Rei Ryugo, autore su EFP Fanfiction

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Rei Ryugo

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Recensore Junior (98 recensioni)

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"Hey... When do you think a person dies? When a bullet from a pistol pierces his heart? No... When he's attacked by an incurable disease? No... When he eats a deadly poisonous mushroom soup? No! A man dies when people forget him..." Non sono bravo a presentarmi. Sono una persona molto insicura, che indossa maschere su maschere anche nella vita reale, ed è difficile riconoscermi in una personalità. Non credo nemmeno che l'aggettivo "falso" mi calzi a pennello, visto che quello che dico in un momento potrei anche pensarlo sul serio, e mascherarlo poi successivamente per mia sopravvivenza. Per questo scrivo. Ho tanti sogni, ed ho dovuto rinunciarne a molti per affrontare la realtà. La maschera che indosso nella vita reale è fredda, fatta di serietà e priva di emozioni. Per questo scrivo. Per ricordare alla mia maschera di ferro che sono in grado di essere sensibile, di saper sognare e di essere ancora in grado di provare delle emozioni. Una sorta di "esorcizzazione dell'emozione" , se vogliamo chiamarla così. Forse è solo una scusa per non affrontare la realtà, ma preferisco non sbattere la testa contro qualcosa piuttosto che seguire un pinco pallino che mi dice di sbattercela contro. Scrivere è aprire una porta verso un altro mondo, un altro luogo. Lontano da qui, lontano da tutto e tutti...

Una civetta nera

Oneshot Pokémon per Halloween 2020 di stampo horror/thriller.

Nero lo sogno dell'immagine prossima

Poesia scritta nella situazione iniziale della quarantena per covid-19. Ho cercato di mettere nero su bianco le angosce che ho provato dopo qualche giorno. Non ritengo meriti, ma è giusto mettere anche questa nel mio repertorio, visto che mi rappresenta

Non guardarmi

Capita a volte nella vita che commettiamo degli sbagli. Molti sono piccoli incidenti di percorso, altri li riteniamo talmente gravi da pesare sulle nostre coscienze, e quasi ci viene voglia di lasciare tutto, anche nel senso più terribile. Però, bisogna ricordarsi una cosa: finché noi viviamo, abbiamo sempre il tempo di correggerci, di recuperare e soprattutto di accettare i nostri sbagli. Se sei ancora vivo e puoi vivere, non ti deve fare paura niente. Alcuni non ce la possono fare, ma non per colpa loro: dovresti essere fiero di avere le mani e e le gambe, e di avere ancora la forza di pentirti dei tuoi sbagli. Non importa se nessuno ti aiuta: finché vivrai, potrai farcela.

B-rated

Raccolta di pensieri su vari argomenti nei confronti di ciò che penso, o detto in parole povere, "inutili preoccupazioni". Potrebbero essere inventate come non, dipende dal momento in cui sono ispirato e da cosa, come una canzone o una semplice domanda. Non pretendo che piaccia, ma se riuscite a trovarci qualcosa di buono da poter usare per voi stessi, o come esempio da non seguire, sarò ben contento.

Gioielli

Questa è una delle nuove poesie che ho deciso di condividere qua. E' tratta dalla intro di "Super Pokémon Mystery Dungeon: le cronache dell'Oricalco. Secondo atto: il crepuscolo". Tuttavia, ho deciso di metterla ad un giudizio a parte come sola poesia, visto che mi piace particolarmente e ne sono uscito soddisfatto. Non so come definire la sua forma e se ci sono poesie simili, quindi mi limiterò a classificarla come poesia libera. "Gioielli" può essere qualunque cosa: una pietra preziosa, un affetto caro, o un qualcosa che teniamo esageratamente con cura, anche se l'importanza di fondo è mera illusione. Ma di ciò ne siamo consapevoli, e nonostante tutto ce la teniamo stretta. Siamo umani: così come siamo naturalmente propensi al male, lo siamo anche nell'amore. Abbiamo bisogno di qualcosa a cui dare affetto, materiale o non, reale o non. Chi crede di non provare niente, mente o probabilmente ha troppo amato in precedenza. A voi la parola.

Volo d'angelo

Torniamo con gli esperimenti Haiku. Mi sono sempre chiesto se sia giusto terminare un sogno irrealizzabile e concentrarsi sulla realtà, o continuare per non permettere alle altre persone di avere la vinta su di te. In un certo senso pensarla così è motivo di forza, ma è anche una lotta tra la tua razionalità e la tua emotività. Come reagiscono gli altri di fronte al problema? Qual è la cosa giusta da fare, in questi casi? Beh, se pensiamo allo scontro tra la razionalità e l'emozione come una vera e propria guerra, la risposta ci viene molto facile: "Quando si inizia una guerra non c'è giusto e sbagliato: dal momento in cui entrambi prendete in mano le armi, entrambi entrate nel torto" [...] . Voi come la vedete? Questo testo raccoglie in poche lettere i miei dubbi e il mio modo di agire davanti alla vicenda. Da come ho fatto questa introduzione potrebbe sembrare una poesia allegra, ma non è così: con una diversa interpretazione, è molto più oscura di quello che sembra. Come al solito a voi le interpretazioni.

Eremo Spettro

E' uno dei primi esperimenti che sto facendo. Mi è sempre piaciuto l'haiku, perchè riesce ad esprimere sfumature diverse di stessi concetti (un po' come quando si assaggia un cibo con diverse salse/condimenti). Se qualcuno ne ha già fatti e vuole darmi consigli libero di farlo. Questo haiku è una condesazione di come vorrei che fosse la mia poesia: un componimento di parole dalle diverse interpretazioni. Leggiamo spesso testi, fumetti, manga: ma l'ispirazione per qualcos'altro non la prendiamo da tutto ciò che abbiamo letto, ma solo da una parte. E quella parte, sotto le vostre mani, può assumere diversi significati. Questa è una poesia molto ermetica che può assumere diversi significati, di cui non ne farò cenno, perchè sono curioso della vostra interpretazione. Buon divertimento.

Vuoto. Penso solo al meo triste Vuoto.

Questo è un sonetto che ho scritto sempre in adolescenza. Ero nel momento della mia vita in cui non sapevo che strada prendere, sia realmente che emozionalmente. Nel tempo non sono uscito da questa situazione, ma la prendo con più filosofia e ritrovo nel mio essere "clown" il mio me stesso. Ho voluto trattare la vita come la vedevo metaforicamente e come tuttora la vedo, sia tramite le parole sia strutturalmente, con una forma che si discosta leggermente dal semplice sonetto. Non mi piace fornire tutte le linee guida di una poesia, ma ci sono due particolari su cui richiamerei la vostra attenzione:
1) è stata composta a 16 anni, ma ho rimodellato la prima quartina e l'ultima terzina. la prima perchè c'erano degli errori strutturali, la seconda perchè si discostava dalla rappresentazione del momento (l'avevo chiusa senza pensarci troppo);
2) La struttura dovrebbe metaforicamente rappresentare la vita come un sali scendi di sensazioni ed emozioni, sebbene qua si parli di "vuoto", inteso come la più totale neutralità, fino alla perdita della percezione delle sfumature (sì, ero una persona triste).
Spero che possa darvi qualcosa, anche se mi auguro che voi non prendiate troppo da questa poesia.

Nolo rose spinose donarti

Piccola poesia scritta in adolescenza. Il tema principale è l'amore come lo vedo io e come vorrei sentirlo. In adolescenza pensavo che l'amore è diventata più " ti faccio regalini costosi per tenerti buona" (non che il mio pensiero sia cambiato molto). Ho cercato di fare una cosa molto incentrato sulla semplicità e sul suono delle parole. Spero che sia di vostro gradimento.

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