La nave spaziale in crisi non è mai atterrata su Tatooine. Qui-Gon non ha mai scoperto e liberato Anakin. Dieci anni dopo Obi-Wan, appena diventato Jedi, durante la sua prima missione da solo, trova un giovane schiavo con un'enorme influenza nella Forza.

E se il dolore per la separazione da Aziraphale fosse troppo da sopportare per Crowley?
.
[Spoiler finale seconda stagione]

Il dolore, in Aziraphale, non era mai durato abbastanza a lungo.
Il dolore, per Crowley, esisteva dall’inizio dei tempi perché aveva sempre amato fino ad esporre lo scheletro stesso della sua essenza. Carne e sangue, e ossa e tendini, organi e denti, tutto il suo corpo fisico e spirituale, entrambi esposti di fronte agli occhi blu grigio di Aziraphale, che lo trapassavano e sfioravano ogni suo nervo con la precisione di un chirurgo.
***
Blandamente ispirata a Mary on a Cross dei Ghost

Aziraphale si aggiusta il papillon di tartan, cercando di sedere con una postura il più possibile autorevole e celeste. Ora che è subentrato a Gabriele deve gestire i suoi impegni diplomatici, tra cui il censimento dei dannati, impegno che il precedente arcangelo svolgeva ogni sette anni terrestri. Aziraphale sospira: con tutte le trasferte che potevano assegnare al reggente del Paradiso in persona, non poteva mancare un colloquio con Lucifero! Inspira, cercando di reprimere nel panciotto l’agitazione, continuando a guardare l’ora. Lucifero è in ritardo, o forse vuole solo prendere in giro il nuovo arcangelo, magari lo sta osservando, nascosto e trasmutato nella sala del trono, tra lugubri arredamenti gotici e stendardi infernali. Aziraphale aggiusta la sua posizione sulla sedia, preziosamente intarsiata di tormalina nera, e guarda con un sospiro il vassoio di uramaki posto proprio sul tavolo in pietra innanzi a lui. Una tentazione. Mordendosi le labbra guarda altrove: non può insozzare il suo corpo celeste con quella roba, nemmeno se i suddetti uramaki hanno un coronamento di panna e fragola! Il cibo terrestre gli manca estremamente!

“la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato."
Ma era davvero così? Forse in alcune situazioni era più facile a dirsi che a farsi
pensò Martín.

Ci sono cose che non si possono imparare dai libri e internet spesso è inaffidabile.
pwp berlermo pre serie, canon divergence, scritta per il p0rn fest 2011 di landedifandom

Sapeva fin da subito che non sarebbe stato facile.
pwp berlermo scritta per il p0rn fest di landedifandom, uso massiccio delle canzoni di Gloria Trevì

L’oro, fin da che ne ho memoria, l’ho sempre modellato a mio piacimento.
Per sopravvivere a Buenos Aires, per fuggire e raggiungere mete nuove, per incontri occasionali, ma la forma più bella che sono riuscito a creare è stata quando ho incontrato lui. Così a Parigi, per caso.

Quando Levi acquisì una falsa identità, sapeva che la chiave per sopravvivere sarebbe stata quella di passare inosservato e reprimere tutta la rabbia e l'amarezza che provava dentro di sé. Quando però le sorti della seconda guerra mondiale iniziano a volgersi contro la Germania, Levi si troverà nella posizione di dover fare una scelta.
Storia di hedera_helix tradotta da JodieGraham

one-sided Andrés/Martin
Maritombola 47: Sei cintura nera di come si schiva la vita.
--- La prima volta che lo aveva visto a Buenos Aires Andrés lo aveva capito.
Martín si era voltato verso di lui e lo aveva visto. La bocca gli si era piegata in un mezzo sorriso e aveva inclinato la testa prima di tornare a parlare con la donna, come se nulla fosse successo. Ma Andrés lo aveva capito.
Quell’uomo sarebbe stato un problema. 


[Questa storia partecipa al "Calendario dell'Avvento" indetto da Cora Line sul forum "Ferisce la penna"]
[Helsinki/Palermo; past!Berlino/Palermo]
|Non è un vero spoiler per la trama, ma informo comunque che è presente una scena delle ultime puntate.
«Perché queste lancette girano al contrario?» gli chiese una sera Andrés, mentre lo aiutava a impacchettare la sua roba per trasferirsi a Firenze con lui. Martín si avvicinò e prese il piccolo orologio con il cinturino d’acciaio tra le mani. Una parte di lui si sorprese che funzionasse ancora, seppure in quel suo modo anomalo. Non lo toccava da anni: era solo un lontano ricordo della sua vita passata, quando ancora viveva con sua madre e lei lo amava, ignara della sua vera natura.

[Storia scritta per il Writober di fanwriter.it]
Helsinki/Palermo Soulmate!AU: vedi i colori dopo aver baciato la tua anima gemella.
«Posso farti una domanda?» gli chiese una sera Helsinki.
«Prego.»
«Tu vedi i colori?»
Palermo per poco non si strozzò con il vino che stava bevendo. Sperò che Helsinki non lo avesse notato e fece finta di niente.
«Non c’era una regola che vietava domande personali?»
«Non è più in vigore» gli ricordò Helsinki. Rimase in silenzio e altrettanto fece Palermo.
«Se non vuoi dirmelo, va bene» disse infine. «Io comunque non li vedo. Se ti interessa.»
Palermo rise per quella situazione assurda e sperò che quella reazione facesse desistere Helsinki dal portare avanti qualsiasi fantasia romantica si fosse fatto su di loro.

Sergio Marquina, noto in quel momento come il Professore, represse l’ennesimo sbuffo esasperato.
pwp berlermo AU_Canon Divergence, con la speciale collaborazione di Sergio, scritta per il p0rnfest di landedifandom

Umiliazioni come quella Tatiana è sicura di non ricordarne.
pwp berlermo con la collaborazione speciale di Tatiana, canon divergence e pre serie
scritta per il p0rn fest di landedifandom

[AOS!Spock/Kirk]
"-Perché non siamo in quell’universo. Ogni se, ogni ma e ogni ipotesi sono scomparse, quando la Narada e l’Anziano sono arrivati qui. Hanno riscritto la storia. Qualunque cosa è stata, non c’è più e non potrà più essere. -
La rabbia seppellita nel Katra di Spock era ben nascosta, ma Jim la sentiva, tutta addosso lui. Faceva male. Jim aveva perso qualcosa che non conosceva, ancora. Ma era il Capitano, e non avrebbe ceduto: si obbligò a respirare."