-Sì, certo, vai.- brontolò James Sirius. Mise anche su un broncio che, Scorpius se ne accorse, non era il solito broncio falso da cane bastonato.
-Jamie.-
-Vai pure a farti ignorare da Rose, su, sciò sciò!- mimò poi con la mano.
In parole povere: dei battibecchi di James Sirius e Scorpius e delle loro piacevoli conseguenze.
Almeno per loro.

Sora ha un grosso problema a lavoro. Un problema invadente che mina la sua serenità.
Il suo cavaliere deciderà di agire.
E dato che l'amava, desiderava anche proteggerla, come ogni cavaliere in armatura lucente che si rispetti.
-Problemi con il direttore?- domandò.
-No.- disse lei allarmata.
-Allora chi?-
-Ecco, non prendertela...-
Yamato sbuffò.
-Non credere a quello che dice Takeru. Non aggredisco la gente se non c'è un motivo serio.-
Sora a quel punto fece un sorrisetto e pensò fra sé "Ah, no?"
Lui rimase in silenzio ad attendere che parlasse e lei raccolse il suo coraggio prima di vuotare il sacco.

Il bianco della sua pelle gli rammentava il pallore della morte, ma conservava anche quel soffuso bagliore lunare che da sempre lo aveva affascinato. La luce riflessa di un qualche sentimento più forte, solo più nascosto, come un sole totalmente oscurato dalle sue macchie, mimetizzato nel buio cosmo. Proprio questo suo essere indecifrabile lo rendeva interessante, ma di certo non meno pericoloso.

-Killer!-
Kidd entrò quasi sfondando la porta. Il Massacratore ormai aveva rinunciato al cartello "Non Disturbare". Aveva provato con "Sto scopando con PENGUIN", ma per sua sfortuna solo il nome possedeva il potere di attirare Kidd, che si sentiva in dovere d'impedire al pinguino di allungare le zampe. Così. Per principio.
Cartello o non cartello, Kidd aprì la porta della sua cabina e che il pinguino ci fosse o meno, se ne fregò. Aveva ben altre urgenze.
-Killer!- ripeté con urgenza.
-Che c'è, Kidd?-
Il Massacratore si mostrò scocciato. Chi non lo sarebbe stato nel venire interrotto sul più bello.
-Che, c'è, Capitano?- gli fece eco Penguin, divertito, abbracciato al compagno.
Kidd parve riprendersi un momento, fece una faccia schifata e contraria, poi però sputò il rospo.
-Trafalgar! Sta dando di matto!-
-Che novità.-
-No, Killer. Più di matto del solito. È... allegro?-
-Che novità.-
Killer iniziò a irritarsi.
-Non in quel senso, idiota. E smettete di muovervi, cazzo!! Non c'è da scherzare! Quello quando è felice significa che sta tramando qualcosa! E sta trafficando con lo spumante. La cucina è un disastro.-

Kidd e Killer hanno un appuntamento con Law e Penguin, ma questi ultimi sembrano ignorarli.
Il motivo?
E' assolutamente idiota.
Ovviamente.

Un difficile momento per un commesso alla moda nel centro di Ginza, il quale si trova a servire strani clienti. Tipo un certo clown con la smania di conquistare il mondo.

James Sirius finisce in punizione a svasare mandragole con Neville. E non sarebbe male se...

[SPOILER Cap 855]
Presto l'allarme si diffuse per tutta Whole Cake Island: lo sposo era in fuga.
Ciò significava che il piano stava andando a farsi benedire e che Mama non l'avrebbe presa AFFATTO bene.
Lo sposo però non pensava più al piano. Aveva smesso di pensarci dal momento in cui aveva fatto la sua mossa, in cui il suo corpo si era mosso prima del suo cervello. La lancia che aveva nel cuore era stata scagliata e, anche se si dava del folle, egli respinse i propri tormenti continuando a correre e concentrando la propria mente ferita verso l'unico luogo dove voleva DAVVERO trovarsi in quel momento.
Era fatta, ormai.

-Dove stiamo andando, adesso?- domandò il prescelto del Coraggio.
-Devo comprare una cosa, prima di rincasare.-
-Il mio ventilatore?- domandò speranzoso l’altro.
-No, mi serve una maglietta.-
-UNA MAGLIETTA?! A quaranta gradi all’ombra tu vuoi una maglietta?!-

Ricordate quando Papermon... cioè Gravimon, ci provò con Splashmon?
Beh, ora proverà a vendicarsi.

Mentre si viaggia in macchina ci si annoia un po'. Meglio riempire il silenzio con discorsi costruttivi.
L'intenzione, almeno, era quella.
-Certo non possiamo andare e suonargli il campanello... - mormorò Polnareff aggiustando lo specchietto retrovisore. Nessuno rispose, ma erano tacitamente d’accordo.
-Beh, certo...- continuò il francese, divertito -Potremmo vestirci da lattai. Un cappellino, dei baffi finti...-
Nessuno riuscì a trattenere una risatina.
-Non credo ci caschi. Stiamo parlando di Dio.-
Ovviamente Kakyoin doveva smontargliela, ma Polnareff lo perdonò. Il ciuffetto faceva così il difficile...
-Oppure potremmo spacciarci per volontari per la donazione del sangue.-

Perché Law ama provocare e Kidd non sa dire di no.

Shura trova Death Mask alle prese con qualcosa di insolito.

Bixlow e Loki si vedono segretamente al karaoke.
Gajeel ci lavora.
Come andrà a finire?