Nonostante tutto il buio e le sofferenze, Harry e Louis si sono trovati. E tutto non potrebbe andare meglio, se non fosse che il Signore Oscuro ha conquistato tutto e Hogwarts non potrebbe essere messa peggio.
***
O, dove Harry e Louis fanno l'amore per la prima volta, ma poi tutto comincia ad andare a rotoli.

Erano solo la band più famosa del mondo che voleva divertirsi al Luna Park.

Louis crede di morire. Gli occhi di Harry non sono solo verdi, sono molto di più. Hanno tante sfumature di verde dentro, e ci sono delle pagliuzze dorate a migliorare il tutto.
In quel momento i suoi occhi sono tendenti al grigio e Louis paragona quel grigio alla preoccupazione che sta provando in quel momento o al riflesso della luce. Immagina che saranno tendenti all’azzurro, come i suoi ma molto più belli e luminosi, quando è felice; e verdi, verdi quando fa tutto ciò che gli piace, quando non ha pensieri.
Harry si guarda attorno aspettando che Louis dica qualcosa ma Louis sta in silenzio.
Il professore gli sorride e i suoi occhi sono verdi, verdi come quelli di Jake, come quelli di suo padre e improvvisamente si sente terrorizzato.

Louis voleva solo dei pancakes

Dedicata in tutto e per tutto a NonnoPayne, perché mi ha convita a scrivere questo sequel. Sappi che ti voglio bene anche se non ti conosco.
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È venerdì quando succede.
Louis non se l’aspetta di certo. Se ne sta solamente sdraiato nel suo letto a chiedersi come mai faccia così freddo. In fondo, è coperto da un lenzuolo, una trapunta arancione – il colore preferito di Harry – e un piumone rosso.
Che poi, non è neanche suo, il letto, ma di Zayn. Già, l’unico rimasto dopo che quegli stronzi gli avevano rovinato la vita. E dopo che Harry l’ha buttato fuori di casa.
Ora ha perso l’amore della sua vita, Harry, colui che respirava per entrambi, e due dei suoi migliori amici, Liam e Niall.
Comunque è di venerdì che Zayn bussa alla sua porta, mentre lui sta piangendo e tremando come una foglia, perché fa freddo.
E finche fa freddo Harry non è lì con lui.

, Louis sta facendo scorrere lo sguardo sulla sua pelle: dal collo, con ancora qualche segno della notta appena passata; al petto, con due rondini tatuate che riflettono loro due, prima che la luce riempisse anche i loro occhi; alla pancia, che ora è un po’ ingrassata e con quella farfalla orrenda sul suo stomaco (che Louis ha reso migliore abbinandola al suo “It Is What It Is”), anche se Louis nota solo Harry, che dorme, ancora; poi passa ai fianchi, morbidi e sensuali, che Louis si ritrova a stringere in quel momento, mentre il suo naso percorre lentamente le sue gambe, fino alle caviglie ed lì, che si ferma e comincia a baciare ogni singola parte della pelle, meravigliosa, di Harry.

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Louis lo guarda con le lacrime incastrate tra le ciglia. Si è appena svegliato è la prima cosa che ha visto e sentito è stato Harry, conciato in quel modo, che gli diceva quella frase, quella gli dice sempre quando sta male, prima o dopo un concerto, prima che esca con Eleanor, dopo e mentre facevano l’amore.
“Ti amerò finche respiro”.

Harry scrive un diario, mentre è in coma.
si, lo so, lo so, è strano, ma ehi!, lui può!
Lì in ospedale scoprirà l'amore, ma, soprattutto, l'amicizia.

“Aw, siete così carini!”.
“Per me, non un gran che come cosa!” Zayn e Liam si lamentano, ma Niall è sul punto di iniziare a, come dire, “fangirlare” i due ragazzi, ancora sdraiati uno sopra l’altro, e beh, semi nudi.
Tutti ridono e chi se ne importa se il contratto salta, l’importante è essere felici.
No, non felici, ma Felici.

Harry ama.
Non chiedetegli chi o cosa perché non lo sa. Sa solo che ha sempre amato chi gli si presentava davanti con un pizzico di fascino, che questo fosse maschio o femmina.
Harry ama il rosso.
Non chiedetegli il perché: non lo sa. Lo ama perché attira l’attenzione, è il colore dell’Amore e gli piace da matti.
Louis ha una macchina rossa.
Va a letto con gli uomini ma è fidanzato con Eleanor. Odia il verde, il rosso e tutte le loro sfumature eppure ha un auto decappottabile rossa e un giardino con un prato verde dove gioca a calcio.
Louis si è innamorato di Harry nonostante questo.

“H-Harry?” chiese Louis dalla porta. Si stava strofinando un occhio con il pugno della mano, Harry pensò che se avesse avuto un pigiama più grande di lui e un pupazzo nella mano sarebbe sembrato un bimbo di 3 o 4 anni. Sorrise al quel pensiero.

Non dovevo uscire dalla mia camera.
Non dovevo andare in sala.
Non dovevo litigare con Louis.
“Harry! Harry! Harry aspetta!” mi sentii chiamare da Louis.
Non dovevo innamorarmi di lui.