"...degli enormi occhi, possessori di una caratteristica alquanto singolare: essi infatti passavano dal grigio di un cielo nuvoloso al nero dell'anima più sporca su comando del giovane ragazzo. Faceva spesso questo giochetto: gli piaceva pensare che il detto "gli occhi sono lo specchio dell'anima" fosse vero e che lui, potendone cambiare il colore, di anime ne avesse due, entrambe prive di un cielo sereno al proprio interno. Più si guardava, più sorrideva compiaciuto: grigio, nero, grigio, nero. "
Taita non è un umano, ha dei poteri sovrannaturali e ne è consapevole; sebbene si sia impegnato a rimanere nell'anonimato conducendo una vita apparentemente normale, verrà a conoscenza di una scomoda verità che cambierà la sua esistenza per sempre.