Tale Vivo, autore su EFP Fanfiction

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Tale Vivo

Membro dal: 28/08/20
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Millenial classe 1992, ormai festeggio già gli anniversari dei compleanni - per ora, sono ferma a qualche anniversario dei 25.

Appassionata di lingue, linguistica ed etimologia, spendo buona parte del tempo a cercare parole perfette per le mie storie - anche se, alla fine, ne trovo sempre una più azzaccata di quella usata.

Cresciuta tra Hogwarts e la Terra di Mezzo, viaggiando poi nell'interspazio sul Falcon per arrivare poi a Westeros, ho lasciato pezzi di cuore che spesso torno a controllare, sia tra le pagine sia sullo schermo.

Inizio a scribacchiare nella seconda metà degli anni 2000 e torno a carta e penna dopo uno hiatus notevole - nel frattempo, ho studiato, viaggiato, vissuto all'estero, e trovato una parte di me.

Non sono sicura di sapere quanto resterò, but let's enjoy it while it lasts!

Uniti nella vita, uniti dalla morte

Due giovani innamorati s’amano sulle note de 'La Campanella' di Listz. Si amano fino all’inverno.
Circondati dall’amore
correvam tra le betulle
e le rose rosse dolci
perdevan il lor colore.
Soli in mezzo al bosco,
uniti dai respiri.

[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Let's play with drabbles!

- Ultimo capitolo

Questa raccolta nacque vari anni fa per raccogliere varie drabble scritte per un gioco, fatto con alcune splendide ragazze. Un personaggio o più, un prompt o più e tanta tanta fantasia.

Tablao e lenzuola

Lei balla il flamenco nel tablao, lo fa balla per tutti. Lei balla il flamenco nel letto, lo fa solo per lui. Lei, per lui, balla l'amore.
Tango flamenco.
Il suo corpo ti chiama.
Riempiono le nacchere le sue mani.
Rumba.
Le sue labbra sono buone.

[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Cenere, lapilli e cuore

La lava li hai divisi e lui non puo' vivere senza di lei. La lava li riunirà.
Scalo la pietra e la pelle si fa nera.
Scalo la pietra e il caldo si sente.
Scalo la pietra e la fuliggine mi attende.
Mi manchi come all’albero manca la clorofilla.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Panta rei, carpe diem.

- Ultimo capitolo

Pepper Potts lavora per Tony Stark da circa dieci anni. Da qualche mese lavora anche per Iron Man.
Tony Stark è un genio, miliardario, playboy, filantropo e, da qualche mese, è Iron Man. Rischia di morire, rischia di non amare.

Bocca di rosa

Preferisci il silenzio e parli poco, ma quando parli lo fai bene.
Socchiudi le labbra, ne escono petali.
Si posano sul mondo.
Lo risanano.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Bella senz'anima

«Che scusa t’inventi, questa volta?» le chiese, cercando di controllare la voce.
Diana si mise nella stessa posizione dell’uomo, riducendo la distanza tra i loro volti. Guardò le labbra del suo interlocutore e il suo sguardo seguì la linea della mandibola, tornando poi agli occhi.
«Nessuna»
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Amore sbiadito

Lei la ama con tutta se stessa, ma il suo amore se n’è andato. E lei, Anita, svanisce, perché solo col suo amore lei era concreta.
Tutto sfuma nel grigio. Il tuo letto, ancora sfatto dopo una notte insonne, sembra allontanarsi.
Tu, Anita, sei bella, giovane e fragile. Stai sbiadendo.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Anche l'odio porge il conto

Dimitriy è bello, amato, intelligente. Zakhar è brutto, vile e odia. Quando s’incontrano per pochi istanti, Zakhar odia Dimitriy al punto da volerlo, perché lui è tutto quello che vorrebbe. Zakhar non smette di odiare, ma non sa che l’odio porge il conto. Sempre.
Ogni sera, Zakhar urlava.
Usciva da casa, camminava nella neve e si accovacciava sulle sponde del Moscova. Poi, con estrema lentezza, avvicinava il volto all’acqua gelida. E urlava. Urlava, Zakhar, tutto il suo odio.

Nei secoli dei secoli

James aiuta Lily in cucina. Gli basta dare un morso ad una mela per ricordare momenti del suo amore. Del loro amore.
Mi fai assaggiare una mela.
Ricordi il primo appuntamento?
Era il tuo compleanno, ti portai una mela rossa.
Come i tuoi capelli.
Come il cuore di carta che ti regalai a San Valentino.
Come il campo di tulipani in cui ti chiesi di sposarmi.

[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Lucciole e speranza

Peter vuole regalare una lucciola a Eve, perché le faccia luce. Peter vuole regalarle speranza. Eve è la lucciola di Peter.
Vuole catturarla per donarla alla sua ragazza.
Vuole regalarle una luce.
Vuole speranza.

[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Agape

Ettore significa 'protettore'. Lei ama il suo Ettore. Lui ama proteggerla.
Hai il nome di un guerriero che amò la moglie.
Hai il nome di un guerriero che combatté con valore.
Hai il nome di un guerriero che perì in battaglia.

[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Re Boia

Weasley è il nostro re. Il nostro re bacia una regina. Quella regina non è Hermione.
Così ingarbugliate non escono, Hermione: le parole sono bloccate in gola.
Allora cadono ancora, fino ad appesantire nuovamente anima e cuore.
E pesano tanto. Troppo.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Morte sicura

Stai morendo e sei triste.
[...] Ma tuo padre è con te, e questo basta. Basta a perdonargli di non esserci stato prima. Basta a darti la sicurezza che tutto andrà bene, che niente farà più male. Basta a farti sentire amata.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

Granelli di sabbia e amore

Lysander ama gridando, Desdemona lo fa in silenzio. Lysander sputa i suoi sentimenti ogni volta, Desdemona li tiene per sé.
Basta una clessidra per cambiare tutto.
Bruna e dagli occhi scuri, Desdemona Lynch era amata e lo sapeva. Lui le aveva detto mille volte che l’amava con tutto se stesso, con il fegato, i polmoni, con l’anima e il cuore. Lei aveva riso di gusto. Poi aveva riso, sorriso e, infine, aveva abbassato lo sguardo. Ogni volta era sempre peggio, perché anche lei aveva imparato ad amarlo. Lo amava in silenzio, senza far battere il cuore in sua presenza, per paura che lui ne sentisse il rumore.
[Questa storia partecipa alla “Challenge delle Parole Quasi Intraducibili” indetta da Soly Dea sul forum di EFP]

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