Sette fratelli, sette anime maledette, sette figli dei demoni.
Nati tutti dallo stesso grembo, ma con padri diversi, loro sono i sette vizi capitali.
Figli dei sette principi demoniaci che, dopo essere stati reclusi all'inferno, cercano di portare sciagura nella vita degli uomini.
Questi sette bambini sono nati dal male per essere il male, ma non l'hanno scelto loro.
Ai, la minore dei sette, ma anche la più crudele e diabolica, viene liberata dopo 10 anni d'isolamento nella prigione Babele, imprigionata a soli 6 anni per un'atrocità ancora ampiamente avvolta nel mistero.
Viene liberata dalla ragazza che ha ereditato il nome di Mosès, il sommo giudice, l'unica persona che può sigillare questi figli del peccato, con lo sguardo gelido e una pesante croce di legno sulle spalle.
La scusa ufficiale per la sua scarcerazione è il suo reintegro nella società, ma il Vaticano ha molte più cose da nascondere di quanto vorrebbe.
E mentre Ai entra nella scuola di magia della città santa, il fratello maggiore, la reincarnazione della lussuria vuole trovare la verità, ma il prezzo per essa è molto alto.

Audrey è un'aiutante pasticciera in una delle più famose pasticcerie di New York, anche se il suo sogno era quello di aprire un negozio tutto suo. La vita in città però è troppo costoso e deve perciò rassegnarsi ad essere un'aiutante sotto pagata. Un giorno però l'occasione di realizzare il suo sogno arriva tramite una telefonata dell'avvocato di suo padre e coglie l'occasione per volare in Montana e vendere il ranch. Non ha fatto i conti però, con Heath il figlioccio di suo padre, che possiede metà del ranch tramite il medesimo testamento in cui è citata Audrey. I due faranno di tutto per stuzzicarsi tra loro, Heath non vuole vendere mentre Audrey si. Tra litigi e scoppiettanti fuochi di passione, i due troveranno un compromesso? Tra odio e amore il confine è sottilissimo, e se tra i due divampasse l'antica fiamma della passione?

Qualcuno d’importante ha detto che non ha senso vivere la vita se non si ha modo di raccontarla. O forse non lo ha detto nessuno, e a dire il vero non è un gran che di aforismo. Però penso contenga un fondo di verità: se non la si organizza in maniera logica, la nostra esistenza è solo un susseguirsi di episodi più o meno casuali. O forse la casualità è un qualcosa che, in qualche modo, è già scritta da qualche parte e che demolisce la logica? O ancora, è forse meglio vivere la vita per quello che dà? E se... scusate, sto divagando. Ricominciamo.

Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente, benché avesse tutto quello che poteva desiderare, il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio del riparo dal freddo pungente.
Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò, ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore.
Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata.
Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei ormai aveva visto che non c'era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in una orrenda bestia e gettò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti.
Se avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare a sua volta prima che fosse caduto l'ultimo petalo, l'incantesimo si sarebbe spezzato.
Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto...
Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?

Tikki è condannata a un'esistenza immortale e susseguita di morti: è una sirena e il suo unico scopo è dare in pasto delle vite umane al Mare, suo Genitore e Sposo. Ma dopo l'ennesima morte, nel piccolo villaggio in cui si ferma, incontra qualcuno...
Plagg odia il mare che gli ha portato via la sua famiglia e odia anche la nuova arrivata, che odora di salsedine, ma allo stesso tempo non può stargli lontano...

Aria è una ragazza sin troppo impavida, incosciente, priva di qualsiasi timore di ciò che potrebbe accadere per scelte dettate da istinto e stoltezza.
Una ragazza che assaporerà sulla propria pelle la noncuranza delle sua gesta , quelle stesse gesta che la Famiglia Keeran le farà scontare amaramente; Oran sarà per lei luce ed ombra, ossessione e terrore, un amore malto che forse dannerà o salverà entrambi; colui che la consumerà e che la renderà una donna diversa...per sempre.

Nella Londra del 1800, vivono Ada e sua figlia Kairi. La giovane nobildonna ha cresciuto da sola la figlia, aiutata dalla domestica Alfreda. Ma cosa si cela nell'oscuro passato della famiglia Williams? Dove sarà mai il padre di Kairi, scomparso praticamente prima della nascita della figlia? Nel frattempo la ragazza è tormentata dagli incubi: un ragazzo dai capelli biondi che le dice di seguire i segni. Quando la madre le rivelerà che al mondo non esistono solo gli umani, ma anche gli stregoni e le streghe, Kairi inizia a sospettare che sia uno di questi ultimi a tormentarla, ma perchè? Cos'ha a che vedere con loro? Ed Ada? Cosa nasconde alla figlia? Spero di avervi incuriositi almeno un pò, vi invito a recensire e leggere. Un bacio

Una notte di luna piena. Il bagliore di una nave in fiamme. L'incontro tra un giovane e una sirena, in sottofondo l'eco delle grida soffocate degli uomini che venivano trascinati nelle profondità marine, offerti come tributi per il dio Nereo.

Siamo nel 1230. Un gruppo di pellegrini tedeschi che sta attraversando la Palestina si imbatte in una santa reliquia e decide di portarla in patria. A scortare il prezioso carico ci sono anche due cavalieri dell'Ordine Teutonico, che si troveranno, una volta raggiunto il paese d'origine dei pellegrini, a fronteggiare le incursioni di una misteriosa belva assetata di sangue e nello stesso tempo i sospetti di un inquisitore alla ricerca di vittime.
Seconda classificata al contest indetto da E.Comper sul sito, ‘Cronache di Cacciatori’.

Mura alte e smisurate proteggevano la vita silenziosa e intima del castello dalla vista umana e controllavano una vasta e imponente porzione di territorio verso la “Città Eterna”.
Così era chiamata dai suoi segreti padroni: la Cathedral of Custodes. All'interno giovani uomini e donne dai poteri particolari venivano cresciuti dall'età di otto anni.
Allontanati dai loro genitori, con le loro stesse caratteristiche eccezionali, iniziavano un nuovo cammino.Questi esseri speciali venivano chiamati dragoni, si differenziavano tra loro e tra i comuni mortali per dei particolari tatuaggi che si creavano spontaneamente sulla loro pelle. Delicati decori simili a ricami, i stessi dei loro padri, sbocciavano sul loro corpo, segni di identità che li legava in modo permanente con il loro capostipite naturale, impronte di riconoscimento, documento che attestava quali fossero le loro origini.
Il dramma per questa casta ebbe inizio quando sette neonati appartenenti all’ordine dalle caratteristiche fisiche e psichiche superiori e differenti alle loro venne alla luce. Erano esseri infetti che dovevano distruggerli dall’interno? Dovevano vivere o morire?La grande costruzione aveva sempre protetto i giovani Dragoni, ma tutto cambia e le fortezze più espugnabili diventano fragili strutture schiacciate da sciocche superstizioni. L'amore è rifugio.

Xalon fa parte della famiglia Alexander ed è abituato a fare e a prendere quello che vuole.
O chi vuole.

Villacorta XIII secolo. Il giovane stregone Etan di Offlaga, figlio di Ragnor di Villacorta e Strega Viola è un cavaliere prode e valoroso, il degno successore del regno. Non potendo venire meno ai suoi doveri, accetta di considerare il matrimonio con una fanciulla di un regno vicino: Milena di Sarton. Una volta giuntò là, Etan non conoscerà solo la sua futura fidanzata, ma anche la sua oscura sorella, una creatura che tutti cercando di nascondere e si dice sia stata marchiata dal demonio..

«Mi segue» disse Anna.
«Di che cosa parlate, miss Hawkins? Chi vi sta seguendo?»
«La morte.»
Ottobre 1875. Dalle coste della Nova Scotia, Anna Hawkins si imbarca per l’Inghilterra, dove vivrà con gli zii Woodhams, ricchi borghesi del Kent. Anna sa che vivere nel cuore dell'Impero, tra i bianchi sudditi della regina Vittoria, non sarà semplice. Lei è una Metis. È figlia di un inglese, che ha fatto fortuna come cacciatore di taglie, e di una donna della Prima Nazione. Ma Anna sa anche di non poter tornare indietro. Il suo viaggio è una fuga. Una fuga dalla solitudine, dalle responsabilità, da un destino che la terrorizza. La nuova esistenza nel Kent, tuttavia, si rivelerà diversa da qualsiasi speranza o timore. Anna dovrà affrontare i segreti di una vecchia casa e di una stanza che non deve mai essere aperta; dovrà tenere testa a una zia decisa a odiarla e a uno scrittore di racconti del terrore, capace di dare un’impronta fin troppo realistica agli incubi di carta e inchiostro. E, sullo sfondo del tutto, toccherà a lei risolvere l’enigma di un misterioso suicidio.

-Cosa succede Gwen?- chiese Arabel, stranita dal mio comportamento.
-Mi continua a fissare.- sbottai ,incredula, continuando a guardare in mezzo alla folla.
-Ma chi?- chiese l’amica lanciandole uno sguardo confuso e guardando nella sua stessa direzione.
-Quel tizio! Non la smette di fissarmi.- le spiegai con calma.
-Per quel tizio, intendi quel gran figo che ti sta letteralmente spogliando con gli occhi?- mi domandò con occhi sbarrati. Distolgo un attimo lo sguardo e lo rivolgo alla mia amica.
-Si , mi da fastidio!- le dico con stizza. Fece una smorfia terribile e mi guardò stralunata.
-Ma sei normale?-

Il colibrì è l'uccello più piccolo del mondo. Ha spiccata aggressività, rapidità nel volo e nelle acrobazie, stupendi colori e per questo le antiche civiltà americane lo consideravano la reincarnazione di valorosi guerrieri caduti in battaglia. Il movimento delle ali può raggiungere la sorprendente velocità di 70-90 battiti al secondo. Nessun altro uccello vivente sul pianeta può battere le ali tanto velocemente. In proporzione, la dimensione del loro cuore, rapportata all’uomo, è più grande di 5,6 volte e la frequenza cardiaca dei battiti può raggiungere 1260 pulsazioni al minuto.
Tutte cose molto belle, ma la vera domanda è... che diavolo ci fa in mezzo ai corvi, ai gatti e ai gufi?
Ma soprattutto... Cosa c'entrano in tutto questo i biscotti di Kageyama?