“La vita ogni tanto è una favola che merita un lieto fine.” Alice vive a Londra, confinata da tempo in un’esistenza grigia che non sembra essere nemmeno vita. Tutto questo fino a che non incontra un giovane uomo di origini scozzesi di nome Tarrant Hightopp, una persona dalle caratteristiche particolari che stuzzica la curiosità di Alice. Da quel momento tutto cambia: la presenza di Tarrant fa riaffiorare nella mente di Alice molti ricordi che parevano ormai perduti. L’esistenza di un mondo fatto di meraviglie, la spensieratezza e l’innocenza non più permessa agli adulti, la sete di fantasia e la convinzione di poter credere a sei cose impossibili prima di fare colazione. Grazie a Tarrant, Alice ritrova la voglia di vivere che il Sopramondo le aveva fatto quasi dimenticare. Ma dovrà difendersi dai soprusi di chi non sopporta, chi per indifferenza o chi per malevolenza, la sua felicità.

Alice e il Cappellaio sono felicemente sposati e vivono nella casa di lui. Circondata dall’affetto dei suoi amici, fianco a fianco con l’amato marito, Alice sembra avere raggiunto la felicità. Purtroppo, Alice vede in sogno che la propria madre si è ammalata, non sopportando il dolore dell’improvviso allontanamento della figlia. Alice, a quel punto, decide di tornare nel suo mondo attraversando il tronco del Castagno e, in seguito, userà questo passaggio per fare la spola tra Sopramondo e Sottomondo. Ma il destino riserverà altre difficoltà e Alice dovrà mettercela tutta per essere sempre pronta a superarle.

L’autunno è colorato, matto e, al contempo, saggio. Il momento perfetto per tenere conto di ciò che abbiamo fatto, di ciò che non abbiamo fatto, e di ciò che vorremmo fare il prossimo anno. Le foglie variopinte sono le fiaccole che illuminano la via delle decisioni, il profumo della pioggia aiuta a ricordare antichi impegni. E la coscienza di Alice verrà messa a dura prova con il bivio che le si para davanti, tra una vita di sogni e tra la fredda realtà, le fantasie di una bambina e le responsabilità di una giovane adulta. E' tempo di decidere, Alice.

E' passato un anno da quando Alice ha nuovamente lasciato Sottomondo dopo aver riportato la pace. Durante i suoi viaggi in mare, Alice riceve la visita di una creatura sottomondiana che la avverte di tornare nuovamente nel Sottomondo. Una bestia, infatti, sta seminando morte e orrore in vari regni e Alice sembra la sola in grado di fermare queste atrocità, avvalorando il suo nome di Paladina.

[NaLu]
“ È normale avere paura Natsu, tuttavia in una battaglia più che la numerosità di un esercito a fare la differenza sono gli ideali per i quali si combatte, le persone diventano più forti se hanno qualcuno da proteggere, non è per questo che ci siamo allenati durante questo anno?” Mirajane a Natsu

In questa storia, andremo insieme 200 anni nel futuro, dove il nostro pianeta e la nostra razza sono stati conquistati da strani esseri alieni che vogliono espandere i loro territori. Così, ci ritroveremo presto sottomessi da questi ospiti, che non hanno intenzione di lasciare la nostra Terra né di creare una convivenza pacifica. Tuttavia, non sono solo gli umani a non essere d'accordo su questa conquista, c'è anche un alieno, o meglio un alieno speciale, che cercherà in tutti i modi di far sentire le sue idee e di cambiare la situazione. Ci riuscirà? Oppure l'impresa si rivelerà così difficile da fargli abbandonare ogni speranza?

Dal primo capitolo:
Lucy diede un pugno sul bancone, nascondendo poi una smorfia di dolore. “E va bene. Volevi fare una scommessa? Scommettiamo.” Proferì decisa la maga rivolgendosi al Dragon Slayer.
Lui si limitò a fissarla interrogativo.
“Scegli un mago di questa gilda, e scommetto che riuscirò a sedurlo nel giro di una settimana al massimo.”
Nalu con qualche accenno di Gale e Gruvia.