Descrizione di una vicenda particolare, in cui la vendetta prende una piega erotica, sessuale, molto esplicita. Pensieri e azioni concatenate in un loop di sensazioni.

Essere gettati via come un paio di vecchie scarpe, o come un oggetto rotto. Essere dimenticati nell'oblio, come se il tempo trascorso non contasse nulla. Essere buttati in un angolo. Com'è?

Breve Death-Fic scritta per un contest. Paring forse non tradizionale, riflessioni su presente e passato della protagonista. Mi è piaciuto scriverla, spero non dispiaccia leggerla.

Vampiri, Licantropi, squartamenti, lotte, cocktail a base di sangue, forse ci infilo un po' di romanticismo, tempi giganteschi tra un aggiornamento e l'altro, quasi sicuramente, perchè non sono in grado di scrivere una storia e finirla :D lo so, non è invitante :P

Semplice citazione di un fatto storico accaduto in un perido particolare della storia di Milano.
Un ricordo per un ragazzo che non meritava quel che gli è capitato, come non lo ha meritato nessuno di coloro che, da una parte o dall'altra, sono finiti vittima della stessa violenza.
Ricordiamo coloro che hanno vissuto in un periodo in cui credere in un idea era rischioso, ma c'era la voglia di farlo ugualmente. Le idee allora valevano.

Scusate, devo dedicare un pensiero, oggi che è il primo anniversario dal giorno in cui lei ci ha lasciati. E purtroppo non è solo un racconto. Ma una dedica. Non ti dimenticherò.

Quando scrivo una storia, non progetto la trama. Quindi è una sorpresa anche per me quello che alla fine ne esce. Una notte ho sognato Gaara, un personaggio che trovo interessante. E' buono per ispirarsi.

"Mentre riprendo controllo della mia mente la realtà circostante mi invade come ogni giorno, con il suo caldo soffocante, la sua luce gialla e opaca, l'odore costante di polvere nell'aria. L'unica cosa anormale è il silenzio." Una comunità nel deserto, una tradizione..