Un piccolo missing moment tratto da "Il tempo della guerra" di Andrzej Sapkowski.
Geralt è rimasto parecchio tempo a Brokilon, a farsi curare dalle driadi. Quando il suo amico Dandelion lo va a cercare, la prima richiesta che gli fa è quella di un rasoio per farsi la barba...
Mia prima fic su questo fantasy che ho scoperto da non molto.
[Partecipa allo SfigaFandom Fest di FW]

Inverno 1919. Il Barone Rosso, asso della Prima Guerra Mondiale, è stato abbattuto in primavera sulla Somme. Nella tenuta di famiglia la baronessa von Richtofen guarda il parco ricoperto di neve.
[Seconda classificata al contest "Il linguaggio segreto dei fiori" di Fight_4]
[Terza classificata al "Contest delle letture invernali" di Dominil B.]

Questa storia è un esperimento (tanto per cominciare è una long, e già per me è una rarità!). Una vicenda raccontata a più voci, a volte in prima persona, a volte no, fatta di drabble legate da un filo conduttore: gente che cammina. Ho notato che i ninja non usano mai cavalcature o altri mezzi di trasporto che non siano le proprie gambe. Possono camminare lentamente, meditando, o anche correre saltando sui tetti o da un ramo all'altro di una foresta, ma sempre di usare le gambe si tratta. E mentre si usano le gambe, si mette in moto anche la testa. Come diceva Chatwin: "La vita stessa è un viaggio da fare a piedi".
Un sentito grazie ad Audrey_24, autrice del contest "No words", per aver scovato una meravigliosa versione strumentale di Mad World, perfetta per cominciare a camminare.
[Seconda classificata al contest "No words" di Audrey_24]
[Partecipa alla challenge "Una long-fic di drabble" di Marge86]

"Ecco, è finita. È tutto finito. Sei un eroe, non è vero? Te l’hanno detto tutti che sei un eroe.
I bambini pensano sempre che l’eroe, una volta sconfitto il mostro, torni a casa, sposi la principessa e viva felice e contento per il resto dei suoi giorni. Solo ora ti rendi conto che quella è una bella favola, un lieto fine per consolare i piccoli che hanno paura del buio."
Dopo la sconfitta di Aizen, dopo la perdita dei suoi poteri di Shinigami, Ichigo è solo.
[Prima classificata al contest "Una citazione per ispirarti" di Layla84]

"Un caffè bollente brucia come un cuore ferito"
La guerra è finita, Sophia è diventata imperatrice e Vincent? Vincent sa che non potrà guarire il suo cuore ferito.
Breve e semplice omaggio ad un anime che ho molto amato.

Nella cupa atmosfera di Endless Odyssey, il personaggio che mi è sempre apparso più autenticamente umano è il direttore Irita. Questa flashfic scritta di getto è dedicata ai suoi ultimi pensieri.

Buon Natale a tutti :D. Ecco una storiellina natalizia ispirata al classico racconto di Dickens.
Questo racconto si riferisce ad uno spin-off del manga di soli quattro volumi. In questa ambientazione la NERV è un istituto scolastico cattolico che nasconde nei suoi sotterranei un’organizzazione segreta che lotta contro gli angeli. Gli EVA non sono più enormi macchine da guerra, ma armi che i protagonisti “materializzano” nel momento del bisogno. Gli angeli stessi sono sfere di energia che prendono possesso di normali esseri umani e quindi ne hanno l’aspetto. C’è, nel secondo volume, un capitolo abbastanza demenziale in cui i ragazzi devono mettere in scena una sacra rappresentazione natalizia e Asuka fa la parte della Madonna (!!). Questa storia si svolge la vigilia di Natale, subito dopo la recita.
[Terza classificata al contest "A Christmas Carol" di Nekhel].

Non è una storia e non ci sono personaggi (salvo qualche breve allusione a personaggi storici). Sono sensazioni e pensieri affastellati che ho buttato giù di getto, quasi pagine di un disordinato diario, durante le molte passeggiate che ho fatto per Venezia in passato. Li ho un po’ ripuliti e corretti, ma sostanzialmente ho voluto lasciare il loro carattere spontaneo, così come sono nati.
Dedicata a mrs mustard, che sa di cosa parlo :D.
[Premio Venezia Introspettiva al contest di Primavere rouge "Tra le calli di Venezia"]

Da una scena del manga "Evangelion, Cronache degli angeli caduti". Rei vuole cucinare qualcosa per Shinji, per ricambiare la sua gentilezza, ma non ha mai preso in mano una padella in vita sua. Allora chiama in aiuto Kaworu... il disastro è assicurato. Rei centric.

[Sword of the Stranger]
Un'altra drabble scritta di getto su Nanashi, il ronin Senza Nome che accetta di accompagnare e difendere un bambino e un cane nel loro viaggio. Perché accetta? Non certo per il misero compenso offerto dal ragazzino.