"Sorride, sguincio, sfuggente, un viso difficile da afferrare, da capire. Disarmonico e violento, rassicurante e raccapricciante.
Mi volto e non c’è più. L’odore è sparito, ogni cosa è al proprio posto.
Sono sicuro che lo rivedrò, in trench e borsalino.
Sorriso sghembo e cicatrici.
Lo rivedrò."

"Sono una Vergine Vestale, il mio nome è Flaminia, e sacrificherò la mia vita, nel fiore dei miei sedici anni, le vene scalpitanti di giovinezza, per un bene superiore.
Per le mie Sorelle, per le mie Madri, per la Sacra Triade: Vesta, Cerere e Giunone."

La storia, raccontata in prima persona, di una ragazza che incontra la follia al cospetto del suo peggior nemico ed infinito, oscuro incubo: l'umiliazione.
Una spirale ascendente di pazzia ed orrore, dove la ragione sfugge e il tempo viene scandito da attimi di paura, terrore e, infine, arresa.

"C’è bisogno del ricordo.
I vostri occhi adesso mi devono leggere, mi stanno leggendo; voi mi dovete guardare, guardate con il vostro cuore; le vostre menti sono adesso accese e brillano di tenerezza per la mia piccola amica, piangono per l’orrore del suo destino."

Jimmy ha sei anni e una grande voglia di esplorare e capire il mondo attorno a sé.
La curiosità susciterà il suo interesse, conducendolo al maniero dei Greyson, davanti ad una finestra teatro di orribili avvenimenti.

Amanda è elettrizzata all'idea di aver - finalmente - trovato e comprato la copia di uno dei suoi quadri preferiti di Schiele.
Eppure, quando si ritroveranno loro due assieme, lei e il quadro, scoprirà che - in alcuni momenti, in determinate ed assurde situazioni - anche l'arte può ferire.
E uccidere.

Quand'è che l'ossessione può diventare pericolosa?
Questa è la storia di un uomo, prigioniero in una stanza, che cercherà in tutti i modi di giungere "dall'altra parte", stregato dal ritmo di un ticchettio, sua ossessione e rivelazione.
La storia di un uomo precipitato nel baratro di una follia cieca e autodistruttiva, che lo porterà a compiere il suo atto più cruento.
La realtà però...