Smaug The Great
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Smaug the Great.
Sì, sì, avete letto bene. Parlo proprio di quello Smaug. Ma sì, avete capito. Il drago di Tolkien, quello che ha dato il via a tutto il disastroso avvicendarsi di calamità che hanno portato al viaggio inaspettato di Bilbo Beggins.
Scommetto che avete visto i film e, se sono fortunato, avete anche letto il libro.
Insomma sì, Smaug il drago. Il cattivo. Ispirato direttamente dall'old night-scather di Beowulf. Dritto dritto dalla mente malata di Tolkien fino alle pagine del vostro bel volume rilegato in tela.
Ma perché qualcuno dovrebbe volersi dare un nickname simile? Me lo sono chiesto anch'io, lo confesso.
Talvolta è più facile scegliere una metafora o un bell'ossimoro o forse anche solo un qualche eroe letterario un po' più popolare del drago antagonista di un vecchio libro con un adattamento cinematografico splendidamente vergognoso. Eppure vi assicuro che, non appena andate a scavare sotto ciò che voi pensate che sia Smaug, potreste rimanerne affascinati come lo sono stato io. Affascinato, poi. Che parolone elegante. Colpito sarebbe più semplice, ma forse non renderebbe completamente l'idea giusta.
Sapete perché si chiama Smaug? Ci sono numerosi collegamenti, innumerevoli ipotetiche etimologie. L'una più brillante e ingegnosa dell'altra.
Vi dirò quella che mi piace maggiormente.
Un verbo. Come annotato da Tolkien stesso, Smaug attinge la fonetica grezza e sibilante del suo nome dal verbo "smugan". E' germanico antico. Significa "spremere attraverso un buco". Un po' volgare, detto così. Ma permettimi di spiegare. In effetti all'inizio anch'io sono rimasto un po' deluso da questo appunto: immaginavo qualcosa di più mistico e solenne, magari anche un po' arcano e violento. Proprio non riuscivo a collegare l'immagine di qualcosa che viene compresso forzatamente in un buco alla creatura magnifica e superba e ferocemente spietata che fa tremare Arda con un ruggito.


Poi ho capito. Poi mi sono reso conto che questo significato va alla radice del drago stesso, lo va a spogliare di tutta la magnificenza e l'acume e la grazia e la grandezza di cui si è rivestito per andare dritto al suo nucleo più profondo, a ciò che è in realtà, a ciò che era all'origine di tutto. Un essere strisciante, che si comprime per attraversare un qualche buco nella terra. Perché Smaug è anche questo, è soprattutto questo. Quest'immagine è ciò che rimane quando gli si strappa di dosso tutto ciò che lui ha deciso di essere e si vede ciò che la natura ha voluto che lui fosse.
Quindi sì. So qual è la mia risposta quando mi si chiede perchè abbia scelto di dedicare a questo personaggio così insolito il mio nickname.
Smaug perché è un avvertimento amareggiato sulla vita.
Possiamo scegliere chi essere. Possiamo metterci tutte le maschere di cera e di carne del mondo. Possiamo percorrere milioni di kilometri dal nostro punto di partenza. Possiamo reinventarci. Ricrearci. Ribellarci. Ricomporci. Ritrarci. Riscoprirci . E poi rammaricarci o rallegrarci del risultato finale. Ma ciò che siamo al midollo, ciò che eravamo all'inizio di tutto è marchiato a fuoco sulla nostra pelle, un ricordo costante della nostra metamorfosi o della nostra stasi. Può piacerci o non piacerci, però è lì. Era lì. E sempre sarà. Inciso sulla nostra anima come su pietra.
Smaug the Great. Smaug il Grande.
Ha un tono un po' ironico. Un po' decadente, di sicuro.
Smaug the Great. Smaug il Grande.
Se posso permettermi, lo trovo quasi didascalico.
Smaug the Great. Smaug il Grande.
Buffo, no? Grande un essere che è nato come un lucertolone con le ali.
Smaug the Great. Smaug il Grande.
Grande lo è, sì. Ma perché ha scelto lui stesso di esserlo, perché ha deciso così.
Smaug the Great. Smaug il Grande.
Più di chiunque altro, è lui che mi ha insegnato la dualità dell'essere.
Smaug the Great. Smaug il Grande.
Sta a noi scegliere quale sia la differenza tra ciò che siamo e ciò che eravamo in origine.



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|INTERATTIVA| The Umbrella Academy AU|ISCRIZIONI APERTE FINO AL 8/12
L'Umbrella Academy è stata, per cinque gloriosi anni, la squadra anti-crimine del mondo magico: un gruppo di bambini prodigio, baciati dal destino e dotati di abilità magiche fuori dall'ordinario, messi al servizio della giustizia da un padre celeberrimo. Padre adottivo, in realtà. Perché i nove ragazzini dell'Umbrella Academy sono nati nello stesso momento ma in posti differenti e sono, soprattutto, frutto di una profezia centenaria che ne decantava la lotta contro il male magico. E per cinque anni, dai dodici fino al diploma a Hogwarts, è stato così.
Poi i bambini sono cresciuti e l'Accademia si è disgregata, crollata dall'interno per le più svariate ragioni. A distanza di otto anni, si riunisce per il funerale dell'uomo più celebre ed enigmatico del Mondo Magico. Octavius Cleremont è morto, solo e in una stanza di ospedale, delirando su nemici invisibili che volevano la sua testa.
E ora, mentre i suoi figli si ritrovano dopo anni e si incastrano nel puzzle della sua morte, i nemici brindano sulla sua tomba e tornano a complottare nell'ombra.
Autore: Smaug The Great | Pubblicata: 24/11/19 | Aggiornata: 22/05/21 | Rating: Arancione
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Capitoli: 8 | In corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Note: Nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Categoria: Libri > Harry Potter | Contesto: Nuova generazione | Leggi le 56 recensioni