{Hayffie}
{One-Shot}
Dal testo:
“La camicia scese senza che nessuno la badasse, troppo rapiti dallo specchio che li rifletteva; Haymitch, a petto nudo, ed Effie che faceva scorrere, a sopracciglia arricciate, le mani su quel fisico. Un gemito leggero, forse di ribrezzo pensò Haymitch, abbandonò le belle labbra di Effie.
Lo fece girare tra le proprie braccia, così da trovarsi di fronte quel petto costellato di... di nomi? Effie sgranò gli occhi: « Ma che... »
Con un dito percorreva ogni singola scritta, quella sottile e leggera sotto il pettorale destro, quella più marcata sotto la cicatrice all'altezza delle costole, quella all'altezza dell'anca, sulla linea solcata del basso addominale, praticamente l'unica rimasta evidente, da quel corpo muscoloso che era un tempo.
Effie voleva parlare, voleva chiedere spiegazioni, ma tutte le parole le si arrampicavano in gola, pur di non uscire, la lingua atrofizzata.”

[Storia Completa!]
{AU~Alternate Universe}
{Tematiche Delicate}
{Everlark}
E se i personaggi dei bellissimi libri di Hunger Games fossero vissuti ai giorni nostri?
Dimenticate la guerra, la dittatura, la tristezza, gli Hunger Games stessi! E immergetevi invece in questa vita universitaria fatta di amici, lezioni, gioie ma anche delusioni, feste e, perché no, anche amori!
Come si incontreranno Katniss e Peeta? Io ci scommetto il cappello che Peeta farà battere il cuore alla nostra eroina!
Ma Gale? Il povero friendzonato a vita... :D Che fine farà?
Ovviamente il tutto sarà accompagnato dalla giusta nota di leggerezza, allegria, ironia, ma anche emozioni forti che, spero, vi faranno appassionare come non mai a questa storia!
Buona Lettura!

{Everlark}
{ModernAU}
{OneShot}
Può una notte di Halloween cambiare le vite di due persone per sempre? Un incontro avvenuto quasi per caso, un Halloween come il nostro, tra una Katniss ed un Peeta moderni, nel 2016.
Buona lettura, e buon Halloween!

[Raccolta di Flashfic][Peeta!centric]
Lettere che Peeta ha ipotizzato di scrivere a Katniss, nei momenti più importanti della loro vita, dal loro primo incontro al depistaggio; dalla rinascita alla... alla morte.

{Everlark}
Dal testo:
"È una sera gelida.
Il freddo entra dallo spiraglio della finestra e attraversa la stanza, la pelle, le ossa, passa sotto le unghie e raggela dall'interno le fessure di tutte le ossa. Ghiaccia le crepe del cuore.
Mi rigiro nel letto, sprofondando in un materasso odioso, improvvisamente infastidita da queste coperte troppo pesanti, che scaravento via, in un vano tentativo di liberarmi di loro - dei morti, dei miei morti -, creando un ammasso informe sul pavimento. Fa ancora più freddo, ma va bene così.
Allungo le dita per cercare il calore d'un corpo amico, ma ritrovo solo tela grezza, ruvida al mio tocco.
Mi alzo come un'automa, quasi incosciente di cosa sto facendo, e cammino strascicando i piedi nudi sul pavimento - freddo.
Raggiungo senza riflettere, ma seguendo l'istinto, la camera dove dorme Peeta da quello che sembra poco, ma in realtà è molto tempo. È tornato qui. Da me. E ancora mi sembra impossibile."
{OneShot}

{Finnick/Annie}
"C'era il mare, c'era l'infinito, c'erano i suoi occhi."
{Drabble}

{OneShot - What if}
{CATONISS, accenni Everlark}
Dal testo:
"I miei piedi nudi sbattevano contro il pavimento freddo del centro di Addestramento. Era notte fonda, il giorno seguente sarei entrata nell'Arena dei 74esimi Hunger Games, e in quel preciso istante avrei dovuto essere al caldo sotto le lenzuola, nel tentativo - seppur così vano - di chiudere gli occhi e riposare qualche ora.
Ma non avevo sonno.
Non avevo proprio sonno, e continuavo a girovagare lentamente tra i vari appartamenti dei distretti; chi mi aspettavo di trovare? Il ragazzo biondo che aveva dichiarato il suo amore per me in diretta nazionale? Quell'assassina di Clove, che se mi avesse trovato mi avrebbe tagliato la gola ancora prima che io potessi dire "cit"? O forse, nella parte più profonda ed irrequieta del mio subconscio, volevo incontrare ancora una volta quegli occhi di ghiaccio, quelle labbra serrate che celavano così tanti misteri? Non era forse vero che avrei voluto sapere tutto di lui, Cato?"
{DEDICATO A JackiLoveCatoniss4ever}

{Cressida/Gale}
Dal testo:
"Era sempre stata dietro le telecamere, lei. Telecamere che le celavano il viso sottile e delicato. Telecamere che erano uno sguardo sul mondo, quello vero, quello fatto di sofferenze. Eppure Gale l'aveva notata lo stesso. Aveva osservato per ore l'arrampicante che le correva sul lato destro del capo, come una rosa; o almeno Gale pensò ad una rosa, perché quella donna, come il fiore, era piena di spine, ma se riuscivi ad arrivare al suo cuore - quel tenero cuore -, non ti saresti mai saziato del suo profumo denso ed avvolgente. Ovviamente, non una rosa di Snow."
{FlashFic}

{OneShot}
Dedicata a tutti quelli che - purtroppo - dalla prossima settimana iniziano la scuola (se non prima! D:)
Godetevi questa ff, che spero vi tiri un po' su di morale, perché anche la piccola Mellark andrà a scuola, e succederà qualcosa di... particolare.
Buona scuola, ragazzi, e possa la fortuna essere sempre a vostro favore.
Ultimo consiglio? Restate vivi.

Ditemi chi shippate, ed io ci farò una ff!
Un'avventura "bizzarra", nella quale i protagonisti siete voi! Ship classiche e tradizionali, ma anche ship strane e anticonformiste!
In 50 parole vi spiegherò tutti i sentimenti e le emozioni dei personaggi, interpretandole a seconda del loro IC!
Parto io con il primo, ma ora tocca a voi!
Buona lettura!
~cap.1: Everlark
~cap.2: Hayffie
~cap.3: Odesta
~cap.4: Clato
~cap.5: Everlark genitori
~cap.6: Brutus+Enobaria
[Questa è una raccolta, dunque i capitoli non sono legati l'uno all'altro. Potete tranquillamente leggere solamente il capitolo con la vostra ship preferita, o una che vi interessa!]

{Everlark}
Peeta è nell'ospedale psichiatrico di Capitol. Riuscirà a fuggire, per tornare dalla sua Katniss?
Un altro modo in cui Peeta si ricongiunge con la Ghiandaia, quando tutto è finito.
Chissà, magari questa volta non sarà necessario sporcarsi di terra le mani e versare mille lacrime su quelle primule; chissà, forse questa volta basteranno solo pochi pennelli e qualche colore...
{Storia dedicata a Molly_weissman94}

[Post-Epilogo] {Per il momento incompleta.}
Capitol City si è ribellata.
La Paylor è morta, e, con essa, ogni speranza di un futuro felice per i distretti.
Gli anni sono passati, le cose sono tutte cambiate, il mondo è di nuovo sottosopra; tutto è diverso, tutto è come prima, ma in particolare una cosa è tornata: gli Hunger Games.
Chi vi parteciperà?
Beh, per la prima volta vedrete degli Hunger Games con personaggi che non vi aspettate, perché, a partecipare a questa nuova Edizione saranno proprio loro: i figli dei tributi sopravissuti.
I figli di Peeta e Katniss.
I figli di Johanna, Finnick, e molti, molti altri.
Chi vincerà?

[Sequel di 'Per Sempre.'][Everlark]
Siamo rimasti ad un punto ben preciso, nella sua delicatezza: Katniss ha appena partorito.
Ed ora?
Cosa accadrà nella nostra amata famiglia Everlark, con una dolce, piccola bimba, con i capelli corvini della mamma e gli occhi celesti del padre?
Preparatevi ad una storia carica di emozioni intense e colpi di scena!
Dal testo:
"Faccio pochi e silenziosi passi, fino a quando, ecco, posso finalmente vedere, in tutto il suo splendore, il ragazzo del pane innamorato perso d'una bambina.
Osservo di nascosto Peeta con il fagottino rosa cipria tra le braccia; il sole, proveniente dalla finestra accanto, rilascia mille timidi raggi di luce tra i suoi capelli d'oro. Ha le guance arrossate, ma questo non riesce comunque ad offuscare il sorriso immenso che increspa le sue labbra carnose e rosate; e gli occhi... Gli occhi celesti brillano di luce propria, sfavillanti nell'osservare incantato quella piccola creaturina che socchiude tra le braccia.
Nostra figlia."

{Hayffie}
-OneShot
Dal testo:
"Doveva solo sfilare come al solito, gambe lunghe, ben distese, spalle rilassate, petto in fuori, pancia in dentro, e lei il suo bel figurone lo avrebbe fatto.
Ma Effie non ci credeva. E aveva i suoi buoni motivi.
Haymitch Abernathy continuava infatti a prenderla in giro, dicendole che i suoi abiti erano troppo colorati, troppo addobbati, troppo eccentrici, troppo strambi... insomma: erano troppo.
Così, quel caldo giorno di fine estate, Effie indossò dei pantaloni.
"Dei pantaloni"? Vi starete chiedendo. "E cosa c'è di strano?"
Beh, scusate, voi avete mai visto Effie Trinket con un paio di pantaloni addosso? Io no. E molto probabilmente nemmeno voi, miei cari lettori."

{Hayffie}
Dal testo:
"Doveva andarsene Haymitch, quella era un'umiliazione troppo grossa. Ma aggiunse ancora una frase, puntandole il dito indice contro:-Guai a te se tocchi ancora il mio rum.- In fondo era per quello che lui era piombato nella camera da letto di Effie, giusto? Sì, certo... neanche un imbecille ci avrebbe creduto."