[Pinoccchio]
I locandieri della Terra dei Cipressi non hanno molte conversazioni interessanti. Sarà perché quando appartieni ad un'etnia fatta di gatti creati dalla magia di una fata benevola ci vuole veramente tanto per attirare la tua attenzione. Ebbene quel giorno Brando, l'enorme gatto a capo di una locanda a nord di quella vasta landa, si perse una gran storia.

Che cosa viene da pensare a chi si sente osservato?
Amanda ne sta facendo esperienza da quattro notti...

Johto, che regione interessante da osservarEHM... NARRARE! La sto inventando questa storia, non l'ho già vista! Infatti è piena di cliché: tipo un gruppo di ragazzi che parte all'avventura per scoprire il mondo, ma tutto condensato in una regione data una festa internazionale chiamata Arceoweek. Tipo ragazzini con atteggiamenti esagerati, però senza doppiaggio giapponese perché mi riesce difficile scrivere il doppiaggio. Non che senta parlare e trascrivo subito, eh... era per dire. Tipo io che dico tante volte tipo perché è un mio intercalare... Sentite, vi va di scoprire una nuova storia fatta d'incontri, curiosità, relazioni difficili e tanta tanta demenzialità visti i personaggi e assolutamente non qualcuno che è una persona vera e che in qualche modo vedo? Allora siete nel posto giusto.

Il primo incontro con un fantasma non non lo si scorda mai, anche perché è difficile dimenticare chi ti maledice. Però potrebbe essere interessante.
Vi invito a leggere questo breve e finto gioco di ruolo dove voi vestite i panni di un esploratore che decide di entrare in una caverna.
Buona esperienza farlocca...

Beh... La timidezza è un peso e, ogni tanto, lo è anche per chi non l'ha mai provata in vita sua.

Credo che dalle ferite si possa ricavare qualcosa di stupendo, ma quanto fanno soffrire!

Ogni tanto mi capita di scrivere cose diverse da quel che scrivo di solito e... Viene fuori ciò. Ad ogni modo essa è un po' ciò che rappresentava la danza per me, ma detta in modo semplice e artistico. Non penso di potervi annoiare con una decina di parole, quindi (se è questa la vostra paura) dategli una lettura. Se poi è proprio che non avete voglia... Beh... Quello è un altro discorso.

Amy è in balia di un problema e ha un discutibile modo di reagire.
Questa storia nasce da un gioco, fatto da me e un mio amico, che consiste nel dire tre parole (pensate o pescate da un dizionario o da un'enciclopedia) che l'altro giocatore dovrà usare per fare qualcosa di creativo. In questo caso, il mio amico ha pensato le parole "Utopia", "Devastazione" e "Padre".

[Twenty One Pilots]
C'è una classe, ci sono i Twenty One Pilots, ci sono i loro ex compagni di classe, c'è una finestra luminosa e c'è una ragazza che... è meglio che leggete per capire. In ogni caso non è una ragazza come tutte le altre, in quanto un po'... sovrannaturale.
Spero di avervi incuriositi.

[Altri]
Storia sicuramente diversa da quelle che scrivo di solito.
In un futuristico mondo, una ragazza chiamata Noemi è prigioniera di un gioco mortale che da tempo si tiene in un posto da lei chiamato "vecchia città", ma le si presenta il modo per terminare tutta quest'agonia. Riuscirà a coglierla e ad abbandonare per sempre la sua fredda cella (luogo testimone della sua disperazione) e l'arena (scenario di molti suoi omicidi brutali)?
Avverto subito che in questa One-Shot il narratore è sostituito dai pensieri di Noemi, quindi qualche commento potrebbe risultare un po'... Pesante. Ma non ci posso far nulla: sono i suoi sensi di colpa a parlare.

Piccola storia che vuol far capire che rapporto ci sia tra i poeti ed il tempo (non a caso è ispirata alla canzone "Poet" dei Bastille).

Frammenti del racconto:
"Stranamente le persiane erano aperte e quindi lasciavano entrare tranquillamente la luce dell'alba; così pensai:
“è da tempo che non vedo la mia camera illuminata” e cominciai a guardarmi attorno. Inizialmente non notai nessuna differenza dal solito: essa era la solita topaia disordinata e maleodorante. Poi, però, uno strano luccichio mi saltò all'occhio.
Una piccola pietra del colore del mare era posta sulla mia scrivania."
"La balena arrivò a due centimetri dal mio corpo e spalanco la bocca. Seppur la cosa che mi venne da pensare era che quella enorme creatura potesse inghiottirmi, la calma non fuggi dal mio cuore. Rimasi li ferma, aspettando, con un sorriso, di vedere qualcosa. “Eccolo li” Pensai..."
Fanfiction sul libro "Pinocchio" di Carlo Collodi.

Il brano "I could feel the water at the edge of all things" degli Hammock mi ha dato la giusta ispirazione per scrivere questo racconto.
Con questa breve storia vi parlo di come un ragazzo, che ha perso la sua ragione per vivere, possa ritrovare la speranza.

Come dice Enrique Iglesias, c'è una linea che si oltrepassa quando abbiamo perso qualcuno.
Sfortunatamente per Icaro, dopo una vita piena di disastri, riesce ad oltrepassarla. Sarà in quel momento della sua vita che arriverà Engaño, l'alieno con cui stipulerà un contratto.

Prima o poi arriva per tutti un momento nella vita in cui ci si trova arresi, non si scampa. Anche Dario, impegnato in un faticoso viaggio, si lascia prendere dalla disperazione, ma la sua sorte cambierà quando una voce gli farà notare un pesco.