Viaggiare è una delle cose più belle che l'uomo può fare, che sia per lavoro, per piacere o per cercar fortuna.
Trasferirsi altrove, però, è una sfumatura che può lasciare qualche strascico, lo fai a malincuore, anche se l'eccitazione è tanta.
Ma quando sei su un aereo che ti porta oltreoceano, o su un bus che ti scarrozza tra strade e montagne, basta guardare fuori dal finestrino e lì immagini. Alle volte, basta farlo ancora prima di partire: puoi inventarti la vacanza, se vuoi.

Il Saltimbanco si esibisce perché il pubblico lo richiede o perché è nel suo essere e non può non farlo?
Allo stesso modo, chi scrive (impunemente detto Poeta) lo fa per essere letto o lo fa perché ne ha bisogno?
Benvenuti, ben arrivati e bentornati, amici miei.

Chiedere scusa e chiedersi scusa.
Perdonare e perdonarsi.
Sbagliare, affliggerci e usare un cerotto per curarci.
Testo nato in una mattinata di maggio iniziata un po' ovattata

"Cara Padfoot, spero che tu stia bene..."

Alle volte mi meraviglio di come la notte, la parte della giornata dove tutti riposano, sia per gli altri il momento dove la fantasia vola alta, dove le parole prendono vita e dove i pensieri si tessono a mo' di ragnatela.