Jade Tisdale, autore su EFP Fanfiction

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Jade Tisdale

Membro dal: 05/05/13
Recensore Veterano (362 recensioni)

“When I looked into her eyes, I saw an invisible spirit of something that I already loved.”

§♥§

Una per il dolore, due per la gioia, tre per una ragazza. Mi sono bloccata al tre, non riesco a proseguire.
Ho la testa piena di suoni e la bocca impastata di sangue. Tre per una ragazza.
Le gazze ridono, si prendono gioco di me con il loro gracchiare. Una schiera di gazze, cattivo presagio.
Adesso le vedo, nere contro il sole. Non sono gli uccelli, è qualcos'altro.
Sta arrivando qualcuno, mi dice qualcosa. Adesso guarda: ecco che cosa mi hai costretto a fare.

— The Girl on the Train

Jade, semplicemente la variante inglese del mio nome.
Tisdale, il cognome della persona per la quale ho cominciato a cimentarmi nella scrittura.
Amo i libri, i lupi, il mare, il nome Violet, gli Stati Uniti, le rose blu e gli abbracci.
Non importa quante mie fanfiction siano in corso, è risaputo che tendo a sfidare la sorte scrivendo un'innumerevole quantità di long e raccolte nello stesso periodo.
Ed è scientificamente provato che non sarò mai soddisfatta della mia biografia, sempre sperando che questa sia la volta buona.

Dove trovarmi
Facebook: Jade Tisdale EFP

Can a kiss really show you what happiness is?

Un bacio. Non era stato niente più di un bacio, ma a Sara sembrava di aver fatto qualcosa di irrimediabilmente sbagliato.

Don't let me go

«Sara!»
La diretta interessata si voltò, deglutendo sommessamente.
«Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami più.»
Sara serrò la mascella, cercando di nascondere il fatto che le tremassero le labbra. «Non posso farlo» sussurrò.
Nyssa la guardò tristemente, le lacrime pronte a cadere. «Allora non andare» soffiò a sua volta.

It's like the first kiss

{Nyssara | High School!AU | Halloween Night}
«Abbiamo un’appassionata di film horror qui tra noi, uh?»
[...]
«Ciò non toglie che sono una nullità. »
Al sentir quelle parole, Nyssa si irrigidì. «Perché dici così?»
«Perché lo dicono tutti. Anche mia sorella.»
«Beh, Laurel si sbaglia. E anche tutti gli altri che hanno il coraggio di dire una cazzata simile.»

Two sweet twins and a very special Halloween

«Io voglio travestirmi da Green Arrow al prossimo Halloween!»
«Non puoi, sei una femmina!»
«E chi lo dice che non posso?» protestò Sheryl, sbattendo il piede destro a terra.
«Io, se continui a fare i capricci» s’intromise Sara, raggiungendo il resto della famiglia nell’atrio.

Love is like a game

[Drabble | Nyssara]
Lenzuola stropicciate, gemiti di piacere e due sorrisi candidi come l’inverno. Una treccia bionda e un paio di labbra tinte di rosso contornano quell’atmosfera illuminata solamente dal bagliore della luna.

Prezioso come pochi

[C18/Crilin | Per Kira03]
L’androide, ancora con le guance in fiamme, sorrise, dopodiché si sedette al suo fianco e gli permise di coccolarla un po’. Fu solo in quell’istante che C18 capì che Crilin era la cosa più preziosa che avesse.

Ashley

La ragazza alzò lo sguardo, beandosi dei raggi che le accarezzavano il viso. I lunghi capelli castani le ricadevano gentili sulle spalle, e il cappellino da baseball che indossava la faceva sembrare più giovane di quanto fosse. Il crop top lasciava intravedere la pelle abbronzata e il fisico perfetto. Era bella da togliere il fiato.

Like a little firefly

«Tu sei un po’ come una lucciola» disse tutto d’un fiato, con uno sfarfallio allo stomaco. Si rese conto troppo tardi di quanto suonasse stupido al di fuori della sua testa.
Delphine inarcò un sopracciglio, confusa. «Come, scusa?»
Cosima sorrise, intrecciandosi una ciocca bionda fra le dita. «Sei entrata nella mia vita nel momento più buio e hai portato solo luce…» soffiò, gli occhi puntati sulle labbra di Delphine e sulla buffa espressione che si era formata sul suo viso.

Strani incontri al ristorante

Nello stesso istante, una cameriera si avvicinò al loro tavolo, pronta a prendere le ordinazioni. Sara fu la prima a notarla: aveva lunghi capelli neri, un velo di rossetto a contornarle le labbra e due meravigliosi occhi nocciola. Era bellissima.
[...]
«I miei amici sono dei tipi un po’ fuori di testa. Appena vedono una bella ragazza non ci capiscono più nulla» spiegò, incrociando le braccia.

Ghosts

Cosima aveva paura dei fantasmi.
Era buffo da ammettere, ma fin da bambina vedere quegli esserini bianchi e privi di un corpo nei cartoni animati le infondeva timore.
[...]
I suoi fantasmi sparivano ogni volta che Delphine le prendeva la mano, ed era solo in quei momenti che Cosima si sentiva veramente al sicuro.

In this sick world, you are my cure

«Ehi» disse ad un tratto Nyssa, riportandola alla realtà. «Che ti passa per la testa?»
Sara scrollò d’istinto le spalle. «Nulla. È solo che ogni tanto mi capita di ripensare all’anno di merda che ho passato sull’Amazo e su Lian Yu.»
[...]
«A volte vorrei solo che quel periodo della mia vita scomparisse» sussurrò, un velo di lacrime a bagnarle le ciglia. «A volte vorrei che tu mi avessi trovata prima.»

It isn't your fault

[Cophine | 1x09]
Cosima è arrabbiata. Ce l’ha con Delphine per averle tenuto nascosta la sua vera identità. Dopo aver scoperto che lei era la sua osservatrice, niente ha avuto più senso.
Lei ti ha tradita. Si era guadagnata la tua fiducia, ma non ha saputo mantenerla. Ti ha fatto credere di provare qualcosa per te, e invece era tutta una bugia.
Fa così male.

La mia forza, il mio tutto

[Double flash-fic | What if? | 4x19]
Quando, pochi minuti fa, Nyssa si è seduta di fianco a Quentin, quest’ultimo ha creduto che fosse sua figlia. E quando ha realizzato che non era lei, ha dovuto chiederglielo, a Nyssa: «Dov’è Sara?», e lei non ha saputo rispondere.
Ormai sono mesi che non la vede, che non sa dove sia. E fa male.

Like a photograph

La senti tirare su col naso un altro paio di volte prima che si decida ad alzarsi in piedi.
«Dove credi di andare? L’uccellino ha detto di restare qui.»
Lei si volta, scrutandoti coi suoi meravigliosi occhi di ghiaccio.
«Oh, andiamo. Non dirmi che hai intenzione di startene lì impalato. O sbaglio?»
Sorridi senza nemmeno accorgertene, e nel giro di poco Sara fa lo stesso. Ti lancia un’ultima occhiata prima di allontanarsi e il rumore dei suoi tacchi ti rimbomba nella testa.

Don't cry, my little bird

[Spoiler 1x16]
Pensieri e ricordi affollano il suo spirito distrutto, mentre il suono delle urla di Laurel fa eco nella sua testa.
[...]
Non è riuscita a salvarla, Sara.

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