La Ragazza Che Parlò Alla Morte

l'avevo cancellata in un raptus di rabbia ma ora la rimetto ^^
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Mi chiamo Briar Nessa Vardamir. Ho discendenze russe anche se non ci sono mai stata.
Da due generazioni vivo a Los Angeles, la città degli angeli... così dicono almeno. Io di angeli non ne ho ancora visti. Di diavoli e demoni si! ce ne sono a bizzeffe!

«abbiamo visto una cosa poco piacevole per noi.» iniziò a parlare Cloto.
«La distruzione dell’Olimpo e di tutti gli dei, comprese noi.» finì Atropo.
«Il Fato è inevitabile anche per noi. Cosa siete venute a fare, quassù? A dirci quanto ci resta da vivere?» chiese Apollo furioso.

-perché dovrei accettare?- lo scrutai; dovevo capire.
-perché oltre a darti una 13esima possibilità di uscire libero da qui, potresti non tornarci più, avere un lavoro e diventare quello che hai sempre voluto essere.- ancora quel tono da pubblicità, gli occhi scintillavano appena, sotto la maschera di autocontrollo.
-un eroe?- chiesi io cercando di non ridere.
-già...- lui annuì serio.
Mi sporsi un pelino avvicinandomi a lui guardandolo negli occhi:-io ho capito una cosa invece. In queste 13 volte ho capito che gli eroi non esistono più.-

ecco i misteri più reconditi di ogni fanwriter. cosa succede intorno alla scrittrice mentre scrive la Fan fiction? leggete per scoprirlo! a vostro rischio e pericolo!

TITOLO CAMBIATO. precedentemente era: o si è un'opera d'arte o la s'indossa.
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Gli racconto del nudo e dei fiori gialli e di Phil che entra in classe.
Lei sorride appena:-mm... alla fine eri nudo di fronte a lui, non era il tuo sogno, Clint?-
-non con degli stupidi fiori gialli, per favore!- piagnucolo mettendomi le mani nei capelli.

il giornale dei cattivi! anche loro si devono tenere informati sul lavoro dei colleghi.
"signori oscuri di tutti gli universi uniti sotto il marchio nero!!"
questa fan fiction sostiene la campagna promozionale: "salvate i signori oscuri dall'estinzione" indetta dall'associazione P.S.O.
lo slogan dell'associazione è il seguente:"passate al lato oscuro... abbiamo i biscotti."

dal capitolo 5:
-non lo trovi eccitante? Che il collegamento con me sia rimasto? Credo che sia un segno che tu mi appartieni.- sogghignò Loki che era seduto a gambe larghe su una comoda poltrona.
-io credo invece che sia il karma che mi odia.- si voltò verso di lui.

cos’hanno in comune un vescovo, un ladruncolo scappato da una prigione inespugnabile, un’agente errante e il suo preziosissimo falco, un monaco e la storia di una maledizione? Falco di giorno, uomo di notte. Uomo di giorno, lupo di notte. Sempre insieme, eternamente divisi. Finché il sole sorgerà e tramonterà. Finché ci saranno il giorno e la notte. Riuscirà questa coppia di innamorati a stroncare la maledizione e uscirne vivi?
**tratto dal film ladyhawke

Il mattino successivo facemmo finta che nulla fosse successo, che era stata colpa della tensione, della paura della morte, dell’adrenalina, che il nostro desiderio di sentire il contatto con il corpo dell’altro, con la pelle dell’altro fosse stata solo una risposta fisiologica.
Ci credemmo per due giorni, forse anche di meno.

-vediamo chi sarà la nostra vittima oggi.- prese da sotto il letto un album. Vi erano un sacco di foto di uomini e donne. Sotto di essi vi era il nome e la data di morte.
Si soffermò a lungo su una pagina dove stava una busta da lettere nera, con il suo indirizzo scritto con una penna argentata. Portata a mano perché non aveva francobollo. La aprì e incollò la nuova foto su quella pagina scrivendo poi il nome della persona che doveva sacrificare a lui.
-per lei e i suoi amici questo è veramente ma veramente buono. Ma per te il gioco è finito. Questa è rivoluzione.- rise chiudendo l’album.

CROSSOVER WITH MARVEL AGENTS OF S.H.I.E.L.D.
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-dov’è?- chiese Phil.
-l’hanno rapita!- Esclamò con teatralità Clint:-dobbiamo cercarla e salvarla dal mostro cattivo! Andiamo prodi cavalieri della principessa!-

Tutti alla base sanno della relazione tra Clint e Coulson.
Tutti si erano accorti che Clint, appena visto il corpo di Coulson all’obitorio della base, ha sorriso.
Tutti sanno che è stato l’unico ad accorgersi che quello non era Coulson.

Ero in missione nelle vicinanze di New York quando vidi un aereo atterrare sulla pista dello S.H.I.E.L.D.
Era una pista che non veniva quasi mai usata, quindi rimasi per qualche momento interdetto nel vedere quel grosso uccello di metallo nero come un corvo e con lo stemma dell’organizzazione atterrare dolcemente sull'asfalto.

cosa succederebbe se i personaggi non fossero contenti di essere mossi a piacimento di qualcun'altro?
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-ma è lei che mi ha messo le parole in bocca!- disse Stark puntando il dito in alto.
Entrambi fissarono il dito e poi guardarono il soffitto.
-perché punti in alto?- chiese Coulson.
-a me lo chiedi?-
-tu lo stai facendo.-

Era la primavera dell’ormai lontano 1897, quando il mio amico Sherlock Holmes stava preparando i bagagli per abbandonare definitivamente Londra per ritirarsi a studiare e ad allevare api nel Sussex Downs, che nel nostro alloggio al numero 221B di Baker Street, fece la sua comparsa, in modo assai strano, una donna. Entrò senza neanche bussare, presa dalla smania e dalla fretta di vedere il mio amico.
Holmes, dal canto suo, balzò in piedi fissando quella donna in un modo assai strano