Una FF a più capitoli su uno dei pairing che più mi ispirano per quanto riguarda i Sevenfold, ossia BrianxMatt.
Un amore che nasce fin dalla giovane età, che ahimè, avrà dei piccoli ostacoli nella vita dei protagonisti.
Dal primo capitolo : " Brian guardò stizzito il ragazzo difronte a sé. Era alto, molto alto, sicuramente dieci cm più di lui. Capelli biondi, disordinati e grandi occhi verdi. Brian cercò di rilassarsi, abbozzando un lieve sorriso, rendendosi conto che non aveva mai visto quel ragazzo prima d’ora.
« Matthew. Matthew Sanders, piacere. Sono nuovo. Mi sono trasferito da Long Beach, da poco. Oggi è il mio primo giorno di scuola qui.. e… cazzo, la campanella è suonata. »"

Dal capitolo VI
«Brook, come stai?»
«Vorrei sparire, mi dispiace tanto Matt non volevo accadesse questo… volevo solo un po’ della tua compagnia»
«Dai su non è così male, adesso preparo qualcosa di caldo per tutti e due e poi finiamo di vedere questo schifo di film insieme»
Gli sorrisi debolmente, avrei voluto davvero scomparire.
«Allora dolcezza, ecco qua la tua tisana, fammi un po’ di spazio che voglio venire anch’io sotto le coperte» mi scostai nuovamente per permettergli di infilarsi sotto il piumone con me e mantenni lo sguardo basso, mi sentivo davvero uno schifo.
«Rimetto il film dall’inizio così ce lo guardiamo per bene, o preferisci che me ne vada così puoi riposare?»
«No ti prego, resta. Sempre se ti va naturalmente»
«Ovvio che mi va, non capita tutti i giorni di andare a letto con una ragazza così bella, con una tazza di tè a vedere un film di guerra come Full Metal Jacket»

Dal capitolo I:
Mentre sto per tirare la maniglia, la porta si apre e un uomo di cui non riesco a vedere il viso mi urta, facendomi strillare e versare il liquido sulla camicia bianca, ritirata ieri dalla tintoria.
Urlo come impazzita, imprecando e alzando lo sguardo. Davanti a me ho un ragazzo di venticinque anni circa, con i capelli corvini sparati in aria, due occhi castani, delle labbra sottili e un piercing alla narice sinistra.
-Sei un fottuto idiota!- esclamo, infuriata.
-Sei stata tu a finirmi addosso! Guarda dove cammini!- mi risponde, alzando un sopracciglio. Devo trattenermi dal prenderlo a pugni.
-Sei tu che non guardi dove vai!-
-Senti, dolcezza, scusa per la camicia, ma non ho tempo da perdere.- replica, sorridendo beffardo.
A quelle parole perdo letteralmente le staffe. Mi ha urtato, mi ha fatto macchiare la camicia pulita da poco, e fa anche lo strafottente?
-Sai che ti dico, tesoro?- dico, sottolineando il nomignolo. -Vaffanculo!- esclamo, con un sorrisetto e mollandogli un pugno abbastanza forte sul naso.

[da CAPITOLO 4]
Erano diversi ma sapevano adattarsi l'uno all'altra come l'acqua si adatta al contenitore nella quale viene messa. Sapevano completarsi.
Avrebbe voluto entrare nella testa di Eva e leggere ogni suo pensiero, per capire cosa pensasse di lui, cosa la turbasse, cosa la facesse sempre esitare. Non è facile sostenere gli occhi di qualcuno che amiamo ma abbiamo deluso. Vogliamo sempre il perdono anche quando non siamo disposti a pentirci di ciò che abbiamo fatto. Crediamo che essere perdonati significhi alleggerirsi di un peso. La verità è che il perdono è il più grande peso che può gravarci sulle spalle, a volte addirittura sulla coscienza.

Quello sguardo assassino era ancora vivo in quegli occhi, come se il verde luminoso dell'iride si fosse incupito fino a diventare scuro. Come coperto da un'ombra. Si, aveva una strana ombra negli occhi che non avevo mai visto prima di quel momento in mio fratello.

dal primo capitolo:
È questione di un attimo.
Abbassa la testa in modo da potermi vedere meglio senza dover guardare attraverso le lenti scure. Due occhi azzurri bellissimi mi guardano.
La mia bocca si ammutolisce, il mio cuore inizia a pulsare all’impazzata, le gambe mi tremano, sembrano cedermi da un momento all’altro. Il vinile dei Pantera mi cade dalle mani per schiantarsi a terra.
L’uomo appena si accorge della mia reazione tira su immediatamente la testa per poi voltarsi di nuovo di spalle.
Troppo tardi: l’ho visto. L’ho riconosciuto. È lui, non ci sono dubbi.
Ma come cazzo è possibile?
ciaaaaaaao. è la mia prima ff, siate clementi con me çç
se vi va di leggerla ve ne sarò molto grata.
vi dico solo che la storia è nata da un sogno che ho fatto una notte, la mattina mi sembrava un'idea carina per una fanfiction, e così ho iniziato a buttarla giù.. fatemi sapere se vi piace ^^

Ehilà!
Sono Pinkly, e tutti credono che io sia un cane. Cioè, no che non lo sia, ma non sono una cane cane, io; sono un Cane, con la C maiuscola, un Super Cane se vogliamo.
Avete presente quando si dice che "il cane è il miglior amico dell'uomo"? Beh, io sarei il "super migliore amico", la "spalla", insomma, il "compare" dell'uomo, in questo caso di cinque, folli uomini: Matt, Brian, Jimmy, Zacky e Johnny. Ebbene sì: nessuno lo sa, ma io sono il sesto Sevenfold. Quindi, folli fan che non siete altro, cominciate a prendere un po' in considerazione anche me!
Dalla storia:
Ad un certo punto, Brian mi prese in braccio, avvicinando il suo volto al mio muso e cominciando a fare versi strani con vocine altrettanto strane.
-Ma chi è il cane più bello del mondo, chi è?!-
-Wuaf!- ovvero "Ma chi è l'umano più demente del mondo, chi è?!"
-Oh, ti manca solo la parola!- sorrise, stringendomi teneramente a sé.
Sghignazzai. Oh sì, Bri, se solo avessi la parola...! Ti sputtanerei in giro, costringendoti a fuggire in Antartide tra i pinguini!

Ispirata spudoratamente al film Ghost.
James Sullivan decede la notte del 28 dicembre del 2009. Il suo spirito resta sulla Terra e non riesce a darsi pace per quanto è successo. Non sopportando di vedere i suoi cari soffrire così tanto, una volta rassegnatosi al suo destino vuole mettersi in contatto con loro un'ultima volta. Girovagando per le vie di Long Beach si imbatterà in Charlotte Compton, una ragazza di ventiquattro anni che fuma e spaccia marijuana, organizza e partecipa spesso a dei rave e non pensa mai alle conseguenze delle sue azioni. Fino al giorno in cui comincia a sentire delle voci che nessun altro sembra sentire, e realizza con orrore di aver ereditato lo stesso "dono" di sua nonna, deceduta anni e anni prima: è una medium.

“eh.. cosa un c'è qui” rispose lei trattenendosi dal ridere, mi sporsi in avanti e.. dio che figura di merda. La cosa che mi trovai davanti era molto più che imbarazzante.
La nostra tv a tutto volume con bad romance di lady gaga a palla, zacky davanti con shorts bianchi, maglietta della marilyn e calzoni fino al ginocchio, occhialini da maestrino tutto impegnato a ballare come gaga nel video.

Zacky mugugnò nel dormiveglia, disturbato dal rumore incessante della sua clamorosa suoneria -...scream scream scream...- ripetè rigirandosi nel letto e canticchiando involontariamente, poi sorrise placido nel sentire quella voce così familiare, finchè non venne colpito da una poderosa manata in faccia - Cosa canti idiota! Se non spegni quel telefono ti faccio gridare io!-

Questa è la mia storia.
Tutto ciò che leggerete sono fatti veramente accaduti.

Mi sfilò la maglietta e fu allora che scattai all'improvviso sotto di lui, mettendomi seduta.
Il livido.
Mi guardò interrogativo per un istante, non abbandonando la sua posizione di prima, in bilico sul mio corpo. Ora costretto a qualche centimetro di distanza da me, però.
"Hai cambiato idea? Ho fatto qualcosa che non dovevo?"
Chiese, con un certo allarmismo nella voce. E una punta di spavento a colorargli le iridi verdi.
"No, è che...prima devi vedere questo..."
Spin-off da "Daughters of darkness."

"Aspettavo Sanders da mezz'ora, da quando mi aveva mandato quel sms ai limiti dell'indispensabile con scritto: "Ho bisogno di te."
Una frase che avrebbe potuto significare mille cose e che mi aveva fatta scapicollare per le scale di casa e rischiare di fare più di un incidente d'auto per la fretta. E a cosa era servita tutta quell'ansia? quella preoccupazione, quell'agitazione improvvisa e asfissiante? A cosa era servita, se arrivavo a casa sua con il cuore in gola e lui manco c'era?!" Kris e M. Shadows.

Buonsalve,bellezze! :3 Allora,sulla storia non avrei molto da dirvi dato che vorrei farvi la sorpresina ma visto che fa parte del regolamento,mi tocca ;) Vi scrivo un pezzetto:
"Sì,mi sto comportando da troia, ma quel chitarrista mi ha attirato da subito,solo che avevo abbandonato l’idea perché avevo visto la fede all’anulare sinistro. A quanto pare a lui,invece,quell’oggetto non ha creato problemi." Accontentatevi ù.ù
I personaggi fortunatamente per loro non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro. Ho messo il rating Arancione ma ho timore che andrebbe classificata con quello Rosso,date le scene,ehm,piccanti. Ho comunque azzardato a scalare di un colore. Se è proprio necessario che lo tramuti in Rosso,ditemelo :D Buona lettura :)
GiuliaVengeance.