Questa cosa, perché è una cosa, nasce per caso e a caso verrà aggiornata; cercherò di non pubblicare robe troppo lunghe, vorrei tenerla come raccolta di piccoli racconti. Filo conduttore di tutto? Ovviamente i nostri eroi: Levi, Erwin, Hanji e Eren. Perché diciamocelo seriamente, Eren è il miglior sacco da boxe che si possa trovare XD.
A parte gli scherzi cercherò di scriverci solo cosette divertenti.
Metto il rosso come rating solo per non dovermi tarpare le ali nel scrivere o nel scegliere di pubblicare o meno :)

E' un sogno, scritto di getto dopo neanche un paio d'ore che ero sveglia, mi ha rimbombato nella testa finche non sono riuscita a scriverlo, ho usato e sto usando ancora uno stile simile a Saramago, non pretendo di essere uguale a lui.

Un'intima riflessione di Levi, in un momento di puro sconforto e dolorosa incertezza.

Levi ed Erwin vivono tranquilli la loro vita, la società moderna è cambiata in meglio, ma non tutti la pensano allo stesso modo, sopratutto una persona in particolare, che torna ad avere i ricordi di un passato lontano, e darà la caccia a Levi per pura vendetta, una vicenda, forse, complicata quella che tocca da vicino Levi e i suoi amici.
Vi avverto, i temi trattati possono esser delicati, o magari dare un poco fastidio, sono incluse anche alcune mpreg, oltre che a schegge di violenza, inoltre aggiungo che non tutti i personaggi sono per forza canon, alcuni mostrano lati del carattere diversi, non saprei se considerarli off canon o meno, perché penso sempre che ciò che vediamo di una persona/personaggio è sempre e solo un piccolo frammento di ciò che è in realtà.
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QUESTA FIC RIMARRA' PUBBLICATA ESCLUSIVAMENTE SU QUESTO SITO, EFP.IT, OGNI RIPRODUZIONE E' VIETATA SENZA IL MIO ESPLICITO CONSENSO, E' SEVERAMENTE VIETATO COPIARLA E DIFFONDERLA SU WATTAPAD O ALTRI SITI DI FANFIC!

I pensieri del Capitano Levi in riva al mare.
Fine terza stagione seconda parte, nessun spoiler: solo un momento di tristezza infinita che è nato da uno degli ultimi capitoli in cui Levi sembra pentirsi del fatto che Erwin gli manca, in realtà non si pente ma gli manca profondamente.

One shot scritta per la Secret Santa Challenge.
Di elfi e spiriti e di scelte.

Un alpha un omega e un beta...sembra una barzelletta ma non lo è.
Una semplice storia d'amore che di semplice non ha molto se non la narrazione, un viaggio all'interno di un amicizia che in un batter d'occhio si trasforma in veleno per colpa della gelosia di un beta nei confronti di un Omega.

Prima originale che scrivo in vita mia.
Un piccolo scorcio su una mattina speciale di due ragazzi che hanno imparato ad amarsi col tempo.
Questa storia partecipa a “A una parola da te - Challenge” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp”

Nata per puro caso, piena di angst; qui si muore signori miei.

Oikawa è caduto in basso, veramente molto e non ne va fiero per nulla, è solo, ha pochissimi amici ed è costretto a vivere in una bettola in cui offre il suo corpo di Omega.
Oggi è un giorno speciale per Oikawa, finalmente arriva qualcuno a lanciargli una corda alla quale si aggrappa senza poi farsi troppe domande e accetta ciò che da sempre voleva ma credeva dì non poter avere.

Tsukishima ha 16 anni, è al momento confuso su ciò che prova.
non tanto perché indeciso se gli possano piacere uomini o donne, è indeciso su chi gli piace; ci sono due persone che gli piacciono e non comprende se possano piacergli solo a livello fisico o romantico.
troverà un mezzo aiuto da parte di uno dei due ragazzi in questione e....farà la sua scelta.

Buonasera a tutti!!!
Oggi siamo qui riunti....no non è l'inizio di un discorso di commemorazione, anche se l'horror che volevo scrivere si deve esser suicidato quando mi ha visto!
Scherzi a parte, questa è la prima fic che tento di scrivere in chiave horror o noir, ma credo si possa definire più che altro una spookyfic, so di avere ancora tanta strada da fare e so che devo leggere ancora tanti libri a tema...in ogni caso spero vi piaccia; chiedo scusa alle fan di Armin, ma tra tutti era il personaggio più facile da spaventare per via del suo carattere timido, gli altri li vedevo un po' più difficili.
Dal testo:
Il ragazzo non disse nulla finché non sentì la mano di qualcuno sulla sua spalla, riconosceva quel tocco anche a occhi chiusi; Levi si abbassò su di loro porgendo tre piccoli piattini con dentro un biscotto e sopra un piccolo budino tremolante rosso come il sangue, prima di andarsene si avvicinò ad Armin e gli sussurrò
qualcosa all'orecchio.
“E' sangue di strega...” non aggiunse altro e se ne andò.