bara, e il tuo sangue sarà la sfumatura di rosso che manca al mio quadro…» Nonostante la tragedia in atto Niklaus riuscì a sorridere, indicando con lo sguardo una tempera con un fosco tramonto sul mare.

Lover To Lover

Tristan sapeva di aver detto la cosa sbagliata quando l’altro lentamente ma inesorabilmente tornava ad avvicinarsi, ma senza arrivare dritto e subito alla meta, bensì girando intorno al tavolo in un accerchiamento sempre più stretto.
«Mi hai toccato.» confermava il Conte, gli occhi fissi al morbido riflesso della propria faccia sul tavolo.
«Intendi così?» sussurrava allora Elijah all’orecchio dell’altro, quando ormai era alle sue spalle, la mano che pizzicava con decisione il sedere.

Covered In Roses

Il posto di Elijah era altrove.
Non con lui, non tra le sue braccia.
Egli era il vampiro e l’uomo.
Il mostro e l’angelo della sua dannazione.
Ognuno di loro ne possedeva un frammento.
La famiglia aveva il “nobile cervo” e la sua donna si prendeva il gentleman premuroso e impomatato.
Ma Tristan sapeva di avere avuto tutto.
Inferno e paradiso, il più tenero degli amanti e il più crudele degli aguzzini.

Symphony

Ora il suo signore sedeva al centro del letto. Si era liberato di quella ridicola e seducente mascherina nera, e della cravatta.
Aveva la camicia aperta sul petto, i piedi nudi e teneva le ginocchia piegate, leggermente aperte, come un qualsiasi giovanotto che si rilassi dopo una giornata particolarmente impegnativa.
Ma lui non era un qualsiasi giovanotto. Era un dio.

When Love Breaks Down

Forse gli occhi di lei, verdi come le foreste del Bayou, erano abbastanza belli da renderlo orgoglioso.
Ma quelli di lui, con il loro azzurro languore, lo buttavano sulle ginocchia.

In The Arms Of The Ocean

«Vai all’inferno…» Tristan, sempre più audacemente vicino, soffiò di nuovo in faccia al suo Sire il proprio dolore.
«Torna nel tuo.» Le parole sferzanti di Elijah erano più pesanti delle sue mani.
...
Dalle labbra socchiuse e stillanti di Tristan uscì solo un alito freddo, come il suono rauco di un animale ferito. «Sei tu il mio inferno…» voleva dire.

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