Scrivere haiku è meraviglioso: sembra come di mettere in ordine il mondo.

"Sospesa nell'inganno delle stelle e
del calore
incatenata stretta a questa croce
di parole
che pulsano di sangue
che pulsano irrequiete
mi sento come fossi
l'universo imbottigliato."

"C’era l’odore del mare
nei tuoi occhi, la sensazione quieta
di annegar tra le sirene."
Ho cambiato pelle.

[Stony]
« Sei un manipolatore, bugiardo, infame... »
«...Genio, miliardario, playboy, filantropo. E, aggiungerei, prossima scopata di Capitan America. Non male come curriculum, non trovi? »

Collegata idealmente a "L'attesa". Davvero non se si tratti più di una poesia o di di un elettrocardiogramma... Nella vita mi è capitato poche volte di riuscire a esprimere così liberamente i miei sentimenti.
"Soltanto tu potresti tornare a prendermi
e il dolore più grande,
la ferita che non sarà mai cicatrice
è sapere che non lo farai."

Era da tanto che non riuscivo a scrivere qualcosa che avesse senso e non sono per niente certa che questa mia poesia ne abbia. D'altronde ciò che provo in questo momento è quanto di più lontano ci possa essere rispetto alla ragione e alla razionalità. L'ho scritta di getto e si vede... Sarò immensamente lieta di ricevere le vostre eventuali opinioni.
"Ti amo perchè
mi hai costretto ad amare i miei demoni".

«Padron Frodo, se dovessero torcervi anche un solo capello io giuro che...»
Si interruppe bruscamente, trattenendo il fiato, catturato per l’ennesima volta dagli occhi chiari e luminosi di Frodo, tanto insoliti nella Contea eppure, ai suoi occhi, tanto cari e familiari.
«Cosa, Sam? Cosa farai?» rispose l'altro in un sussurro, spostando lo sguardo sulle labbra dello hobbit che ormai si trovavano ad un soffio dalle sue.
(Una FrodoSam ambientata all'inizio del primo libro, durante i preparativi per la partenza.)

Si tratta di una rielaborazione del proemio della "Medea" di Ennio.
Era nata come una traduzione, ma avendo cambiato totalmente il metro e tradotto liberamente la maggior parte delle espressioni preferisco definirla così.
"[...]ma così ordinò Pelia,
re di Iolco e dell’inganno:
e infatti mai la mia signora
di sua sponte avrebbe smesso
di calcare con il piede la sua patria –
la mia Medea dolente, e
senza meta errante,
trafitta da un amore avvelenato..."

"La neve scende ma io sono già
avvolta nel chiarore dell'estate."
[Dedicata ad un sole che respira, ndr]

"Dio si fa aspettare come il vento
e come il vento, quando arriva
può solo scompigliarci i capelli
e raccontare della luna supplicante
mentre il sole un’altra volta l’abbandona"

[sospesa]
Nel terzo millennio la pioggia rossa non ha più smesso di cadere, distruggendo la civiltà e l'ecosistema del mondo. I pochi sopravvissuti sono asserragliati nelle nuove e immense città sotterranee; chi è rimasto al di sopra di esse è braccato dai Cacciatori, anime spietate che catturano i fuggitivi per venderli al mercato nero degli schiavi. Heaven, ragazzina fuggita dalla capitale sotterranea di Lotos, viene ferita a un occhio da un lupo di Noon, una creatura possente e misteriosa creata dallo scienziato che ha causato il cataclisma; la Cacciatrice Milexys interviene a salvarla e per restituire alla ragazzina l'occhio mancante ne sottrae uno alla creatura. Da quel momento Heaven diventerà l'anello di congiunzione tra i lupi e la civiltà sopravvissuta, rimanendo coinvolta in un conflitto millenario e sanguinoso di cui soltanto lei potrà essere la chiave di risoluzione.

[JackxOlderJamie]
Finalmente, dopo tre giorni di dubbi, finali incerti e ragionevoli perplessità, mi decido a pubblicare questa fic. Siate clementi: probabilmente sono stata troppo sdolcinata, ma questa coppia dà gli effetti collaterali.
- Tu sei ciò che ho sempre desiderato. Tu sei la persona che mi ha visto crescere. Tu sei i miei sogni dell’infanzia, i timori dell’adolescenza, le certezze dei miei diciotto anni. Tu sarai la mia libertà, se accetterai i misi sentimenti… E il mio più grande limite, se invece mi abbandoni. Come potrei non amarti? – Jamie avvicinò a sé il volto del Guardiano e lo baciò delicatamente. Poi si allontanò di un soffio e sussurrò, contro le sue labbra: - Jack, tu sei il mio centro. –

E se il Guardiano della Pasqua chiedesse all’Uomo nella Luna di renderlo umano? E se l’Uomo nella Luna acconsentisse? In amore tutto è possibile, soprattutto se si parla dei Guardiani… Una Slash raffinata e intellettuale (?) sulla coppia della Dreamworks più improbabile e romantica dell’anno: Jack Frost e Bunnymund!

Mi hai fatto del male più tu
di chi avrebbe voluto ammazzarmi
e ti ho odiato più di ogni altra cosa
e amato più di ogni altra, ancora.

Questa storia si propone umilmente di riportare in forma di parodia tutti gli strafalcioni presenti in numerose fanfiction dedicate a Justin Bieber e agli One Direction... Se volete farvi due risate, siete nel posto giusto al momento giusto.
"Ciao, io sono Rebbeccah e ho pochi anni. Vivo in Italia ma il mio sogno era sempre stato di allevare maiali a Niu Iork, così un giorno decidendo di teletrasportarmi direttamente lì. Adesso vivo a Niu Iork in una villa con piscina che ebbi pagato raccogliendo le foglie secche per strada.
Allora: ho i capelli Gialloverdi, occhi del color arco – baleno, una faccia bellissima, un didietro che MAMMA MIA SAPESTE! e tutti i ragazzi mi vengono dietro, ma io penso solo a Justin, che è il mio idolo perché essendo buono e bello gentile ma soprattutto è il maggior catalizzatore mondiale del popolo delle bimbeminchia e Dio ce ne scampi."