Lei è il mio tutto.
Il mio tutto e il mio niente.
E’ il mio respiro, è la mia vita.
Vivo con la consapevolezza che lei esiste,
ma che non sarà mai mia.
Lei è la mia ossessione.
***
Lui è come una calamita,
mi attrae inconsapevolmente,
siamo legati da un destino che ci vuole separati.
Ma se l’amore fosse più forte di qualunque fato o destino che sia?

Lo chiamavo stress psicologico quello che i miei genitori a parer mio mi procuravano, ma mi davano anche un dispiacere immenso.
Da piccolo desideravo che tornassero presto dai loro continui viaggi e che mi dessero un pò di affetto o che avrebbero giocato un po' con me, ma non succedeva mai.
La casa dove vivevo era diventata per me sinonimo di solitudine, non avevo un volto affettivo che riconoscevo in quei lunghi periodi trascorsi da solo.
***
Dal capitolo uno:
Ritornai all'auto lì dove la mora era in lacrime. -"Mi dispiace.." Le dissi allora e lei parlò, alzando il tono di voce. -"Io non sono la tua sporca puttana.." Disse. -"Non voglio passare per quella che non sono." Continuò. -"Hai capito?" Aveva urlato forte, mentre io l'abbracciavo e lei tirava su col naso. -"A chi appartengono questi vestiti?" Allora dopo mi chiese e io diventai improvvisamente triste. -"Grace." Non le diedi il tempo di parlare che continuai. -"Ex ragazza di Zayn.." Dissi sottovoce. -"Nonché mia sorella.." Conclusi tra le lacrime.

Avrei voluto vedere i suoi occhi.
Specchiarmi nei suoi occhi.
Guardare il suo volto.
Avrei voluto vedere, ma io, non vedevo.
E’ strano. E’ strano avere la sensazione di vivere in un completo buio, di vivere nell'oblio.
E’ strano veramente vivere.
Soprattutto se a vivere sono due occhi verde mare, che mai hanno visto.
***
Dal capitolo uno.
Dall’altra parte, la bionda era ancora in lacrime. Un pianto che si intensificò, diventando a singhiozzi, quando quelle parole fuoriuscirono dalla bocca di Harry.
«Ti avevo detto di non affezionarti a me.»
La ragazza ingoiò un boccone amaro.
«Io non so amare.»
E non appena il suo pugno rintoccò, a Noah salì un brivido lungo la schiena.

Grano.
I suoi capelli sono biondi come il grano d’estate, brillanti e profumati, ho sentito il loro profumo solo da lontano, ma come vorrei inebriarmi di quel profumo, drogarmi di quel profumo.
Fragole.
Le sue labbra sono rosse come le fragole appena raccolte, e se avessero anche lo stesso sapore? Sono così belle e caste che nessuno potrebbe scalfirle, che nessuno le ha toccate.
Ghiaccio.
I suoi occhi sono come il ghiaccio, che cambiano colore secondo il tempo, ho scontrato una sola volta i suoi occhi, forse una volta di troppo, uno scontro di sguardi che mi ha rubato il cuore, ma che dico, non sono innamorato, innamorarsi è per gli stupidi.
Amore.
Cos’è questo sentimento? Io non l’ho mai provato e non credo lo proverò mai per nessuno. Cos’è l’amore poi? Se non uno sciocco capriccio delle persone di trovare un appiglio, un qualcosa alla quale aggrapparsi?

-sequel di We are infinite-
Per tutti quelli che amano, e hanno amato almeno una volta nella vita,
se avete un amore proteggetelo, custoditelo,
se avete un amore non lasciatevelo scappare,
se avete una amore, allora amate, ma amate forte,
Se avete una amore, allora amate, perché solo l’amore potrà salvarci.

L’eleganza è un fatto di stile.
Pochi hanno stile.
E ancora meno sono quelli che sanno di averlo.
Dal capitolo uno:
“Sono io..”
Il ragazzo si stava massaggiando la testa, il colpo era stato potente per una della sua statura, pensò. Mentre si alzava dal pavimento, scopriva il volto della ragazza prendendo le sue mani tra le sue, e poi parlava.
“Sono io Ashton..”
Sussurrò piano, mentre quella si tranquillizzava e istintivamente lo abbracciava, le era quasi preso un colpo.
“Va tutto bene, Faith..”

Ed è a Natale che si è tutti più buoni.
Persino io ero più buono.
E’ a Natale che puoi svelare quello che senti davvero.
Ed è a Natale che nessuno ti giudicherà per quello che sei.
***
“Lou, devo ancora darti il mio regalo di compleanno.”
Avevo poi sussurrato di rimando. Mentre Louis deglutiva, era nervoso. Molto nervoso.
“Solo se acconsentirai.”
“C-cosa?”
“Posso baciarti?”
Avevo poi detto sfrontatamente, Louis si era fatto rosso, rosso porpora, il colorito della sua pelle non era più come quello della neve, e forse un po’ mi dispiaceva, avevo sempre amato la neve, dopo tutto.
“I-io, Harry baciami!”
Aveva poi detto, mentre io avevo posato le mie labbra sulle sue. Mentre lui si metteva sopra di me, con le gambe aperte. Esplorando tutto il mio corpo scolpito sotto la maglietta.
“Tu? C-come?”
“Sono un vigliacco Louis, non potevo confessarti quello che provavo con Niall tra le scatole!”
Avevo poi detto.
“Ma ti giuro che è da più di un mese che penso a te in un modo diverso dall’amicizia.”
Louis mi guardò intensamente, prima di baciarmi ancora, lo voleva, lo voleva sul serio, e io lo volevo quanto lui, volevo essere suo, ma non sarebbe

Ed eccolo lì Niall Horan, insieme ai suoi amici di sempre, solito tavolo, solita posizione strategia per guardare il palco.
La ragazza abbracciava la sua chitarra, i suoi capelli ossigenati erano stretti in una coda alta.
Niall ancora poteva solo immaginarsi i suoi occhi, lei non lo aveva ancora notato e forse era meglio così.
Non si sentiva il tipo da relazioni stabili, forse perché nessuna fino a quel momento gli aveva fatto cambiare idea, ma sapeva che quella ragazza attorno a lei emanava in un certo senso innocenza, forse lo capì nell’istante in cui lei toccò le prime corde e la sua voce iniziò a graffiare il suo cuore.
La ragazza alzò solo una volta lo sguardo verso il pubblico e fu in quell’istante che i loro occhi si presero a pugnalate.
***
-“Elsa, mi chiamo Elsa.”
-“Okay Elsa, mi dispiace tanto di aver rubato la tua canzone.” Niall le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, fissandola mentre arrossiva.
Elsa gli scansò debolmente la mano.
-“Ma sono sicuro che potrai fare di meglio.” Il biondo davanti a Elsa stava ancora sussurrando.

Il primo bacio,
è il primo incontro di labbra,
che è come la prima volta che vedi i fuochi d’artificio,
ma l’ultimo primo bacio,
è qualcosa di sensazionale, è come quando sei in astinenza e poi dopo
tanto tempo fai l’amore, sì l’amore, perché con lui avevo fatto sempre e solo l’amore

Come un battito d’ali.
Come un battito d’ali mi sei entrato dentro.
E’ successo tutto così velocemente,
che non me ne sono resa neanche conto.
***
Come possono due cuori opposti attrarsi così tanto?
Come può un amore, nascere dal nulla?
Come si fa a non essere consapevoli di quello che si sta facendo?
Come puoi fare un errore e credere lo stesso che sia la cosa giusta?
***
Forse sbagliando si impara, forse sbagliare era l’unica cosa che in quel momento sembrava giusta, o forse sbagliamo perché sbagliare ci piace, e anche se ci facciamo poi del male, riusciamo sempre a rialzarci e a dire che ne è valsa la pena.

“Amo i tuoi occhi.”
Mi sussurrò dolcemente a un orecchio.
“Amo il tuo modo di fare.”
Mi disse mentre mi allontanavo.
“Amo le tue mani.”
Mi disse, non lasciando spazio alla ragione.
“Ti amo Harry Styles.”
Le ultime cose che mi disse, tra le lacrime.

Sarò il tuo incubo più grande.
Sarò le tue più intime paure.
***
Ho sempre pensato di non aver paura di niente.
Ho sempre pensato di essere invulnerabile al dolore.
Ho sempre pensato di essere più forte di qualunque cosa o paura. Almeno prima di aver incontrato lui.
***
Sai, non avrei mai pensato che da una cosa così brutta,
potesse nascere qualcosa di così bello.
Perché sono vissuto per te.
Perché sono morto per te.
Perché ti ho amato in vita e ti amerò in morte.

Non te ne andare, erano state quelle le mie parole.
Non te ne andare, le ultime cose che gli avevo detto.
Ma lui se ne era andato comunque, proprio come tutti gli altri.

“Mi hai perdonato?”
Lo guardai con una faccia da finta offesa, ma non mi diede il tempo di rispondere.
“Dai Des..”
Subito dopo iniziò a farmi il solletico, facendomi ridere di gusto; mi piegai a terra dalle risate mentre lui continuava.
“Ti prego Harry basta!”
“Dì le parole magiche..”
Tentavo di rialzarmi da terra, ma invano, mentre quasi metà istituto ci osservava.
“Dai Harry smettila!”
“Le parole Des, le parole.”
“Ti perdono Harold Edward Styles.”

“E sei bianca, bianca come la luna, e sei nera, nera come la notte, e sei il desiderio che bramo in tutti i miei sogni, e sei il pensiero che è peccato solo a pensarlo, ma io sono il male, e tu sei il bene, come possono il bene e il male vivere insieme?”