imperfectjosie, autore su EFP Fanfiction

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imperfectjosie

Membro dal: 24/10/06
Nuovo recensore (44 recensioni)

1988 , Heavily sarcastic

I saw your ghost tonight

«Non riesci a dormire, Rotten?»
Johnny si bloccò. Quella voce roca e vagamente sarcastica non gli sfiorava i timpani da decenni.
Strinse il collo della bottiglia, sollevando appena il capo e sgranando gli occhi. Seduto sul marmo del piano di lavoro, Sid Vicious lo osservava con una smorfia divertita. A petto nudo, fasciato dai suoi soliti pantaloni in pelle nera e l'immancabile lucchetto appeso al collo, ciondolava le gambe nel vuoto, sorseggiando un bicchiere pieno di chissà quale intruglio alcolico.
| Sid/John | no-slash

The science of selling yourself short

Quelli erano i tempi in cui il seme dell'invidia aveva cominciato a germogliare, piantando radici solide e velenose. Ironicamente, erano anche i tempi in cui aveva sinceramente amato suo fratello e Jerome, allo stesso tempo, aveva amato lui.
| Jerome/Jeremiah | no-slash, no-incest

You're never gonna fit in much, kid

«Allora! Cosa fanno i ragazzini ricchi per divertirsi?»
| Jerome/Bruce | no-slash

Non vorrei, però ti ghiaccio il cuore

«Jerome? Jerome Valeska, giusto?» azzardò, sapendo perfettamente di non aver sbagliato destinazione.
E-146. La cella era quella giusta.
| Jerome / NC |

Anche con le istruzioni, non ti capirei

Era tutta una questione di copertura, di lavoro. Lavoro che, spesso e volentieri, preannunciava l'arrivo di una litigata biblica.
| Harry/Draco | post-war

Beautiful trauma

«Quindi io mi spacco il culo e tu sorseggi thé?»
Draco per poco non si strozzò. Prese a tossicchiare violentemente, passandosi una mano sulla bocca e sollevando lo sguardo al tono sarcastico, fino ad incontrare la figura snella ma muscolosa di Harry Potter, fissa proprio di fronte a lui.
«Cosa diamine ci fai qui?» domandò allibito, strizzando gli occhi lucidi per lo sforzo di tossire.
|Harry/Draco|

Gravità zero

«Ascolta Yurio, tu sai quanto io lo ami, vero?»
Che domanda stupida.
Si ritrovò comunque ad annuire scettico, domandandosi dove volesse andare a parare.
«E il fatto che lui, al posto di notare semplicemente questo, si fossilizzi solo sulla sua scarsa autostima, mi da il diritto di andarmene. Magari, senza di me, comincerà ad amarsi un po' da solo. Non credi?»
| Victor/Yuuri |

About those two young friends that should've fell in love

«Sì, posso quasi dire che tu mi piaccia, anche se sei stupido, inutile, con le sopracciglia arrotolate e i gusti estetici di un ragazzino tredicenne» commentò ridacchiando, pronto con la spada a parare il colpo che sapeva sarebbe arrivato.
Ed eccola lì, la scarpa nera di Sanji contro la lama lucida della sua fedele arma. Ma Zoro non accennava a cancellarsi quel sorrisetto dalla faccia, facendo incazzare il cuoco - se possibile - anche di più.
«Che cosa hai detto? Ripetilo se hai il coraggio! Ti prendo a calci fino a Raftel!»
| Zoro/Sanji |

Did you know? I'm here to stay

La sua mente viaggiava rumorosa verso una possibile altra donna, perché non l'aveva mai fatta sentire in nessuno dei due modi, mai. Neppure per sbaglio.
«Lupin» ringhiò, sfiorandogli il naso con il proprio.
Tremava, sotto allo sguardo addolcito del ladro che cominciò ad osservarla con un sorriso quasi divertito.
Aveva capito.
| Lupin/Fujiko |

Copper

[Cameron Monaghan]
I lavateste erano un disastro, sul piano di lavoro stanziavano aperti almeno due o tre tubi di tinta, per terra regnava il caos assoluto. Un flacone di ossigeno rovesciato, qualche asciugamano di carta appallottolato qua e là e lì, piegato sulla porcellana del lavaggio, Cameron Monaghan si stava frizionando i capelli a petto nudo, la maglia sulla poltrona vantava una generosa macchia di tinta scura.
Troppo scura.
«Hey!» la salutò con un sorriso sottosopra, quando il rumore della porta lo costrinse a spostare gli occhi verso l'entrata.
| Cameron/Zoe (NC) |
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Attenzione: Contiene spoilers delle ultime puntate di Gotham.

Dead men tell no tales

«Ammettiamo per un secondo che tu non sia il Frankenstein di un pazzo omicida» cominciò con calma, notando come gli occhi del rosso si fossero spalancati in attesa. Sulle labbra scarnificate aleggiava lo stesso identico sorriso aperto che i folli della città adoravano.
«Saresti comunque troppo piccolo per me»
| Jerome/Lee |
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S P O I L E R / 3x13

Hellbound

«Allora bambolina, cosa posso fare per te?» la interrogò con tono divertito.
Aveva una voce calda, estremamente erotica.
| Jerome Valeska/Cheerleader |

Throw me a lifeline

[Cast Shameless US ]
La prima volta che Noel aveva ceduto, ceduto davvero, Cameron si era sentito come un bambino a Natale.
***
«Cosa c'è?» domandò, provando anche a fare un lieve sorriso, conscio di aver creato un disastro epico.
Cam scrollò le spalle nude, inarcando un pelo la schiena e mostrando i denti in uno dei sorrisi più belli che Noel avesse mai visto.
Ecco, appunto.
| Cameron/Noel |

Patch Adams

«Gli altri sono incazzati con me?» domandò a mezza voce, ignorando apertamente lo sproloquio del maggiore. Atteggiamento che Brian non apprezzò.
Pestò un piede in avanti, indicandosi con la mano tremante di chi stava per perdere tutto.
«No, IO sono incazzato con te»
| Brian/Nick | - bromance, kinda.

Room 365

«Come va con Matt?» si stava innervosendo, perché Mark non faceva altro che divagare con lo sguardo, mordendosi le labbra?
«Matt è un grande, va tutto bene Tom. I blink sono in buone mani»
lo disse apposta, godendo pienamente del brivido di fastidio che osservò compiaciuto scuotere il corpo di Tom. Il minore sbuffò, volgendo lo sguardo alla parete accompagnato dal ridacchiare dell'Hoppus.
| Mark/Tom - bromance. Post-break up |

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