Davanti ai suoi occhi si apriva un’immensa distesa nera, senza una luce, senza niente. L’oblio. Il vuoto di cui aveva tanto paura, quella sensazione di cadere mentre ci si è appena addormentati. La morte. La solitudine.
Jo è una ragazza che sogna ad occhi aperti. Ma dove può finire una sognatrice in un mondo in cui sognare è proibito? Buona lettura!

Questo è un testo a cui sono molto affezionata. L'ho scritto per un concorso, a cui mi è stato impedito partecipare, perchè il tema doveva essere stato scritto da tutta la classe e non da una persona singola. Ci sono rimasta male, ma ho comunque voluto farlo leggere a persone esterne. Parla del Natale, visto dal mio punto di vista. Spero vi piaccia. Vorrei sapere quello che ne pensate. Fate contenta una ragazza a cui è stato negato partecipare al concorso, dai!

A te, che per qualche strano motivo mi odi. Non mi conosci. Eppure mi insulti. Mi dici che sono grassa, strana e pazza. Perfavore, taci. Dovrai capire, prima o poi, come ci si sente.

Gli addii mi hanno sempre distrutto. Questa volta, come non mai. Non so come riusciró ad andare avanti senza di lui. Senza il Mio Pescatore.

Ciao pà...mi manchi. Sono disperata, aiutami. Sono sola. Sola come un cane. Ti prego, stammi vicino. Peeta...crede che io sia un ibrido. Gli hanno fatto il lavaggio del cervello. Forse, questa è stata la ciliegina sulla torta. La lampadina che mi si è illuminata. Non ho mai sentito la sua mancanza, come adesso. Mi mancano i suoi baci, i suoi dolci, il suo modo di risolvere le cose. E' possibile che...io lo ami?

Non si puó morire a 13 anni. Non si puó. Prim, mi manchi. Sarai per sempre dentro di me, sorellina.
Spazio dell'autrice: vi giuro che mentre scrivevo questa storia, sentivo la melodia di Rue riecheggiare nell'aria. _MeryN_

Dopo tanto tempo che fingevo, mi accorsi che ero innamorata. Per davvero. Di lui. Di Peeta. Mi piaceva tutto di lui: i suoi riccioli biondi, i suoi occhi, il suo sguardo, il suo carattere. Il modo in cui faceva le cose. Quello che aveva fatto. Lui, che si sacrificava ogni giorno per mantenermi in vita. Ero l'unica persona su cui poteva contare. Ero tutta la sua vita. Me l'aveva fatto capire da tanto tempo...ma io non l'avevo apprezzato. Solo adesso mi accorgo che lo amo. Lui non è come Gale. Gale è il mio migliore amico, ma è Peeta quello che amo. Il matrimonio mi sembrava una costrizione e lo era, perché nessuno dei due voleva sposarsi. Ma ora ...è tutto cambiato. Dopo tutto, l'idea del matrimonio non mi sembra male. Io lo amo. Punto. 
-Le recensioni fanno sempre piacere

Cari lettori, care lettrici, i miei genitori quando hanno letto la mia ff, un altro pó e si pisciano sotto (scusate il termine)!! Il mio scopo è di divertire voi lettori e di stamparvi sul vostro bel viso un bel sorrisone parlando di me :D mi farebbero piacere molte recensioni! Grazie in anticipo

Avevo solo 8 anni quando scrissi questa storia come tema scolastico e ci presi un bel 10. Tornai a casa e feci leggere il testo ai miei genitori. Ne rimasero talmente colpiti che mi promisero che quando sarei stata più grande lo avremmo pubblicato. Ed ora sono qui per questo! La bimba di 8 anni che c'è in me vorrebbe sapere cosa ne pensate! Vi ringrazio in anticipo! Un abbraccio.

La verità, resa bugia.