beat, autore su EFP Fanfiction

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beat

Membro dal: 31/01/08
Recensore Master (1916 recensioni)

Urlare contro il cielo non serve a nulla.
Gli dei non ascoltano: sono sordi alle suppliche degli uomini.
Quello che l'uomo può fare è piegare le ginocchia, poggiare i palmi contro il terreno e pregare il solo dio che può portare l'unico sollievo possibile all'umanità.
[cit. Aiacos: Urlando contro il cielo]

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Ho molto amato EFP ma non pubblico più le mie storie. Lascio quelle scritte in precedenza. Buona continuazione

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Vir bonus statuit omnem cruciatum preferre potius quam aut officium prodat aut fidem.
L'uomo onesto ha deciso di sopportare qualsiasi tormento piuttosto che venire meno al suo dovere o alla sua parola.
[Cicerone che legge i manga]

Smiling silence – Nel silenzio basta un sorriso

[Seguito di "Smiling Silence - Un sorriso per una promessa"]
Anche lui sapeva apprezzare il valore di parlare con il corpo.
Bastava un solo sguardo alle volte.
Un solo sorriso perché tutto fosse chiaro.
Loro due in questo erano uguali.
{Terza classificata al contest "Enjoy the silence..." indetto da Hiko_chan}
[Dedicata a meg89]

Mistero e terrore alla Sesta Casa

Un mistero aleggiava nella Sesta Casa.
Un mistero che arrovellava il santo della Fenice.
Un mistero che presto avrebbe trovato una sconvolgente risposta.
{Dedicata a Ren_chan e LeFleurDuMal}

Ristrutturazioni

“Che odio! Che odio!!! Non ne posso più! Perché siamo solo in due per questo fottuto lavoro?!” gridò Death Mask, dopo un momento di apparente calma.
Nella foga aveva anche lanciato il martello che aveva in mano contro una colonna, con il solo risultato di provocare ulteriori danni.
Accorgendosene cominciò di nuovo con una lunga sequenza di imprecazioni, mentre furibondo andava a raccogliere martello e cocci.

3^ Z – Le lezioni del professor Ginpachi

- Ultimo capitolo

Il titolo credo che dica tutto.
Sette breve storielle ambientate in 3^ Z, dove il professor Ginpachi si troverà alle prese con i suoi terribili studenti.
E dove gli studenti saranno costretti a subire quest'inconsueto professore! XD

Tremendo il rimbombare di un cuore martellante

- Ultimo capitolo

Gintoki corse più veloce che poteva lungo le affollate strade di Edo.
Si scontrò più volte contro la gente, scansando di malagrazia tutti quelli che avevano la sfortuna di incrociare il suo percorso.
Continuò a correre, senza mai fermarsi, lasciandosi dietro tutte le imprecazioni e le maledizioni che gli venivano lanciate.
Non aveva tempo né voglia di stare ad ascoltare nessuno.
Doveva fare in fretta, non aveva quasi più tempo.
Mancavano pochi minuti.
Solo qualche altro misero minuto e il suo mondo sarebbe crollato.

Nevermore - Mai più

Quasi invidio Karasu.
Invidio quell'ammaccato pezzo di legno.
Poche settimane e lui sarà praticamente nuovo di zecca.
Bello e funzionante come un tempo.
Prendo la sua testa e la avvicino al mio volto.
Ci guardiamo dritti negli occhi.
“Tu si che sei fortunato, caro mio. Magari ci fosse qualcuno che sistemi anche noi come io faccio con te!”
Prima classificata al contest "What about OOC?" indetto da Happy_Pumpkin

Terapia di gruppo?

“Allora?! Si può sapere perché diavolo
dobbiamo stare qui?!”
Aiolos si lasciò sfuggire un sorriso conciliante. Aveva
ricevuto dalla Dea l'incarico di fare un po' di terapia per quei tre,
ma la cosa non sembrava partire con il piede giusto.
D'altra parte, non poteva pretendere troppa disponibilità e
voglia di collaborare da persone del genere.
[Ren_chan, questa è colpa tua, quindi te la dedico! XD]

È pericoloso per una spia...anzi no, è pericoloso e basta!

Era finalmente giunta la resa dei conti.
Quella lotta per la conquista del cuore di Hijikata sarebbe presto finita.
[Altri personaggi: Hijikata, Sorpresa]

Un gradino dopo l'altro

Un gradino dopo l'altro.
In discesa, un gradino dopo l'altro per ritornare alla sua dimora.
Dalla Sala del Sacerdote fino al terzo tempio, la Casa dei Gemelli.
“Non apprezzi anche tu l'ironia di questa storia?”

Red Season

- Ultimo capitolo

Quattro storie.
Quattro momenti della vita di Inuyasha.
Quattro persone importanti per lui.
Uniti dal colore rosso.
{Prima classificata al contest "Four Season" indetto da Emiko92 e ro-chan}

È pericolo per una spia contendersela con un sadico

Hijikata si accese l'ennesima sigaretta della giornata.
Piccoli incidenti o scaramucce tra i suoi uomini ce n'erano sempre state. Ma questa volta si stava arrivando ad un livello preoccupante di incidenti.
E ancora più strano era il fatto che, immancabilmente, sul luogo dei “delitti” ci aveva trovato quasi sempre Sogo o Yamazaki, e un paio di volte addirittura entrambi.

Attenzione a quello che sogni: potrebbe anche avverarsi!

L'atmosfera pareva davvero magica, e nonostante il freddo sempre più pungente lambisse i corpi dei due, questi quasi non se ne rendevano conto.
Kondo aveva ancora una mano posata gentilmente sulla spalla della ragazza.
Otae non provò nemmeno a respingerlo, a cacciarlo via, a prenderlo a calci.
Rimasero in silenzio, immobili, i contorni che si perdevano nella nebbia.

The Moon in the Darkness

“Tesoro...è tardi! È ora di andare a dormire..”
“Ma ci sono ancora le nuvole!”
“Lo so...”
“Avevi detto che se ne sarebbero andate!”
“Tesoro, su...torna dentro!”
“No! Voglio vedere la luna!”
Un singhiozzo, trattenuto a stento.
“Voglio vedere la luna!”
Lacrime calde, copiose e inarrestabili.
“Voglio vedere il mio papà!”
[Roy, Glacier, Elycia]

Per non vivere così

Anche se era pur vero che erano figli della mentalità del
Villaggio della Foglia – essere
ninja per essere considerati qualcuno
– non era giusto che le convinzioni d'intere generazioni di
vecchi guerrieri ormai morti si abbattessero senza
possibilità
di rifiuto su quelle giovani esistenze.
Dodici anni di vita erano troppo pochi per poter essere davvero in
grado di decidere riguardo il proprio avvenire.
Per soddisfare delle smanie infantili quei ragazzini si stavano
condannando con le loro stesse mani ad un futuro pieno di insidie e di
infinito dolore.
{Seconda classificata al contest "Envy you because..." indetto da Shurei}

Ombrello

“Avanti, dannata! Fammi un po' di posto!”
“Ho detto di no!”
“Ma che ti costa, si può sapere?!”
“Costa che se no tocca a me bagnarmi! Tu troppo grosso! Non ci stiamo tutti e due sotto!”

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