Una donna adulta e sentimentalmente impegnata; un ragazzo giovane libero da qualunque legame. Una chat iniziata per gioco tra due colleghi in un ambiente lavorativo porta i due protagonisti di questo piccolo racconto a prendere coscienza della loro attrazione reciproca. E quell'incontro clandestino deciso in modo repentino, in un luogo appartato ma pericolosamente visibile al contempo dal resto del personale dell'ufficio, viene qui raccontato attraverso lo sguardo e le emozioni di lei. Non è una traditrice seriale e quanto le sta esplodendo dentro le sconvolge l'anima e i sensi.
Tutto questo è paragonabile al gioco del domino. Mattoncini che cadono uno dopo l'altro sotto il cedimento del primo....
"Mi appoggio a quel diavolo di distributore di bibite con il cuore che mi batte in gola. Ti aspetto. Sola, confusa.
E quando mi raggiungi mi leggi in viso quello che mi divora l'anima.
Senso di colpa.
Per aver giocato con te su quella chat..." (estratto dal testo)

"Bellezza, bravura, bontà d'animo.
Dorian sorrise a quest'ultimo pensiero mentre aspirava il fumo dalla sua sigaretta.
" Bontà d'animo.." ripetè nella sua mente, slacciandosi i primi bottoni dell'elegante camicia " specialmente questa è quella che mi caratterizza.. " rise.
Si fece poi immediatamente serio. Davanti a lui si materializzò l'immagine devastata del dipinto che teneva in soffitta.
La sua immagine.Il suo ritratto.La sua anima."
La discesa di Dorian verso gli inferi è costante e repentina. E in questo racconto rivivremo a mio modo lo svolgersi della sua più bassa azione. E' chiaro che quest'ultima andrà a sommarsi alle altre in quello che è lo specchio della sua anima; il suo ritratto. Ma Dorian cerca redenzione...
Se volete addentrarvi quindi nelle nebbiose ambientazioni Londinesi, in una storia dai tratti drammatici, sensuali e introspettivi, vi dò il benvenuto nel mondo di Dorian Gray e nel mio racconto.

"Il giorno in cui il consigliere Kirita le aveva presentato Harlock, Namino era rimasta imbambolata per qualche istante con la mano nella sua.
Un uomo decisamente interessante, questo pirata. Il viso segnato era quello di un guerriero, come lo era il suo fisico prestante fasciato da abiti scuri. E quel mantello poi, amplificava la sua imponenza dovuta alla notevole altezza.
Un "fusto".
Pensò subito di "adescarlo" per accattivarsi la sua fiducia.
- Stendi un uomo sopra o sotto di te, dagli quello di cui ha bisogno e ti racconterà un sacco di cosette interessanti -"
La mia Namino, è una peperina! E dal piccolo estratto che avete appena letto, credo che questo si intenda. Lei ci prova davvero ad essere una spia all'altezza di tale compito.
Ma si ritrova davanti un avversario non comune, che farà vacillare tutte le sue sicurezze iniziali (e forse anche il suo cuore..). Il capitano non è un tipo così semplice da "sbottonare" in tutti i sensi, e Namino dovrà dare fondo a tutte le sue idee per poter portare a termine il suo incarico. Ci riuscirà? Lo vedremo lungo il percorso di questa mia spy-story, tragicomica, introspettiva e...lievemente bollente...

"Raflesia si passò una mano sui capelli lisciandoli nervosamente.
- Quel pianeta...non dà scampo..- mormorò.
- E' così maestà! Un colpo di fortuna, questo! - Rispose soddisfatta Cleo.
Raflesia sospirò.
"Fortuna..." pensò tra sè. Non era certo quello il primo vocabolo che le era salito alla mente, nell'apprendere quella notizia.
Dunque era così che finiva quel conflitto. Harlock usciva di scena e dalla sua vita in quel modo assurdo. Una morte lenta, su un pianeta considerato l'aldilà di chi coraggiosamente solcava lo spazio infinito.
Un senso di nausea la prese alla bocca dello stomaco e improvvisamente sentì una lacrima spingere tra le ciglia."
Harlock e Raflesia, tornano ad essere protagonisti di questo racconto che ripercorre le vicissitudini di un episodio esistente nell'anime classico. Raflesia si ritrova qui a prendere una difficile decisione, che la porta ancora una volta a fare i conti con ciò che prova per il pirata.
E protagonista è quindi ancora il loro amore. Un sentimento che andrebbe combattuto al pari del conflitto che stanno portando avanti, ma che continua a rimanere impresso nei loro cuori e nelle loro menti.
Quale sarà allora, la scelta di Raflesia?

"Una ragazza pensa al suo amore perduto.
Perduto per sempre, sotto gli spietati colpi della "grande guerra".
Ma qualcosa le rimane ancora di lui, oltre al semplice ricordo dei loro momenti d'amore.
Ed è proprio questo che le darà la forza di continuare; lei che a questa guerra è invece sopravvissuta."
E ciò che le è accaduto, è comparabile per lei a quel temporale che si avvicina....

"Raflesia si volto' quasi distrattamente, mentre aspettava davanti all'entrata del ristorante. La sua attenzione fu catturata da un uomo che si accingeva ad attraversare la strada ad alcuni metri da lei. Il cuore le manco' quasi di un battito. Si senti' avvampare il viso.
I capelli castani di lui, un po' spettinati fino a sfiorargli le spalle; la statura notevole e il giubbotto di pelle nera le diedero l'impressione di averlo riconosciuto.
-...Harlock..- mormoro'..... "
Harlock e Raflesia tornano ad essere protagonisti in questa storia, seguito diretto de "Il gioco del destino".
Due anime nelle quali quella guerra combattuta su fronti opposti, non è riuscita a cancellare quel sentimento che tra di loro era nato prima che tutto avesse inizio.
Ma il tempo e gli avvenimenti hanno portato molti cambiamenti nelle loro vite, che non si sono più incrociate per quasi un anno, dopo quell'ultimo duello che ha messo la parola fine al conflitto. Ma dimenticare sembra difficile. Il destino poi, ancora una volta sembra volerci mettere del suo.
E cosa accade, quando un amore non smette di far battere due cuori.....

“Raflesia strinse lo sguardo su di lui; portava una benda sull’occhio destro e nonostante le luci fossero basse, si intravedeva una cicatrice sulla parte sinistra del viso che gli attraversava la guancia…..
...Capì a colpo d’occhio che si trattava di un terrestre….”
Harlock e Raflesia. Un uomo ed una donna dai caratteri complessi, completamente diversi tra loro.
Vite lontane, ambienti diversi ; nulla fa presupporre che queste due persone si possano incontrare, nè tanto meno piacere. Eppure la vita stessa, a volte si fa beffe di noi, ed in un momento in cui le loro esistenze sembrano incrociarsi a causa di una guerra imminente, è il destino stesso a decidere per loro. E piccoli flashback accompagnano questa vicenda, portandoci ad avvenimenti del loro passato che influenzeranno in parte il loro presente.

Il capitano sembra interessarsi a Yuki, ma dopo un primo approccio, torna inspiegabilmente a comportarsi con indifferenza nei confronti di lei. Yuki soffre, e non riesce a spiegarsi il motivo di tale atteggiamento; ma non riesce ad affrontarlo.
E una sera, per obbedire ad un suo ordine, ne infrange un altro....

"Ragazze, ve lo sconsiglio proprio....vi sconsiglio vivamente di prendervi una cotta per il vostro capo...chiunque sia lui...
Accidenti, e' difficile spiegarvi questa imbarazzante storia in sole duecento parole; meglio che entriate a leggere, va'..."

Dorian sa bene, che cos'e' la sua anima. Lui lo sa. La vede tutti i giorni, su quella maledetta tela.
Ed e' lei a guidarlo, in una delle sue serate, nei quartieri piu' malfamati di Londra, in cerca di lenire quella solitudine che la sua vita, invidiata e all'apparenza perfetta, gli trasmette.
E poi, ci sono i ricordi...ricordi di chi non c'e' piu', per sua stessa colpa....