Deb, autore su EFP Fanfiction

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Deb

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Aggiornamenti in diminuzione (scritto il 26/02/21, ore 09:39) - Leggi le 0 risposte o Commenta

Always è ufficialmente conclusa. Si chiude un'altra serie scritta con gabryweasley, una serie che ci ha accompagnate e ci ha aiutate. Una serie che ha voluto approfondire dei punti non trattati dal manga originale, che portassero a quanto successo di Deep Clear e quindi in Please.
Non avrei mai pensato di poter scrivere ancora così tanto. Quando scrissi Pain pensavo sarebbe finita così, invece per caso e per fortuna è nata tutta una serie di fanfiction e oneshot che ci hanno accompagnato per tantissimo tempo. Ma bisogna sapere quando fermarsi ed io e gabry abbiamo scritto davvero tantissimo su Akito e Sana. Ora si meritano una bella pausa nella quale continueranno a vivere le loro vite in tranquillità.
Pensavo avrei fatto una toccata e fuga nel fandom, invece mi sembra di essere tornata a casa, di aver rimesso le radici al posto giusto. Adoro il fandom di Kodocha, uno dei primi nei quali ho scritto, che mi ha regalato tanto e continua a farlo a distanza di tanti anni. E ringrazio anche tutte le persone che hanno letto, che ci leggono e ci recensiscono. ♥ Speriamo di avervi fatto passare dei momenti tranquilli e che le storie vi abbiano appassionato ♥
Abbiamo ancora qualcosina da dare, ma il più è fatto, soprattutto per quanto riguarda Sana e Akito.
Grazie ancora a tutti.
Lov iuh! ♥

|| Fanfiction a quattro mani: || Ticking away (Kodocha) || Always (Kodocha) || Please (Kodocha) || Colors. (Hunger Games) ||

|| I miei account condivisi: || Shoshin || Il Pavone e la Piantana ||

Fanfiction in corso: Addosso - Long scritta con Shoshin (Kodocha), Everything has changed - Long scritta con Shoshin (Kodocha);
Concluse: Thinking out loud - Long scritta con Shoshin (Kodocha), Always - Serie scritta con gabryweasley (Kodocha), Please - Serie scritta con gabryweasley (Kodocha);
Coming Soon: /

Chi sono? Sono una ragazza di trentadue anni la cui passione - tra le tante - è scrivere.
Penso, vedo nella mente e scrivo. A volte devo abbandonare diversi miei progetti di scrittura per motivi di tempo, oppure perché - e questo accade più spesso - trovo che quello che vorrei scrivere sia troppo banale/poco originale, per cui quelle idea rimangono nella mia mente a tempo indeterminato. Spesso finisce che le dimentichi.
L'ispirazione mi colpisce, il più delle volte, di notte. Quando non ho niente su cui scrivere e quindi spero che tutto quello che ho pensato me lo possa ricordare anche il giorno successivo, così da poter tramutare le idee in storia.
La scrittura è la mi passione più viva, quella che riesco a portare avanti il più delle volte, insieme ad essa si aggiunge la fotografia e photoshop.
Leggo molti manga e guardo molti telefilm, alcuni per inerzia, altri per pura passione, ormai innamorata dei personaggi.

Tra le mie ossessioni vi sono Kodocha, Buffy, Merlin, Doctor Who, la saga di Hunger Games, ma anche PGE, Chuck, Dexter, Orphan Black e la saga di Charlaine Harris
Quando ascolto la musica tendo ad immaginare storie (tanto per cambiare), ma il più delle volte sono non banali, di più. Quando scrivo, quindi, la musica non mi accompagna perché scriverei davvero delle demenzialità da bambina di prima elementare.
Non sono fissata sulla sintassi e sulla grammatica, quelle vengono durante la rilettura. Sono solita scrivere di getto, riempiendo la pagina di tutto ciò che vedo con la testa, spesso ad occhi chiusi, digitando parole che spesso risultano illeggibili perfino a me.

Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
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Farai felice milioni di scrittori.

(© elyxyz)

La magia è come una spada, dipende da chi la brandisce.

- Ultimo capitolo

{Accenni Merthur | Accenni Arwen | Spoiler episodio 05x09}
«Merlin, che diavolo, vuoi degnarti di rispondermi?», finalmente la sua voce arrivò nelle sue orecchie.
Aveva gli occhi lucidi, infine. Aveva preso una decisione, e tale non era delle più rosee.
Se voleva salvare il suo sovrano, l'altra faccia della sua medaglia, avrebbe dovuto impartire un ordine ad Aithusa davanti ad Arthur.
Avrebbe scoperto la sua magia, ma preferiva di gran lunga essere giustiziato che vedere l'uomo più importante della sua vita, colui che un giorno avrebbe fatto nascere Albion, perire davanti ai suoi occhi.

Doveva salvarsi, doveva salvarlo

{FauxAmanda centric | Spoiler seconda stagione}
Amanda Clarke era distesa sul letto d'ospedale. Non sentiva più nulla, ma sapeva di volersi svegliare. Voleva vedere suo figlio.
Non incolpava Emily di quanto successo; in fin dei conti era lei quella che aveva preso la decisione di aiutarla.
E non si pentiva della sua scelta.

La maglia demoniaca

Cominciava a mancare l'aria lì dentro.
Avrebbe potuto chiamare Schmidt, ma poi si ricordò che quella sera era uscito con Winston.
Rimaneva soltanto una persona in casa, che aveva deciso di non uscire perché era troppo difficile alzarsi dal divano.
Probabilmente, anche se fossero stati tutti a casa, Jess avrebbe chiamato proprio lui. Per una semplicissima ragione

La sua parte umana

{Accenni Nemily | Spoiler seconda stagione}
Prese in mano il telefono pubblico dell'ospedale e compose il numero del suo amico, colui che l'aveva sempre aiutata, che l'aveva sempre spronata.
Dopo svariati squilli, finalmente, rispose.
«Ems?».
«Dove sei?», chiese continuando a piangere. «Ho bisogno di te».

E tu hai cambiato la mia

{Rose/Human Doctor}
Non riusciva a fare a meno, però, di provare nostalgia per la vita che aveva lasciato dall'altra parte.
Come sarebbero andate le cose se fosse riuscita a rimanere al suo fianco? [...]
Le mancava qualcosa, lo sentiva, le mancava il TARDIS, le mancavano i viaggi e l'adrenalina e John lo comprendeva perché lui provava esattamente lo stesso.

Uccidere il drago bianco

{Minimo accenno Merthur | Ambientato nella quinta stagione | Piccolo spoiler sulla quinta stagione}
Sapevano che Morgana aveva attentato al trono di un regno vicino affinché potesse attaccarli.
Quello che preoccupava, però, era che Arthur aveva scoperto del piccolo Aithusa. L’aveva già incontrato in precedenza, ma, a quel tempo, non si era posto alcuna domanda.
In quel momento vedeva negli occhi del re l’ossessione di volerlo uccidere. La cosa primaria era proprio quella: uccidere il drago bianco.

Lovers

{Leggerissimo spoiler sulla seconda stagione | Lime}
Le labbra di Emily si schiusero per approfondire il bacio. Le lingue si sfiorarono e, con le mani, cominciò a giocare con i capelli del suo partner.
Non capiva come fosse finita in quella situazione, non del tutto. Aveva bisogno di lui, però.
Aveva la necessità di quel rapporto malato ed ossessivo.

Senso di colpa

Damon Salvatore bevve d'un sorso il liquido ambrato per poi scaraventare il bicchiere contro il muro.
Non aveva senso crogiolarsi nel dolore, ma lo provava ed anche tanto.
Aveva voglia di andarsene, ma, come se il suo dolore non fosse importante, doveva stare accanto a suo fratello.

Sangue del suo sangue

{Spoiler seconda stagione}
Sentiva gli occhi bruciare, ma la sua espressione confusa non fece demordere la persona che aveva davanti.
Le stavano puntando addosso una pistola.
Non che fosse la prima volta, ma colei che impugnava l'arma non poteva, non doveva sparare.
Si rese conto che aveva fatto di tutto per ritrovare una persona, un'altra, che non la voleva.

Baby Steps

Le aveva circondato la spalla con il suo braccio.
“Non farlo”.
Nolan sorrise e le diede retta.
“Piccoli passi”.
Venti passi, soltanto venti piccoli passi per avvicinarsi a lei.

Near

- Ultimo capitolo

“Nolan...”
“Lo sai, l’avevo immaginato che prima o poi questo sarebbe successo”.
Emily non poté fare a meno di sentire i suoi occhi bruciare un pochino.
“Voglio staccare da tutto questo”.
“Lo so”, le sorrise sinceramente. Ed Emily pensò che avrebbe voluto continuare a frequentarlo, non era poi così male stare in sua compagnia.
No, non poteva rimanere attaccata a quella vita. Ormai era finita.
In quei quattro anni, Nolan era stato l'unico a starle sempre vicino, ad aiutarla quando era in difficoltà, l'aveva confortata nei momenti più bui.
Lei gli era profondamente grata, anche se forse non glielo aveva mai fatto capire.
“Sappi, Amanda, che per qualsiasi cosa sai dove trovarmi”, sottolineò il suo vero nome; perché lui lo sapeva che, in fondo all'anima, lei sarebbe stata sempre aggrappata al suo passato.

Gelosa, Ems?

Emily entrò in casa con passo svelto. Lanciò la borsa sul divano e continuò la camminata fino in cucina.
“Nolan, dobbiamo...”, il discorso rimase in sospeso in quanto si accorse che davanti a lei non c'era il biondo, ma una ragazza, per giunta molto carina, che la guardava con stupore.
“Chi diavolo sei?”, chiese la vendicatrice incrociando le braccia al petto. Aveva lo sguardo severo, non le piaceva trovare intrusi in casa propria. Soprattutto in quel momento, visto che di quella donna non ne conosceva nemmeno l'esistenza.
“Ciao! Nolan è andato un attimo al piano superiore a prendere un pc”.
“Ti ho chiesto chi sei, non dov'è Nolan”, rispose prontamente con lo stesso tono di voce che aveva utilizzato precedentemente.
{Accenni Nemily - Spoiler seconda stagione}

Gli avevano portato via tutto, perfino Amanda

Gli avevano portato via tutto, perfino Amanda. [...]
Jack Porter se ne stava seduto nel suo bar, ormai vuoto e al buio.
Pensava e soffriva.
Nessuno era mai stato sincero con lui.
Né Nolan, né Amanda, né Emily.

Always

La rossa chiuse gli occhi e ripeté più volte, nella sua mente, una formula.
Era vero, non poteva riportarla al suo fianco, ma quello non significava che non potesse far in modo di rivivere i ricordi.
Facevano male, il più della volte, ma non poteva farne a meno. Aveva assolutamente bisogno di vederla, di sentire la sua voce.
Le lacrime cominciarono a bagnarle le gote non appena Tara comparve davanti a lei.
{V classificata al contest "Saving Buffy" || Revisionata il 02/07/2013}

Like a cat

Come un gatto, lei giocava con le proprie vittime. Le studiava, ci giocava ed alla fine dava loro il colpo di grazia.
Non era la prima volta che Nolan pensava ad Emily Thorne in quel modo. Probabilmente, se fosse stata effettivamente un felino, sarebbe stato meglio. Magari, ogni tanto, gli avrebbe perfino fatto le coccole.

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