Gondolin, autore su EFP Fanfiction

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Gondolin

Membro dal: 14/07/08
Recensore Master (777 recensioni)

Gondolin, nella notte dei tempi (ok, 2008-9 circa) anche nota come ayay.

Sono meno attiva qui, ma ogni tanto torno a controllare recensioni e messaggi. Se leggete in inglese (principalmente - qualcosa in italiano ogni tanto esce ancora), mi trovate su AO3.

Interessi fandomici: Star Wars, podfics, Saint Seiya (grande amore della mia vita). Sono appena inciampata e caduta in Yuri on Ice con giusto quei quattro-cinque anni di ritardo.

Splendore

Tanta beltade adorna la sua fronte
che nulla invidia a l'altri ne procede
ma ciascun della sua grazia ha parte
e nel petto il cor di speme si riempie.

Occhi e cuore

Neppure se divenisse liquido il cielo,
se il mare fosse un pittore,
neppure se l'acqua potesse parlare,
se il firmamento giocasse coi fiumi,
neppure allora Natura
potrebbe eguagliare
l'opera che compì coi tuoi occhi.
[ Avvertimenti: Petrarca nuoce gravemente alla salute mentale della sottoscritta ]

Bohemian Like You

Dioniso tracciava pigramente intricati disegni sul ventre del suo amante con un dito “Avanti Apollo, per una volta cosa ti costa?” gli chiese, stando ben attento a che la sua voce non suonasse implorante.
Apollo sbuffò “No che non ci vengo! Non ho nessuna intenzione di farmi vedere in compagnia di quelle pazze delle tue menadi.”
“E' inutile che tu faccia lo snob” borbottò Dioniso con un sorrisetto poco rassicurante “Lo sai che in fondo tu ed io siamo uguali.”

Fu colpa del rum

"Ma tu lo sai quello che stai facendo?" chiese Will preoccupato, cercando di recuperare un minimo di lucidità. "Non me lo dire, non voglio saperlo" rispose Jack, la cui voce tradiva la quantità di rum bevuto, prima di ricominciare a combattere coi lacci dei pantaloni di Will, cercando inutilmente di metterli a fuoco. Spazientito, tirò fuori il suo coltello e li tagliò.

Random Symphony

Me lo immagino proprio, il mio cuore un po' sciupato, un po' bianco e un po' nero, a mettere delle alucce dorate per svolazzarmi in petto e non affondare nei mari oscuri del mio animo.
Tutto scivola via sin troppo rapidamente, e mentre il sole estivo indugia ancora pigramente sul Santuario, i demoni di un Cavaliere prendono il sopravvento.
[ Aiolos/Saga ]

Les Livres Congelés et le Cœur

- Ultimo capitolo

[ The Lost Canvas ]
Cardia pareva essersi ripreso, e Dégel giudicò concluso il proprio compito. Gli sarebbe risultato imbarazzante restare più a lungo, dopo aver vegliato già due notti sul compagno d'armi, negando ogni mattina di essersi privato del sonno per lui. Gli occhioni luminosi di Cardia erano stati un ringraziamento sufficiente.
[ Personaggi: (ho messo Sorpresa perché non avevo altra scelta) Scorpio no Cardia, Aquarius no Dégel, Unity di Blue Grad ]

Atena non mi paga abbastanza per questo

“Atena non mi paga abbastanza per questo.” gemette Milo esasperato.
“Se è per quello, Atena non ti paga e basta.”
“Be', dovrebbe. Perché mai devo tenerti qui nel mio tempio, vorrei sapere!”
“Perché sei il mio ragazzo, per esempio?”

Mein Herz Brennt

[ The Lost Canvas ]
-Hai mai pensato all'amore, Dégel?- gli chiese dopo qualche minuto di silenzio.
Il cavaliere dei ghiacci sbuffò impercettibilmente. “Tipico di Cardia, iniziare discorsi peregerini e senza scopo.”, pensò fra sé, chiudendo il libro, ma lasciando il dito indice fra le pagine per ritrovare rapidamente il segno.

Luna Park

[ The Lost Canvas ]
“Uffa! Cosa c'è che non va? Sono stanco e non avevo voglia di venire!”
“Allora perché sei qui?”
Cardia sembrò sgonfiarsi di botto come un palloncino bucato. Era andato con gli altri per stare in compagnia, ma soprattutto perché era stato Dégel a chiederglielo facendogli gli occhioni dolci. Questo però non l'avrebbe mai ammesso. Mai e poi mai!
Dégel, Cardia e gli altri dieci Gold Saint sono normali universitari usciti per divertirsi. Allora perché Cardia sembra così scontento?

A bed of stone

Sui bastioni del castello ancora aleggiava un freddo che nulla aveva a che vedere con il vento notturno. Il fantasma del re assassinato era appena svanito, tornando alle terribili ombre che lo custodivano.
[ Amleto/Orazio ]

Even the gods laugh - Anche gli dei ridono

Nel giardino della Sesta Casa, Shaka e Mu si rilassano.

Eva e il serpente

“Dovresti essere nel tuo dormitorio a quest'ora, Scorpius” arrotolo il tuo nome sulla lingua con molto gusto, prendendoti in giro bonariamente. Tu alzi un sopracciglio in quel modo buffo che mi ricorda tanto mia madre e non ti curi nemmeno di rispondermi. Non serve, so benissimo cosa ti sta succedendo. Non riesci a dormire. È la stessa cosa che succede a me da quando ti ho conosciuto.

Un sottile muro di vetro

- Ultimo capitolo

Alle volte mi chiedo che effetto faccia essere te. Mi chiedo se ti rendi conto di quanto sei speciale. Cerco di immedesimarmi, e più ci provo e meno ci riesco, e meno ci riesco e più mi incuriosisci. [...]
La perfezione ti rende unico: unico e solo. È una solitudine strana, la tua, circondata di persone.

Anniversary

-Ti ho preso!- urlò il biondino.
-Non ancora!- ribatté l'altro sgusciandogli letteralmente via dalle mani.
-Ehi, così non vale! Se continui a barare Atena ti punirà e non diventerai mai cavaliere!- si infuriò Milo.
I Saint non hanno mai molto tempo per l'infanzia, e presto Camus dovrà partire per la Russia.

There's No Way To Ring The Alarm

Chiuso in una vita falsa e costretta in mille rivoli di ipocrisia, Lu tenta di fuggire attraverso il sesso e le forme più estreme di esso.

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