Castiel Novak vive una doppia vita. Di giorno è il classico studente nerd delle superiori con i capelli tirati indietro e gli occhiali, ma di notte diventa una vera macchina del sesso, mostra il proprio corpo in cambio di soldi e fornica per ottenerne ancora di più.
Quando entri, lascia le tue inibizioni alla porta. –CATS&DOGS strip club.
“In un mondo in cui l’amore è destinato al migliore offerente, può questo sentimento sopravvivere davvero?”
Credetemi, vorrei davvero prendermi il merito di avere scritto questa storia, ma sarò onesta e vi dirò che la vera autrice scrive su Wattpad e si chiama "wingsandhunters". Il link per questa storia è il seguente (e, se capite bene l'inglese, vi consiglio di leggere anche tutte le altre!) : https://www.wattpad.com/story/27830246-red-lights-destiel-stripper-brothel-au

Con Tony era sempre una lotta tra picchi altissimi e bassi più profondi della Fossa delle Marianne, Natasha lo sapeva da quando si era finta la sua segretaria. Passata l’euforia, l’instancabile istrione precipitava in baratri di afflizione pari se non superiori al suo splendore e lei non sapeva come intervenire. L’unico che sembrava aver avuto qualche pallido risultato, da quando Bruce se n’era andato, era stato Steve, ma non aveva la loro pazienza, né lo stesso legame. Era molto difficile fingere di fronte a una spia: le era bastata un’occhiata per capire della sua relazione segreta con Steve, benché nessuno dei due si fosse lasciato sfuggire alcun gesto equivoco. Era quindi semplice intuire perché Stark si sentisse così: quei giorni di assoluta calma dopo la tempesta gli avevano gettato addosso la consapevolezza di un ennesimo abbandono e, forse, avevano persino rivangato qualche spettro del passato di cui non le aveva parlato.
Si sarebbe rialzato, ne era certa.
Lo faceva sempre, solo più ammaccato, più triste, più instabile.
[Post Civil War] [Stony] [Stucky] [Tony/Bucky] [Wanda/Vision] [Clintasha]

Immaginate i personaggi di Hunger Games in un contesto del tutto differente di quello di Panem. Niente guerra , niente dittatura, niente Hunger games come tutti noi li conosciamo. Solo semplice vita universitaria, amicizie, lezioni ,feste e amori. Una Katniss più aperta e socievole alle prese con un Petaa che le farà battere il cuore. Tutto condito con leggerezza e allegria. Buona lettura- Torma

Dal testo:
Gale che mi da lo schiaffo.
Una Prim di sette anni che piange in un angolino.
Mia madre che ingoia pillole colorate.
Tutte queste immagini si ripetono in maniera confusa, tormentandomi; sono in uno stato di panico che rasenta la follia. Cerco di ripetere le parole sistematiche suggeritemi dalla strizzacervelli.
Mi chiamo Katniss Everdeen, ho 18 anni, vengo dal Kansas, ho una sorellina di 14 anni e una madre depressa perché mio padre è morto e…
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A volte la vita può diventare il più duro dei giochi: sceglie qualcuno, una pedina, e la getta in un’arena di sciagure che a poco a poco la consumano. E non può fare nulla, nulla se non combattere, uccidere ad uno ad uno i suoi demoni… oppure sopportare il dolore che provocano e… restare viva.
Questa volta ha scelto Katniss. E lei ce l’ha fatta. E’ viva e mi sta raccontando come ci è riuscita.
Io intanto l’ammiro, l’ammiro perché è appena diventata la persona più forte che io conosca.
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AU. Peeta e Katniss, il loro incontro e il loro amore in un mondo diverso dal loro: il nostro.Non siate scettici!:)

"L’acqua scivolava addosso mescolata al sapone, lavava via l’oppressione di cui era vittima nella sua vecchia città; finalmente l’occlusione ed il senso di nausea dovuto all’enorme quantità di ricordi che si erano accavallati in tutti questi anni nella sua memoria stavano scomparendo definitivamente. Per la prima volta si sentiva realmente felice. Poteva essere un’altra persona, non più la secchiona di Mandurah che tutti deridevano." [...]
"...sentì un suono familiare provenire dalla stanza accanto.
-Noo!- si precipitò in quella che ormai era diventata la sua camera da letto e vide Jake alle prese con uno stereo, all’interno del quale aveva certamente inserito uno dei cd che si trovavano del suo portadischi in cuoio verde.
-Che c’è?- Jake era sorpreso. La parte testuale della canzone non era ancora cominciata, ma Ellen aveva riconosciuto il suono della traccia musicale.
-Ti prego, non ascoltarlo- la ragazza era quasi supplichevole, e quando le prime note vocali vennero amplificate dalle casse audio, riuscì a stento a trattenere le lacrime.
-Wow!- Jake, ormai allibito, stentava a credere alle proprie orecchie. -Sei tu a cantare questa meraviglia?-.
Ellen annuì debolmente.
-E’....FANTASTICA!-."

Dal primo capitolo
"Noi due siamo caratterialmente incompatibili, diverse come il ghiaccio (io) ed il fuoco (lei), accomunate da due sole cose: i nostri genitori e la data del nostro compleanno. Da piccole riuscivamo anche ad andare d’accordo e a giocare insieme, ma, crescendo, i nostri caratteri assolutamente diversi hanno innalzato una barriera tra di noi, divenuta ormai infrangibile"

Alcuni credono che il nostro mondo sia governato da un’entità superiore, che traccia un percorso prestabilito per ciascuno di noi. Altri preferiscono pensare che caos e caso regnino sovrani. Nessuna di queste ipotesi è valida per Panem, dove la vita di ognuno si regge sulle scelte e sul coraggio che si deve avere per compierle, sull’abilità di governare le fiamme, notoriamente volubili, ma capaci di grandi cose, se utilizzate con abilità e saggezza.
- Io e Haymitch ci guardiamo, non appena lui raggiunge il palco, e senza che Effie lo dica ci stringiamo la mano con gli occhi fissi l’una nell’altro. Un accordo ci unisce. - [Capitolo I]

E se i personaggi femminili delle saghe che noi amiamo di più decidessero di scrivere un diario segreto?
Quali oscuri segreti si celerebbero dietro alle loro pagine? Cosa scopriremmo?
Restate con noi e, forse, lo saprete.
Storia assolutamente comica, cross-over e con altissimo tasso di OOC e nonsenso.
Potrebbe contenere spoiler per chi non ha completato le saghe.
Seconda parte della serie "I Diari Segreti"