Martín Berrote e la sua notte più buia.
[ TW: accenno al suicidio]

Ti osservi le dita ormai bianche, strette le une sulle altre. Non è colpa del freddo o delle temperature basse di Gennaio. I brividi non si placano. È molto, molto più radicato.

Ti sembra paradossale quello che sta succedendo. Non può succedere, non a voi. Non è possibile che l’uomo che è a pochi metri da te sia lo stesso che ti ha mandato quei messaggi poche ore fa con il tono più distaccato che ti è mai stato riferito. Non vi era mai successo prima.

Continui a spegnere e riaccendere l’interruttore della luce più volte. Mancava solo che la corrente si staccasse per i fuochi d’artificio. Ma non t’interessa scendere e litigare con il contatore a quest’ora della notte. Tanto nessuno avrebbe speso il suo tempo per farti gli auguri ed ora come ora l’unica cosa che vuoi è togliere i tacchi e lanciarti sul divano. E un drink.
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Fanfiction scritta per il Secret Santa 2018 (Gruppo Facebook: "Aspettando SHERLOCK 5 - SPOILERS & EVENTI!")

Sei stanco, ma non abbastanza. Aver comprato un nuovo tailleur non basta a camuffare e distrarti a sufficienza. Come se non fossi capace di dedurre in che condizioni si è ridotto.

Hai sorriso. Ti sei voltato verso di lui dicendogli quanto fosse bello ma quello sbuffo, bianco e lieve, è svanito immediatamente dalle tue labbra. Neanche il tempo di pronunciare il suo nome che ti ha baciato mentre la folla applaudiva estasiata al termine della canzone.
Sei felice.

Senti ancora i rintocchi delle campane
e la voce del coro alzarsi
verso il cielo.

"D’un tratto senti le sue mani percorrerti la schiena e non riesci a trattenere un gemito di sconforto. Ti stacchi a fatica, appoggiandoti al lenzuolo a palmi aperti con la testa rivolta verso il basso. Non c’è una sola fibra di te che non tremi in questo momento."
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Questa storia partecipa al ‘Calendario dell’Avvento 2018’ del gruppo Hurt/Comfort.

Quando il sole tramonta
E la notte diventa fredda
So che le tue mani tremeranno così tanto
Che a stento riuscirai a coprirti il viso.
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Piccola nota d'autrice lasciata alla fine. Grazie mille se leggerete.

Ti fanno ancora male, non è vero?
Se solo ti guardassi in questo momento e sapessi quanto dolore urlano i tuoi occhi.
Ma fai finta di nulla.
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Mystrade.

Tremi. Senti ancora l’irritazione farti vibrare le dita come se fossero legate a un filo invisibile.
Ma no, non c’è nulla che ti leghi. Sei libero, svincolato, autosufficiente.
Sistemi in fretta il collo del cappotto e affondi le mani nelle tasche.
Non t’importa.
Volevi solo accontentare John.
[Questa storia partecipa alla challenge del gruppo: "Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart".]

Ami vederlo spogliarsi di fronte a te. Nonostante gli occhi gonfi e i mal di schiena sempre più ricorrenti, dopo il lavoro bastano le quattro mura della vostra camera da letto e quando giri la chiave nella toppa, anche se non c’è un reale bisogno, tirate un sospiro di sollievo all’unisono.
Siete da soli e questo è il vostro momento.

Ti tiene ancora la mano ma non sei tranquillo. Trema impercettibilmente contro la tua pelle e non riesce a rilassarsi. Si forza di sorriderti, di esserci, ma solo sapere che ci stia provando non fa altro che peggiorare la situazione. Per quanto possa definirsi razionale, se sente qualcosa, non riesce a non dimostrartelo. Così ti riscopri immediatamente colpevole per aver fatto qualcosa.

Tu non sei così. Non lasci che i tuoi sentimenti, il tuo corpo dettino legge su ciò che vuoi. Anche se lo anela disperatamente. Ma ora stai lasciando che lui ti sfiori il collo mentre strato dopo strato, ogni pezzo della tua armatura cade ai vostri piedi. La giacca, il panciotto, persino la camicia scivolano sulla tua pelle in completo silenzio mentre senti tutto il sangue risalirti sulle guance.
[Mystrade]

È notte. Mycroft Holmes riceve una chiamata da suo fratello e si dirige a Baker Street.
Cos'è successo a Rosie Watson?
[established Johnlock] [Mystrade accennata]
[Questa storia partecipa alla challenge del gruppo: "Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart".]