[Bookshop!AU]
La monotonia di una mattina a lavoro per Kagome è rotta dall'arrivo di un nuovo cliente che da quel momento occuperà la sua mente fino a quando non riuscirà a scoprire il suo genere preferito – e anche dopo.
Eppure, il mistero rappresentato dal demone non si limiterà solo ai gusti letterari e la libraia lo capirà molto presto.
[Questa storia partecipa alla Challenge "Deep Red in tutti gli universi" indetta da Severa Crouch sul Forum Ferisce la Penna]

Tradizione vuole che l'anima sia afflitta da 108 peccati, con altrettanti rintocchi di campana può essere purificata ed iniziare cosi come si deve il nuovo anno.
Il suono delle campane ha qualcosa di magico. Io e Ranma ci guardiamo. Sono sicura che stiamo pensando la stessa cosa.

“Lo sai che sei proprio Idiota!” urlo spalancando gli occhi. Lui sorride divertito. “ Però ti è piaciuto” dice con quel tono da sbruffone che lo contraddistingue. “No” rispondo decisa incrociando le braccia sul petto “Sei pazzo. E se non mi riacchiappavi?” chiedo furente “Non ti sei divertita allora?” evita glissando la mia domanda “No” ribadisco convinta “Peccato” allarga le braccia ed io nuovamente volo giù nel vuoto. Ci guardiamo negli occhi “Ranmaaaaaaaa” urlo nuovamente.

Cosa sarebbe accaduto se dopo la sconfitta di Naraku Kagome non fosse finita nel Meido e il pozzo non fosse stato sigillato immediatamente? Cosa vorrà mai Sesshomaru quando si presenta davanti alla porta di Inuyasha e Kagome?
Inizia per i due una nuova vita in bilico tra presente e passato con vecchi nemici che diventano alleati e nuove sfide da affrontare. Il mezzo demone sarà costretto a prendere scelte che cambieranno non solo il loro futuro ma anche quello di tutti coloro che li circondano. Bisognerà dimenticare vecchi rancori e dolori per fronteggiare nuovi nemici che tentano di rovinare la nuova pace della coppia, ma soprattutto, arriverà il momento per Inuyasha e Sesshomaru di imparare cosa significa realmente essere fratelli.
[Post Canon/ Canon Divergent.]

cosa succederebbe se alla morte di Kikyo un Naraku ferito usasse la sfera per ralizzare il desiderio innocenti di Inuyasha " avrei voluto proteggerla per sempre".
storia Inu/Kag, anche se avrà una parentesi inu/kik

“Non mi lasciare,” disse lei, intrecciando le gambe sul suo fondoschiena e premendo con i talloni per spingerlo a muoversi.
Lui la guardò fisso negli occhi: sparita era la malizia, il desiderio era passato in secondo piano per un istante, ed era rimasto solo l'amore che provava per lei, così chiaro da farla quasi piangere. “Non sarebbe possibile,” le sussurrò soltanto prima di cominciare un movimento così frenetico che, presto, furono solo i loro corpi a parlare – non c’era più spazio e voce neppure per i gemiti.

La guardò con quella che avrebbe dovuto essere un'espressione piuttosto dispiaciuta. Avrebbe evitato di dire il suo nome, per non sbagliare.
«Ho delle partite molto importanti in questi giorni, non posso mancarle.» le disse, notando una lieve sfumatura di dispiacere subito mascherato da disappunto. Si complimentò con sé stesso per aver avuto la giusta sensazione.
Le sensazioni sono mezze verità. Lo aveva letto da qualche parte.

Il pozzo si chiude separando Kagome e Inuyasha. 500 anni dopo si ritrovano. Le loro strade si riuniranno nel presente, con vite nuove e nuove amicizie.

Petrichor è la sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra asciutta. A essa sono da sempre associati i ricordi più svariati e per alcuni ha addirittura un effetto calmante.
Breve raccolta di Oneshot costituita da momenti Post Canon legati alla vita di Kagome e Inuyasha nel villaggio, per i quali l'odore della pioggia avrà un significato particolare.
[Capitoli: 3/3]
#1: Il vento porta con sé dolci ricordi | Rating giallo
#2: Ti ho amata | Rating rosso
#3: Amare incondizionatamente | Rating verde
[La prima storia partecipa al contest "Autumn 2021" indetto dal gruppo Facebook "Takahashi Fanfiction Italia".]

Raccolta di Missing Moment sui Captain Swan.
[Questa raccolta partecipa al Writober di Fanwriter.it]

[AU ambientata nel Sengoku Jidai]
Durante una semplice operazione di perlustrazione, Inuyasha, generale in una guerra tra demoni e umani che va ormai avanti da due anni, si spinge fino oltre il territorio nemico per raggiungere il villaggio in cui la sua promessa sposa viveva prima che il conflitto scoppiasse. Qui viene scoperto dalla sorella minore di lei che gli rivela intenzionalmente una cosa che non avrebbe dovuto.
Scioccato, Inuyasha decide di imbarcarsi in una nuova e pericolosa missione che potrebbe costargli la vita o peggio.
[Inukag con piccola parentesi Inukik]

[Questa storia partecipa a “Back to school” a cura di Fanwriter.it!]
[Captain Swan]
[High School AU]
Dal testo:
«Allora come sono andate le vacanze?» domandò Robin non appena Killian ebbe messo piede alla propria stanza per sistemare le cose che gli sarebbero servite per affrontare l’ultimo anno.
«Tutto bene, ho conosciuto qualcuno.» rispose Killian cercando di non far trapelare più di tanto, ma il ricordo di quell'unico bacio era ancora ben fresco nella sua memoria.
«Ohhh interessante! Raccontami tutto!» ridacchiò Robin.
«Semplicemente la donna più bella che abbia mai visto …» rispose Killian con fare sognante.
[...]
Mentre stava dividendo i fogli il suo sguardo incrociò quello del ragazzo che aveva sperato non rivedere più.
Certo, i suoi bei capelli castani erano nascosti dal cappuccio della felpa verde dell'Husson ma Emma avrebbe riconosciuto quegli occhi azzurri ovunque.

L’anziana coppia che abitava ormai quella casa da moltissimi anni, era seduta nella veranda che molto tempo addietro era stato uno degli elementi fondamentali per la scelta dell’abitazione. Per volere di lei, ovviamente, lui si sarebbe accontentato di vivere sotto un ponte purché al suo fianco ci fosse lei. Si godevano la brezza fresca di quel primo settembre, una data che nel tempo era stata un momento importante, e adesso riguardavano a tutti quei momenti con un pizzico di malinconia tipico degli anziani quando ripensano alla loro vita.
Questa storia partecipa alla challenge “Things you said“ indetta da Juriaka sul forum di EFP

Dal prologo:
[...]Mentre sfogliava la sezione Rock pop occidentale degli anni sessanta, una mano si mise tra lei e le grosse confezioni imballate con del cellophane.
La mano sfilò proprio il vinile che lei stava pensando di acquistare, una bellissima ristampa del disco "Wednesday Morning, 3AM" di Simon and Garfunkel.
Ma l'altra mano era stata più veloce.
«Scusami, ma se non mi fossi sbrigato me lo avresti di sicuro soffiato sotto il naso.»
La mano si rivelò essere un ragazzo, la cui voce calda fece sì che Sana arrossisse imbarazzata, quando si trovò il suo viso ad una distanza davvero ridicola per essere definita tale.
«Ho visto sai, come lo guardavi.»[...]
Sana Kurata ha avuto una vita facile, fino ai vent'anni.
Poi, conobbe Akito Hayama.