[Fanfic parte della raccolta "Tra Le Braccia Del Demonio"]
"Scala reale" dichiarò senza mezzi termini Sanzo.
"D'accordo, venerabile monaco baro" ringhiò Gojyo, le vene che pulsavano a intermittenza sulla sua fronte dalla frustrazione di aver perso a carte. "Dimmi quello che devo fare e facciamola finita!"
"Tanto per cominciare andrai a comprare le sigarette" mise in chiaro il monaco biondo. "E poi... sono stufo di sentirti parlare di donne a tutte le ore, kappa pervertito. Perciò fa' una bella cosa: divertiti a sedurre il primo uomo che incontrerai per strada, chiunque sia"

[Fanfic parte della raccolta "Tra Le Braccia Del Demonio"]
Mest si massaggiò la fronte, ancora istupidito dall'incantesimo che lo aveva messo a dormire a forza.
Cosa avevano intenzione di fargli? Perché invece di ucciderlo subito Zeref lo aveva legato e messo al guinzaglio come un cane? Aveva intenzione di usarlo contro Fairy Tail come ostaggio?
"Mi avete fatto chiamare, Maestà?" esordì con tono tronfio e vanesio l'uomo appena entrato nel salone, costringendo Mest a concentrare l'attenzione su di lui.
Lo riconobbe all'istante anche se lo aveva visto solo in foto, tra i vecchi documenti del Consiglio della Magia.
God Serena, l'ex numero uno dei Dieci Maghi Sacri.

[AU - Seguito di 'Stone Age']
Acnologia non era nato già forte, ma lo era diventato col tempo, con le violenze, con l'addestramento, sotto il giogo di un padre crudele e un destino a cui non poteva sfuggire. Trentacinque anni prima degli eventi di 'Stone Age', cominciava la leggenda di colui che sarebbe diventato il Dragon Slayer più forte di tutti: il Drago dell'Apocalisse.

[AU] 10.000 a.C.
In un'epoca in cui l'umanità non è ancora civilizzata e gli uomini vivono in tribù guidate da un solo capo, la lotta per la sopravvivenza si fa giorno dopo giorno più spietata. La tribù di Fairy Tail, nota per il temperamento scatenato dei suoi membri, si ritroverà ben presto a dover fronteggiare la minaccia della violenta Grimoire Heart, ma anche di nuove e sconosciute tribù provenienti dall'estremo nord che bramano solo distruzione e conquista. Ora che l'inverno è alle porte, la battaglia per la supremazia sarà più feroce che mai!
Marchiare o essere marchiati. Sottomettere o venir sottomessi. Uccidere o morire.

Seduto davanti al computer, Gajeel sbuffò sonoramente e lanciò un'occhiata al forum su cui si era iscritto da poco, un sito di incontri hard dove si poteva trovare qualcuno con cui condividere momenti piccanti senza impegno e soprattutto senza pagare. A volte trovava dei gran bei bocconcini disponibili…
Notò quasi subito che qualcuno gli aveva scritto in chat.
Aprì la finestrella e controllò.
IceBoy ha scritto: "Ehilà. Sei libero?"

Gildarts si voltò sullo sgabello e posò un gomito sul bancone, osservando meglio l'uomo appena arrivato e decidendo di fare un tentativo.“Ci conosciamo, io e te?”
“Ne dubito"
“Eppure ho come l'impressione di conoscerti...” insistette, pensoso. “Ha, ci sono! Assomigli a un ragazzo che lavora nella mia stessa gilda”
Diavolo se quel tipo non somigliava a Gray!

Finalmente fuori dai piedi i Raijinshuu, Laxus lasciò andare un sospiro profondo e puntò gli occhi sull'altro Dragon Slayer, il quale prese posto su una delle tre sedie ora libere. Continuava a guardarlo con un curioso ghignetto stampato in faccia, cosa ben poco rassicurante.
"Beh, che vuoi? Sono tutto orecchie" fece il Dio del Tuono.
"Ghihi" ghignò Gajeel. "Voglio una canzone. È da un anno che la aspetto, e adesso me la devi"
Laxus era quasi sul punto di buttare giù un'altra sorsata di birra, ma si bloccò lì dov'era, a guardarlo con un'espressione incredula.
"Io ti devo... cosa?!"

Quella sera Acnologia aveva scelto uno dei bar che frequentava di meno in assoluto come porto in cui attraccare per farsi un goccio, e lo aveva scelto apposta per evitare i soliti cerca-grane che puntualmente venivano a infastidirlo.
E lo sapeva, lo sapeva che qualcuno gli avrebbe fatto saltare i nervi anche quella sera! Non dovette neanche voltarsi sullo sgabello al bancone per sapere che il rompipalle di turno sarebbe stato il capobanda di quella cricca di fighetti appena entrati nel bar schiamazzando e ridendo come mocciosi.

[Fairy Tail x Saint Seiya]
Una cometa cade improvvisamente su Earthland, portando con sé una misteriosa statuetta che attira subito l'attenzione di diversi maghi nelle vicinanze. Una statuetta che è stata spedita nel regno di Fiore con uno scopo preciso: portare dodici uomini in un altro mondo e metterli di fronte alla più ardua delle sfide, una battaglia contro i dodici guerrieri più forti al servizio della Dea della Giustizia dell'Antica Grecia! Non è però Athena a tramare nell'ombra... ma un'altra entità che vuole il sesso e il potere!
Maghi contro Cavalieri.
In guerra e in amore, tutto è concesso.

*Fan Fiction partecipante al Sfiga&CRack's Day indetto dal Forum Fairy Piece*
“Sicuro che in questo posto troveremo l'ospitalità di cui parlavi?” domandò Das Bones. “Quest'isola mi da i brividi”
“Mi stupisco che tu abbia paura di qualcosa, Mister One” rispose Crocodile, togliendosi il sigaro dalla bocca ed esalando una densa nube di fumo. “L'uomo che vive da queste parti non ama la compagnia, te lo concedo. Ma se riesco a convincerlo ad accettare un'alleanza con noi, quest'isola potrebbe diventare la nostra nuova base operativa”
Sogghignò, sicuro di sé.
Se giocava bene le sue carte, Dracul Mihawk sarebbe stato un potente alleato.

*Fan Fiction partecipante al Sfiga&CRack's Day indetto dal Forum Fairy Piece*
Laxus non sapeva esattamente come funzionavano quelle cose, però Master Bob gli aveva spiegato che nella dark room ci andava chi aveva voglia di divertirsi senza pensieri e senza dare un volto alla persona con cui aveva un amplesso. Bastava specificare se si avevano preferenze di genere - in quel caso Bob stesso aveva provveduto a combinargli un incontro con un uomo - poi si entrava in una stanza completamente priva di luci e finestre e ci si dava alla pazza gioia con chiunque capitasse. Non importava che fosse bello o brutto, grasso o magro, un disgraziato qualsiasi o un re.
Nella dark room contava solo il sesso.

Battaglia di Fairy Tail.
E se Gajeel avesse scelto di aiutare Laxus nel suo piano, all'insaputa di tutta Fairy Tail?

Poteva dire di sapere tutto di Bokuto.
Sapeva cosa lo rendeva felice e cosa lo buttava giù; sapeva quando era più probabile che rispondesse ai suoi messaggi la domenica mattina (tra le 10 e le 11), sapeva ogni quanto ricomprava il gel, sapeva in quale momento della giornata gli piacesse mangiare dolci.
Sapeva tutte queste cose, ma non per via di un'ossessione o di una semplice curiosità: era nella sua natura. Akaashi osservava, calcolava, memorizzava. Lo faceva in campo quanto nella vita. E Bokuto... beh, semplicemente Akaashi aveva molte più occasioni di osservare lui che chiunque altro.
(One-shot dedicata alla mia adorabile "Bokuto" personale. E' estremamente semplice, spero che il mio impegno nell'averla scritta compensi... Grazie a chi vorrà darci un'occhiata!)

Come Laxus mise piede in cucina, scoprì improvvisamente che qualcuno lo aveva battuto sul tempo.
Si immobilizzò lì dov'era, rendendosi conto di non essere solo.
Appoggiati contro il frigorifero, c'erano le sagome avvinghiate di due uomini che emettevano gemiti, sospiri e mugolii, rendendo piuttosto ovvio quello che stavano facendo.
Rimase immobile a fissarli, gli occhi sgranati e il cervello spento. Non riusciva a vederli bene nell'oscurità, ma vedeva i loro corpi seminudi e riconobbe il movimento sinuoso di una lingua che leccava l'aria, così come l'inquietante bagliore di due occhi verdi fosforescenti, accesi come quelli di uno spettro nel buio.
Quegli occhi li avrebbe riconosciuti ovunque.

Quell'assurda festa di Natale a casa di Lucy era andata davvero troppo oltre.
D'accordo divertirsi e fare casino insieme, ma concludere la serata ubriachi marci, nudi e accatastati gli uni addosso agli altri aveva davvero valicato i confini della decenza.
“Graaay...” biascicò a un certo punto Natsu. “Non c'è la faccio ad arrivare fino a casa...! Fammi restare su da te...”
Gray emise uno sbuffo.
“Fa' come ti pare... basta che non dai fuoco al letto” replicò prima di guardare Gajeel. "Puoi restare anche tu se pensi di non poter arrivare a casa con le tue gambe”
Il Drago d'Acciaio annuì stancamente.
“Finché non mi passa la sbornia, poi me ne vado”
Peccato che non se ne sarebbe andato tanto presto...