Parigi, XXII secolo. Il concetto di famiglia è profondamente cambiato rispetto a quello che conosciamo, perché gli androidi vengono spesso scelti come spose o mariti.
Jerome, però, è un ragazzo di vecchio stampo; avere a che fare con queste macchine è il suo lavoro, ma desidera una donna vera come compagna. Conoscerà la ragazza dei suoi sogni, ma in questa storia dovrà comunque addentrarsi nei meandri delle menti artificiali.
[Prima classificata nel contest Cybervalentino indetto da Spettro94 sul forum di Efp]
[Sesta classificata nel combattutissimo contest "Let’s cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP]
[Storia partecipante alla challenge "Solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 sul forum di EFP]
["Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP]

Allo scoccare della Dodicesima Luna la malvagia dea Sekhimet dovrà uccidere il Prescelto prima che i poteri di suo fratello Mithra si risveglino in lui. E' una pratica questa che va avanti dalla notte dei tempi, fin quando re Leandro decide di opporsi e affida la vita di suo figlio Sirio - il Prescelto - nelle mani dell'Esorcista Eleanor e in quelle dello Stregone loro nemico.
Terza classificata al contest "Darkest fantasy II edizione" e vincitrice del premio “Miglior personaggio".

Avevamo passato l'intera vita l'una accanto all'altra, crogiolate nella convinzione di sapere cos'è giusto e cos'è sbagliato, ma quando quei due ragazzi con le loro giacche scure entrarono prepotentemente nelle nostre vite, tutto cambiò.

Succede, quando al fantasy si aggiunge un tocco di soprannaturale. Quando si tenta di rendere libro uno shonen.
Un ragazzo improbabile che scopre l'esistenza del soprannaturale. Co-protagonisti che lo assisteranno contro il classico nemico di turno. Mentori ed entità dalla forza inarrivabile per fare spettacolo.
Ma c’è di più. Eliminate ciò che pensate di che sapere. Immaginate una storia a tinte cupe, personaggi di dubbia moralità. E ponetevi questo interrogativo: perché esseri, così potenti e soprannaturali, non ci hanno annientati?
La verità è che ci hanno provato, ma sembra che anche i mostri abbiano paura dei mostri. E non solo.
Se ti dicessi che esistono altre dimensioni? Ti chiederai i pro di tutto questo. Ebbene, ricorda: niente dura per sempre.
Quando gli equilibri si rompono ognuno è costretto a operare una scelta. Una scelta che ci segnerà per sempre.

Viola è una ragazza disposta a tutto pur di conquistare il cuore della persona che ama, anche fare qualcosa di stupido come fraternizzare con il "nemico", ma talvolta ciò che noi detestiamo può rivelarsi un'autentica benedizione. La giovane si ritroverà a fare i conti con i problemi tipici degli adolescenti, un amore a due facce, un'amicizia persa e una madre emotivamente scompensata.

Sono passati due anni dagli eventi raccontati in The Runners. In questo lasso di tempo l’organizzazione delle Orion è molto cambiata: Un nuovo Consiglio governa le Orion, ma tra la gente comune regna una certa anarchia di pensiero che prima, con la Ars Space Corp., non esisteva minimamente. La criminalità dilaga, i Runners, decimati in numero e demotivati, si lasciano facilmente corrompere, la gente sempre più spesso sparisce nei meandri delle enormi navi spaziali e dei loro corpi reali e digitali non si ha più traccia… In questo clima di violenza e di precarietà, la Tau Centauri, longeva squadra di Runners al servizio del CDI, svolge ancora con successo il suo compito di paladina dell’ordine e della legalità…

Cosa riserva il futuro all'umanità? La Terra sta lentamente scivolando verso l’autodistruzione e prima o poi le risorse primarie si esauriranno. Per tali motivi, in un futuro non troppo lontano, l'umanità si è vista costretta a partire verso le volte dell'universo, alla ricerca di un altro pianeta abitabile. E’ quindi questo il compito delle 4 enorme navi spaziali chiamate Orion che dopo essere uscite dal sistema solare hanno perso contatto con il loro pianeta madre.

«Senti, Jace. » lo rimproverò con dolcezza. «Non lo sai che non bisogna giocare con i vetri rotti?»
Soffocò la risata che sentiva salire. Lei lo aveva salvato. In ogni modo in cui una persona può essere salvata. Lo aveva reso ciò che era adesso, lo aveva reso felice, per qualche strano motivo. Le gettò le braccia al collo, la strinse forte a sé e ripeté ancora il suo nome. Una, dieci, cento volte. All'infinito se possibile, come se quella lenta e dolce litania potesse salvarlo dal dolore per la perdita del primo vero amore della sua vita.
 
La città di Ossa, Vista dagli occhi di Jace. Hope you like it!

Bella Swan torna in America dopo tre anni passati in Africa. Porta con sé incubi troppo dolorosi e un dramma che le impedisce di essere quella di prima. Cosa accadrà quando la sua amica di sempre, Alice Brandon, la trascinerà dall'altro lato del paese per trascorrere una settimana al Green Heaven in compagnia del fantastico, gentilissimo e meraviglioso Edward Cullen? - AH - OOC - Rating Rosso per i capitoli futuri.

Alessandro e Silvia sono migliori amici, da molto tempo. La vita non è stata semplice, per nessuno dei due. Sono il porto sicuro, l'uno per l'altro,dove ritirarsi quando le ferite bruciano e i problemi sembrano non avere soluzione.
-Silvia, perdonami. Sono uno stupido. Non so come ho fatto a proporti una cosa simile. Perdonami-, dice e fa per alzarsi, ma lo prendo per mano e lo trattengo.
Dovrei riflettere ancora. Dovrei analizzare meglio le implicazioni della mia decisione, ma non c'è tempo. Lo voglio. Lo voglio adesso.
-Va bene-, gli dico. E lo tiro verso di me.
Lascio che le sue labbra si posino di nuovo sulle mie. Assaporo il suo profumo famigliare.
La sua bocca sa di fragola.
Lascio che le mie labbra intrappolino il suo inferiore e lo succhio dolcemente. Sospira. Adoro i suoi sospiri. Sanno di desiderio,di dipendenza.
Faccio scorrere le mie mani sulla sua nuca. Incontro i suoi capelli. Li accarezzo. Sono morbidi, perdo le mie mani in quella seta.
Ale si ferma, mi guarda, senza però allontanare il viso dal mio.
-Siamo sicuri?-, mi chiede e mentre lo fa sfiora le mie labbra con le sue.
No, io non sono sicura. Ma cosa importa?La sicurezza è una stabilità effimera. Meglio la certezza dell'insicurezza. Non si conoscono i limiti, non si conoscono le regole, ma si è coscienti dell'instabilità.
Non rispondo. Non voglio rispondere. Sia con sì che con un no mentirei. Perché non lo so se siamo sicuri. Ma non me ne importa. Non voglio che me ne importi.
Abbasso gli occhi e accarezzo il dorso della sua mano. Fatico quasi a respirare, tanto sono emozionata. Li rialzo e lo bacio.
Torno a sentire il sapore di fragole.
Seguo il contorno delle sue labbra con la punta della mia lingua e mi ritraggo. Respiro.
Ricomincio.
Appoggio di nuovo le labbra sulle sue e le faccio di nuove prigioniere tra le mie. Le nostre lingue si sfiorano,si toccano, si accarezzano, mentre le nostre labbra continuano ad accavallarsi l'una sull'altra e i nostri respiri si fanno sempre più affannati, si rincorrono, si cercano, si desiderano,anelano la presenza l'uno dell'altro.
[STORIA CONCLUSA]