Sunflowerbud
Membro dal: 30/08/10
Recensore Veterano (286 recensioni)
nuova presentazione fede sun 09062014



Sunflowerbud
Federica, vent'anni.


(Credits to glassheart on Livejournal for the icons)


Non ricordo il giorno in cui è nato il mio nickname.
Ricordo, però, quanto desiderassi un nome che contentesse Sunflower, il girasole, mio fiore preferito. Ma non ero l'unica ad amarlo, e la mia idea era già piaciuta a molti.
Ricordo l'amarezza nel constatare che era già occupato, lo sforzo nel cercare un altro nickname originale.
Ricordo l'illuminazione, un 'bud' casualmente trovato nel dizionario inglese-italiano, ricordo come, pochi secondi dopo, quelle due parole si trovassero insieme, vicine, a formare un nome mai sentito, ma che mi piaceva davvero - Sunflowerbud.
So che sono passati anni, da allora, e oggi, con qualche nozione di inglese in più, dubito della correttezza di questo sostantivo.
Ma non mi importa più di tanto. Ho sempre avuto una passione per le cose che non esistono.


Sono Sunflowerbud, bocciolo di girasole, e mi piace descrivermi così - un bocciolo di girasole.
Timida, insicura, fragile... ancora piccola ed immatura per tante, troppe cose, ma già innamorata del sole, del calore, del giallo luminoso che rende possibile crescere, vivere e rinascere.

Amo i sorrisi, l'amore, i messaggi chilometrici, i fiori, i pastelli, i bambini, il cioccolato fondente e le virgole.
Potrei vivere della felicità che provo quando amo, o quando mi rendo conto che una mia parola, consiglio o semplice gesto - anche insignificante, anche stupido - sono riusciti a strappare un sorriso a qualcuno, ad aiutare qualcuno. Ed è questo quello che voglio fare della mia vita.




(Credits to glassheart and roxicons on Livejournal)


Mi piace scrivere, ma dovete credermi quando dico che non sono brava - affatto brava.
Scrivere, per me, è semplicemente un modo di comunicare, di oggettivare su carta quello che sento, quello in cui credo. Ed è un modo di ricordare, sognare... forse, di amare.
Ci sono dei giorni in cui non potrei esprimermi altrimenti, giorni in cui la mia testa è più in disordine della mia scrivania dopo una sessione d'esame,
giorni in cui il mio cuore piange, in silenzio, e l'unico fazzoletto di cui ho bisogno è di un tessuto fatto di parole,
un abbraccio che si concretizza solo tramite carta, o un foglio di Word.

Le storie originali che troverete qui, scorrendo sotto questa pagina di presentazione, non possono essere chiamate tali.
Sono solo frutto di piccole sofferenze che però, allora, mi sembravano insormontabili - pesanti macigni che pensavo non avrei mai rimosso dalla mia strada.
Forse adesso sono inutili, e probabilmente non è possibile comprenderle appieno, ma, nonostante tutto, sono parte di me.
Di una me diversa, diversa da quella che ero e che oggi sono.
Vi chiedo scusa, e spero riusciate a trovarci qualcosa di buono comunque,
per quanto ancora non avessi imparato a guardare ed amare ciò che ho, e non soltanto quello che mi manca.

Vi ringrazio per aver letto fino a qui, un abbraccio forte a tutti




"Nothing in the world is ever completely wrong. Even a stopped clock is right twice a day."

Brida – Paulo Coelho




{ Iniziativa "Adottini" a cura del gruppo "The Capitol"}

Mi protendo e bacio Peeta dritto sulla bocca. Lui rabbrividisce tutto, ma io tengo le labbra premute sulle sue finché non sono costretta a riprendere fiato.
Le mie dita salgono lungo i suoi polsi ad afferrargli le mani. “Non permettergli di portarti via da me.”
Peeta ansima forte mentre combatte contro gli incubi che infuriano la sua testa. “No. Non voglio…”
Gli stringo le mano sino a fargli male. “Resta con me.
Le sue pupille si contraggono come punte di spillo, si dilatano rapidamente ancora una volta, poi tornano a quella che parrebbe la normalità.
Sempre” mormora.

Il canto della rivolta - Suzanne Collins

«Peeta si chiese se avrebbe mai potuto credere a quelle rivelazioni, se solo le avesse viste sbocciare da un altro paio di labbra.
Si chiese se sarebbero state capaci di fargli crollare il mondo addosso, allo stesso modo. Il suo mondo, ridotto in macerie nell’arco di pochi secondi, abbattuto da una manciata di parole farfugliate, ma spietate.
La sua voce era incerta, tremolante… un soffio appena sussurrato fra balbettii e frasi interrotte: Katniss non era mai stata un’esperta oratrice, e lui lo sapeva bene. Non molti giorni prima, le aveva rinfacciato anche le sue abilità di attrice, chiedendole come avesse fatto a sopravvivere fino a quel momento. Ma adesso… era caduto anche lui allo stesso livello del pubblico di Capitol City, sciocco spettatore di un’esibizione abilmente costruita, ingenuo complice di una recita che non pensava fosse tale?
"Per le telecamere"
"Sono confusa"
Non riusciva più a ragionare. Ma non c’era molto da capire, in quell’accozzaglia di parole, tentativi di spiegazioni e, forse, giustificazioni. »

"Will we ever have an happy ending, or will we forever only be pretending?" - Pretending, Glee
Song-Fic | Post-Hunger Games/ Pre-Catching Fire | POV Peeta ♥
Autore: Sunflowerbud | Pubblicata: 08/12/14 | Aggiornata: 08/12/14 | Rating: Giallo
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Capitoli: 1 - Raccolta di One shots | In corso
Tipo di coppia: Het | Note: Missing Moments | Avvertimenti: Nessuno
Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Categoria: Libri > Hunger Games |  Leggi le 0 recensioni

Spesso mi chiedono se sia stato un colpo di fulmine. Se, appena l'ho visto, mi sia sentita attraversare il corpo da una scossa elettrica, ed il mio cuore abbia iniziato a ribellarsi, forsennato, all'interno della cassa toracica.
Scuoto la testa, e sorrido.
No.
- Fanfiction ad alto, altissimo contenuto di zuccheri. Uomo avvisato, mezzo salvato! :) -
Autore: Sunflowerbud | Pubblicata: 03/11/11 | Aggiornata: 03/11/11 | Rating: Verde
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Capitoli: 1 - Flashfic | Completa
Tipo di coppia: Het | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Romantico | Contesto: Contesto generale/vago | Leggi le 6 recensioni

Ti trovi in questo posto per assistere all’esame di tua sorella, non per riaprire cicatrici dolorose, cerchi di convincerti, imponendoti di concentrare la tua attenzione solamente sul discorso che già da alcuni minuti riecheggia solenne nella stanza.
Riesci a seguire il filo logico dell’articolato ragionamento di Elena solo per poco tempo. Poi, ti perdi a riflettere su altro, trascinata da un'onda di pensieri a cui non riesci ad opporre resistenza.
E sebbene tu non abbia nemmeno iniziato a rimuginare fra te e te, sai già quale sarà l’oggetto, l’unico oggetto, dei tuoi pensieri.
Ormai è troppo tardi.
La tua mente fluttua già fra brandelli di ricordi su cui hai sin troppo meditato, fra immagini che hai già visto troppe volte e fra parole che ti sono rimbombate nei timpani troppo spesso.
Avevi provveduto a segregare tutto in un remoto angolo della tua testa, ma, adesso, è bastato solo un semplice nome, un solo secondo, per far esplodere quel maledetto cassetto, in tutta la sua potenza.
Ma non hai idea di come si faccia a richiudere."
Autore: Sunflowerbud | Pubblicata: 28/06/11 | Aggiornata: 28/06/11 | Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 6 recensioni

Prendi un respiro. Un respiro profondo.
E chiudi gli occhi.
Ricordi.
Ricordi i desideri che avevi espresso gli anni precedenti, quando eri sul punto di soffiare le candeline, proprio come in quel momento.
Di avere tutte le bambole del mondo, di viaggiare sulla Luna, o di sposare il tuo cantante preferito, questo chiedevi.
Tutti desideri irrealizzabili, che puntavano verso quanto ti era più lontano, verso quello che ti era irraggiungibile e che, in quanto tale, consideravi più bello, più speciale.
E non ti rendevi conto che ciò di cui avevi più bisogno, quello che realmente era più importante si trovava proprio lì, vicino a te.
[...]"Vorrei solo un abbraccio”, urli, anche se lo sai che nessuno può sentirti.
E ti domandi cosa hai fatto di male per non meritarne più nemmeno uno.
Autore: Sunflowerbud | Pubblicata: 29/04/11 | Aggiornata: 29/04/11 | Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 13 recensioni

Ho anche un’altra cicatrice.
Ma è una cicatrice diversa, più dolorosa.
Una cicatrice invisibile.
E’la cicatrice del mio cuore, che da tempo ormai si è spezzato.
~Dedicata alla mia Cla, con tanto affetto.~
Autore: Sunflowerbud | Pubblicata: 19/03/11 | Aggiornata: 19/03/11 | Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Romantico | Capitoli: 1 - Flashfic | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 7 recensioni

Una breve introspettiva per raccontare una grande amicizia finita.
[A EleMasenCullen, Eve_Cla84 e alla mia Giulia.]
" Ti guardo camminare per strada, da lontano.
Sei insieme alla tua migliore amica. La tua attuale migliore amica.
Incroci i miei occhi, ma fai finta di non avermi notato.
Perché?
Perché ti comporti così?
[...]
Ti noto camminare per strada, da lontano.
Ma non ti guardo più.
Ti sento ridere e scherzare con la tua migliore amica.
Ma non mi dispiace più.
So che mi state prendendo in giro.
Ma non mi interessa più."
Autore: Sunflowerbud | Pubblicata: 21/01/11 | Aggiornata: 21/01/11 | Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Capitoli: 1 - Flashfic | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 11 recensioni